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Rafforzare la formazione e l'orientamento verso carriere STEM, sviluppare competenze specifiche in questi ambiti e sensibilizzare ancora di più le giovani generazioni per favorire scelte di studio (e professionali) consapevoli. Presentato questa mattina nella sede del Museo degli Strumenti di Fisica-Ludoteca Scientifica dell’Università di Pisa “STEM UP”, il progetto selezionato e sostenuto dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale, vinto nei mesi scorsi da Soc. Coop. Aforisma Impresa Sociale, Sistema Museale di Ateneo dell’Università di Pisa, Teaching and Learning Center dell'Università di Torino, CNA Pisa, Kalliope srl e 15 partner scolastici dislocati tra Nord e Centro Italia.

Il progetto, nato con l’obiettivo di offrire un’immagine corretta delle discipline STEM e dei futuri sbocchi lavorativi, avrà la durata di 18 mesi e darà particolare rilievo alle nuove tecnologie a cominciare dalla IA generativa, declinata in forma laboratoriale, passando per sostenibilità ambientale e inclusione. Obiettivi fortemente voluti da tutti i partner del progetto che, lo scorso anno, hanno partecipato al bando Polaris – che aveva messo a disposizione 20 milioni di euro per sostenere iniziative presentate da soggetti pubblici, privati senza scopo di lucro ed enti del terzo settore - e, in seguito alla vittoria, possono oggi contare su un finanziamento di circa € 600.000 per offrire percorsi formativi in chiave STEM e di orientamento nelle scuole coinvolte. Non solo. Grazie a STEM UP sarà promossa l'interazione tra università, scuole, aziende e territorio, fornendo opportunità di aggiornamento e formazione per gli insegnanti. L’orientamento professionale, al contempo, sarà un pilastro del progetto, con il diretto coinvolgimento di aziende e università per offrire ai giovani strumenti concreti per costruire il loro futuro nel mondo scientifico e tecnologico.

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STEM UP avrà durata fino a giugno 2026 e, in questo percorso, proporrà un cammino innovativo diviso in cinque diversi laboratori tematici: dalla trasformazione tra analogico e digitale alle sfide ambientali dell’Antropocene, dall’innovazione sostenibile alla biochimica giocata, fino all’intelligenza artificiale generativa applicata alla scuola.

Focus principale? Ridurre, a partire dall’età dei banchi di scuola, il divario di genere sussistente nelle discipline STEM. Infatti, numeri e dati alla mano, secondo il Report 2030 Digital Decade della Commissione Europea la carenza di esperti ICT e di laureati STEM è un fenomeno che coinvolge tutta l’Europa e che è caratterizzato da un ampio gender gap: le donne rappresentano solo il 19% dei professionisti ICT, mentre solo un laureato su tre nelle materie STEM è donna.

Alla conferenza stampa di lancio – moderata dalla responsabile della comunicazione del progetto STEM UP, la giornalista Francesca Franceschi – hanno preso parte Grazia Ambrosino, presidente Soc. Coop. Aforisma Impresa Sociale, Sergio Giudici, responsabile scientifico del progetto in rappresentanza dell’Università di Pisa, il referente di progetto per il Teaching and Learning Center dell’Università di Torino, Daniele Paolo Radicioni del Dipartimento di Informatica collegato in diretta da Torino, Francesco Oppedisano, presidente di CNA Pisa e CEO di Kalliope srl, Andrea Bolioli, coordinatore generale per Aforisma, e in rappresentanza del Fondo Repubblica Digitale, Elisabetta Barzelloni, Responsabile Attività Istituzionali - Area Digitale e occupabilità, Francesca Corradi, staff dell’Unità Orientamento e Sostegno Studenti dell’Università di Pisa.

A dare il benvenuto e a portare i saluti istituzionali ci ha pensato Marco Macchia, Delegato UniPi per i rapporti col territorio.

