Visita agli scavi dei Bagni di Nerone
Apertura al pubblico del cantiere archeologico
Tutti i venerdì di luglio, dalle 16.00 alle 17.30, è aperto al pubblico il cantiere dello scavo dei Bagni di Nerone. Sarà possibile ascoltare le storie sulla Pisa romana e visitare lo scavo in compagnia degli archeologi impegnati nella campagna di ricerche in corso, condotta dal Dipartimento di Civiltà e forme del sapere, in collaborazione con il Comune di Pisa e la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Pisa e Livorno.
Non servono prenotazioni, è sufficiente recarsi ai Bagni di Nerone tra le 16.00 e le 17.00.
Per ulteriori informazioni:
www.facebook.com/TermeNeronePisa .
I Bagni di Nerone
Del passato romano di Pisa oggi rimane l’impianto termale noto come Bagni di Nerone, unica testimonianza archeologica di una città che vantava un foro monumentale, templi e prestigiose abitazioni.
Gli scavi condotti a più riprese a partire dal XIX secolo hanno messo in luce solo una porzione limitata dell’edificio, la cui planimetria è ancora in larga parte sconosciuta, così come poco note sono le diverse fasi edilizie del complesso.
La campagna di scavo
Da giugno è iniziata la nuova campagna di ricerche con l’obbiettivo di:
- completare la planimetria delle terme ricostruendone con una grafica 3D gli elevati e le coperture
- datare le diverse fasi edilizie del complesso
- recuperare nel terreno mai scavato informazioni preziose sulla storia delle terme dopo l'abbandono: trasformazioni e demolizioni medievali e moderne, le cui tracce sono state cancellate dagli scavi ottocenteschi, il cui unico obiettivo era riportare in luce i ruderi romani
- scoprire cosa c'era prima delle terme, prima cioè del I-II secolo d.C., scavando sotto i piani pavimentali dell'edificio, alla ricerca di resti di muri, di pavimenti e strade della Pisa romana-repubblicana e, prima ancora, di quella estrusca.