Paolo Romano Coppini
Paolo Romano Coppini è professore ordinario di Storia contemporanea dopo essere stato associato dal 1980. Dall’anno accademico 1978-79 ha insegnato Storia del Risorgimento alla Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Pisa, cattedra alla quale ha unito nel 1991 l’insegnamento di Storia economica nella medesima Facoltà. Dal 1999 ha assunto la cattedra di Storia contemporanea. Dall’ottobre 2002 al marzo del 2009 è stato direttore del Dipartimento di Scienze della Politica.
Nel 1967 ha collaborato alla ricerca finanziata dal CNR sull’epistolario di Bernardo Tanucci, pubblicando i primi due volumi dell’Epistolario tanucciano relativi agli anni 1723-1752. Dal 1974 al 1976 ha svolto ricerche per la Fondazione Einaudi di Torino sui problemi economici e finanziari italiani dell’800, mettendo in evidenza i rapporti fra affarismo e politica con articoli, pubblicati a partire dal 1970, su Cambray Digny (di cui la monografia relativa a Cambray Digny sindaco di Firenze capitale e ministro delle finanze, pubblicata nel 1975, rappresenta il lavoro più ampio) e su alcuni grandi prestiti nazionali con case bancarie italiane e straniere (fra cui Rothschild, Pereire, Hambro, Fould, Barino, ecc.) del periodo pre e post-unitario. Ha successivamente approfondito lo studio degli intrecci tra finanza e politica in diversi studi su Ubaldino Peruzzi, Bettino Ricasoli, Marco Minghetti, Francesco Ferrara e Francesco Saverio Nitti, di cui, nel 1980 ha pubblicato, in collaborazione di Rolando Nieri, un’antologia di scritti per l’editore Feltrinelli.
Il professor Coppini ha collaborato alla Storia di Prato, diretta da Fernand Braudel, con un lungo saggio in cui ha analizzato l’agire dei gruppi politici e degli individui che operarono intorno agli istituti di credito dell’importante città industriale toscana.
L’interesse per i ceti dirigenti unitari è proseguito dagli anni ‘80 con diversi saggi dedicati a Leopoldo Galeotti, Piero Guicciardini, Gino Capponi, Giovan Pietro Vieusseux, Gaetano Giorgini, Cosimo Ridolfi. Questo indirizzo di ricerca ha dato luogo ad una serie di contributi sui patrimoni dell’aristocrazia regionale dalla prima metà dell’Ottocento fino al periodo post-unitario (oggetto di seminari all’École Française de Rome). Tali studi sono stati la base per il volume pubblicato nel 1993 dedicato al Granducato di Toscana per la Storia d’Italia edita dalla UTET e diretta da Giuseppe Galasso.
Ha nello stesso tempo rivolto la sua attenzione al Piemonte sabaudo, dando alle stampe un lungo contributo sugli anni cavouriani, comparso nella Storia d’Italia edita da Laterza e, sempre per il medesimo editore, ha pubblicato un saggio su Carlo Bombrini, (primo direttore della Banca Nazionale nel regno d’Italia) nella Storia dell’Ansaldo diretta da Valerio Castronovo.
Risale ancora al 1994 la pubblicazione, in collaborazione con Alessandro Volpi, delle Lettere indirizzate a Cosimo Ridolfi, di cui sono già usciti i primi due volumi per l’Accademia di Scienze Lettere ed Arti “La Colombaria” di Firenze.
Paolo Romano Coppini ha studiato le vicende politiche, istituzionali e culturali dell’Università di Pisa nell’Ottocento e la partecipazione del corpo studentesco toscano alla prima guerra d’indipendenza, pubblicando un ampio saggio nella Storia dell’Università di Pisa pubblicata nel 2000 a cura della Commissione rettorale della stessa Università e più recentemente una Breve storia dell’Università di Pisa.
Fra le pubblicazioni più recenti compare l’introduzione alla ristampa del volume di A. Aquarone, Alla ricerca dell’Italia liberale per l’editore Le Monnier. Recentemente ha curato gli atti di un convegno su Alberto Aquarone nel ventesimo anniversario della scomparsa; con Fulvio Conti ha curato il volume La Toscana dai Lorena al fascismo che raccoglie i contributi del convegno di studi per il 50° anniversario della Società Storica Toscana. Si è fatto inoltre promotore di un convegno sul Regno d’Etruria (1801-1807), finanziato dalla Regione Toscana i cui atti sono di prossima uscita.
Nel 2008 ha organizzato, e assieme ad Alessandro Tosi curato, la mostra Sovrani nel Giardino d’Europa. I Lorena a Pisa, corredata da un ampio catalogo, e preceduta nel biennio 2005-6 da più circoscritte manifestazioni espositive concernenti temi trattati poi più ampiamente nella mostra tenuta in Palazzo Reale a Pisa. Nel 2004 aveva organizzato la mostra L’Università di Napoleone. La riforma del sapere a Pisa.
Rappresenta, per nomina rettorale, l’Ateneo pisano nel CISUI, il Centro Interdipartimentale per la Storia delle Università Italiane, e sta coordinando il XIV volume degli Annali di questo centro dedicato alle vicende dell’Ateneo pisano a partire dall’Unità d’Italia fino ai nostri giorni. È socio dell’«Accademia di Scienze Lettere ed Arti la Colombaria» e dell’«Accademia dei Georgofili di Firenze».
Ultimo aggionamento documento: 02-Mar-2010