Dottorato di ricerca honoris causa in Matematica a Enrico Bombieri
Università di Princeton

Le motivazioni per il conferimento del Diploma di Dottorato in Matematica da parte dell'Ateneo a Enrico Bombieri risiedono non solo nella sua altissima figura di matematico, ma anche nei profondi rapporti professionali ed umani che Enrico Bombieri ha avuto e mantenuto con Pisa. La scuola matematica pisana deve moltissimo a Enrico Bombieri. Nel primo periodo pisano, la sua presenza, insieme a quella di Aldo Andreotti, Jacopo Barsotti, Ennio De Giorgi, Guido Stampacchia, Edoardo Vesentini, ha contribuito a rendere Pisa uno dei centri più importanti per la ricerca matematica in Italia e nel mondo. Chi ha avuto l'occasione di vivere quel periodo ricorda quegli anni e l'atmosfera dell'epoca come una delle esperienze intellettuali più profonde.

Ma anche successivamente, quando Enrico Bombieri si è trasferito negli Stati Uniti, i legami con la scuola pisana, della quale, almeno per quel che riguarda la Teoria dei Numeri, è stato il fondatore, non si sono allentati, grazie anche alle sue frequenti visite a Pisa. Chi ricorda le lunghissime discussioni su qualunque problema gli venisse posto, ritrova, ad un nuovo incontro, la stessa disponibilità, lo stesso interesse di quando era a Pisa. E ritrova quel divertimento per la matematica, quell'impressionante lucidità di pensiero, quella enorme capacità di collegare problemi e di usare fino in fondo tecniche raffinatissime senza perdere mai di vista la profonda bellezza della matematica.

Profilo di Enrico Bombieri

Enrico Bombieri è nato a Milano il 26 Novembre 1940. Ha iniziato molto giovane ad interessarsi alla matematica, e già a 13 anni leggeva libri di teoria dei numeri. Con la guida di Giovanni Ricci, a Milano, ha iniziato ad approfondire i suoi studi. Pubblica il suo primo articolo nel 1957, a soli 17 anni. Si laurea in Matematica all'Università degli studi di Milano, e passa un periodo di studi con H. Davenport al Trinity College. Vince la cattedra di Analisi Matematica nel 1965 e viene chiamato all'Università di Pisa nel 1966. Viene chiamato alla Scuola Normale Superiore nel 1973, e all'Institute for Advanced Study nel 1980.

Bombieri ha ricevuto la Medaglia Fields, il più alto riconoscimento per la ricerca matematica, all'International Congress of Mathematicians di Vancouver nel 1974. La motivazione della medaglia fa riferimento al contributo eccezionale che Bombieri ha dato allo studio dei numeri primi, allo studio delle funzioni univalenti e della congettura di Bieberbach locale, alla teoria delle funzioni di più variabili complesse, alla teoria delle equazioni differenziali alle derivate parziali e delle superfici minime. Chandrasekharan descrive i contributi di Bombieri e scrive:

First among Bombieri's achievements is his remarkable theorem on the distribution of primes in arithmetical progressions, which is obtained by an application of the methods of the large sieve.

Bombieri ha dato contributi fondamentali in molti altri rami della matematica. Fra questi, ricordiamo qui le sue ricerche su: metodi di crivello, valori algebrici di applicazioni meromorfe, classificazione delle superfici algebriche, somme di esponenziali, classificazione dei gruppi finiti, funzioni G, geometria dei numeri, approssimazione diofantea effettiva a numeri algebrici, altezze di punti su varietà abeliane, distribuzione degli zeri di funzioni L, fino ai suoi recentissimi contributi allo studio del funzionale di Weil e della distribuzione degli zeri della funzione zeta di Riemann.

La lista delle sue pubblicazioni è impressionante per la varietà dei temi sui quali ha dato importantissimi contributi. Vale la pena di citare qui la presentazione di Bombieri come membro della National Academy of Sciences, che sottolinea appunto questo lato della sua figura di matematico.

Bombieri is one of the world's most versatile and distinguished mathematicians. He has significantly influenced number theory, algebraic geometry, partial differential equations, several complex variables, and the theory of finite groups. His remarkable technical strength is complemented by an unerring instinct for the crucial problems in key areas of mathematics.

Ma si può aggiungere anche una citazione di F. J. Almgren e H. Montgomery, in un articolo pubblicato su Science all'epoca della Medaglia Fields:

He has repeatedly demonstrated an ability to quickly master essentials of a complicated new field, to select important problems which are accessible, and to apply intense energy and insight to their solution, making liberal use of deep results of other mathematicians in widely differing areas. The breadth of his mathematical knowledge is clearly visible to those who know him and his work. He is also a fine writer of mathematics, and his lectures ... are recognised for clarity which increases with the subtlety of the mathematical idea being explained.

È il caso di citare, a conclusione di questa presentazione, brevissima in rapporto all'ampiezza dell'attività scientifica di Enrico Bombieri, alcune tra le tante onorificenze che ha ricevuto nel corso degli anni. In particolare, bisogna ricordare che è stato insignito del Premio Balzan nel 1980. È membro corrispondente dell'Accademia dei Lincei dal 1979 e Socio Nazionale dal 1987. È stato eletto membro straniero dell'Académie des Sciences nel 1984, e membro della National Academy of Sciences dal 1996.


Ultimo aggionamento documento: 27-Jun-2006