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Eni e Ateneo siglano un accordo di ricerca congiunta (JRA) per rafforzare la partnership

La collaborazione sarà estesa a varie tematiche di interesse comune

Eni e Università di Pisa hanno siglato un accordo di ricerca congiunta (Joint Research Agreement-JRA) che permetterà di consolidare la partnership ed estendere la collaborazione anche ad altre tematiche di interesse comune e nelle quali l’Università di Pisa ha riconosciute eccellenze come la metallurgia, le nuove applicazioni dei liquidi ionici, la robotica aerea e sottomarina, i biocarburanti, l’informatica e i nuovi additivi per lubrificanti.

L’accordo, firmato dal Direttore Technology, R&D & Digital, Francesca Zarri, e dal Rettore Paolo Maria Mancarella, avrà una durata di cinque anni e permetterà, grazie al lavoro congiunto dei ricercatori di Eni e dell’Università, di sviluppare prodotti e processi sempre più innovativi nell’ottica della transizione energetica e della decarbonizzazione.

Eni collabora, già da diversi anni, con lo "Ionic Liquids Group" dell’Università di Pisa, per mettere a punto soluzioni innovative applicabili in diverse aree di business, tra cui la separazione di gas acidi (H2S e CO2), l’estrazione di bio-olio da massa algale e l’uso come solventi per lo zolfo.

Inoltre, la collaborazione si è estesa allo sviluppo di algoritmi avanzati per l'analisi del sottosuolo e la sintesi di polimeri con Versalis.

Questo nuovo JRA arricchisce il network di Eni con molte Università e Centri di Ricerca sia in Italia, sia all’estero nell’ottica di traguardare gli obiettivi strategici di Eni in termini di neutralità carbonica, economia circolare ed efficienza operativa.

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