I 15 istituti scolastici coinvolti nel progetto sono:
IIS Capellini-Sauro, La Spezia
I.I.S.S Parentucelli Arzelà, Sarzana
IIS Galilei Artiglio, Viareggio
IIS Pesenti, Cascina
Isis Follonica, Follonica
I.T. Carlo Cattaneo, Pisa
ITCG Cerboni, Portoferraio
ITCG Niccolini, Pomarance
Liceo Buonarroti, Pisa
Liceo Cecioni, Livorno
Liceo Dini, Pisa
Liceo XXV aprile, Pontedera
I.I.S. AMALDI SRAFFA, Orbassano Liceo Newton, Chivasso
Liceo Scientifico Majorana, Torino


"Secondo il 2030 Digital Decade Report della Commissione europea, in Italia solo il 46% della popolazione tra i 16 e i 74 anni possiede competenze digitali di base, un dato inferiore alla media europea del 54% - interviene la Direttrice Generale del Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale Martina Lascialfari -. Inoltre, i dati Istat del 2024 evidenziano che in Italia solo il 25% dei giovani (25-34 anni) ha una laurea in discipline STEM, mentre la domanda di professionisti in questi settori continua a crescere in modo significativo. Questo crea un marcato disallineamento tra le competenze richieste dal mercato del lavoro e quelle attualmente disponibili. Infatti, secondo uno studio di Confindustria, oltre il 60% delle aziende italiane segnala difficoltà nel reperire profili tecnici o funzionali alla transizione digitale, con un fabbisogno stimato di più di 2 milioni di nuovi lavoratori in queste discipline entro il 2028. Questi numeri evidenziano la necessità urgente di promuovere una maggiore conoscenza e consapevolezza riguardo le materie STEM, nonché di sensibilizzare sulle opportunità educative e professionali che esse offrono. Per rispondere a questa esigenza, il Fondo per la Repubblica Digitale ha promosso il bando "Polaris", con l'intento di sostenere progetti rivolti alla formazione e all'orientamento nelle materie STEM di studenti e studentesse delle scuole secondarie di primo e secondo grado. L'obiettivo è favorire un approccio costruttivo, aperto e consapevole nella scelta dei percorsi formativi e professionali futuri. Iniziative come "STEM UP - Metodi di insegnamento innovativi per il futuro", progetto selezionato e sostenuto dal Fondo nell'ambito di "Polaris", riflettono il nostro impegno a garantire l'accesso a opportunità formative di qualità, mettendo in evidenza l'importanza delle competenze STEM per lo sviluppo dei talenti e per rispondere alle esigenze del mercato del lavoro. L'orientamento e la formazione dei giovani sono leve indispensabili per la crescita e il futuro di tutto il Paese."

“STEM-UP è un progetto importante per Aforisma che rafforza il nostro impegno concreto per la formazione e l’orientamento in ambito scientifico, fin dalle scuole medie superiori - aggiunge Grazia Ambrosino, presidente di Soc. Coop. Aforisma Impresa Sociale -. Il modello che mettiamo nelle nostre azioni educative è INTEGRAZIONE: ovvero sintesi tra discipline scientifiche e umanistiche, salvaguardia delle pari opportunità tra ragazze e ragazzi e offerta di pari qualità scientifica, grazie alle Università, sia agli allievi dei tecnici, che dei geometri o dei licei. Anche i territori, seppur nella loro diversità geografica (le azioni di STEM UP si collocano a Portoferraio su un'isola fino nell'entroterra toscano Pomarance o piemontese Orbassano) lavoreranno grazie alle scuole sui temi climatici e di sostenibilità ambientale. Ringrazio tutti i partner già citati per il loro entusiasmo alla partecipazione ad un'azione formativa collettiva e il responsabile scientifico Prof. Giudici per la sua dedizione alla divulgazione scientifica”.

“STEM UP coinvolge oltre 600 studenti prossimi al diploma in percorsi che privilegiano il laboratorio alla lezione frontale e il problem solving alla teoria - prosegue Sergio Giudici, responsabile scientifico del progetto - Un aspetto fondamentale del progetto è il dialogo tra scuola e università: prima delle attività in aula, insegnanti e docenti universitari si incontrano per adattare contenuti e metodologie alle specificità della classe. Questo momento non è solo preparatorio in senso pratico, ma rappresenta anche un'occasione di formazione per i docenti e in generale come momento di riflessione sulla didattica delle discipline STEM. L’intelligenza artificiale generativa è tra gli strumenti protagonisti: nel percorso di cui sono responsabile, ad esempio, gli studenti analizzeranno i dati di un esperimento di fisica scrivendo un codice con il supporto di un’IA. L’obiettivo? Usare queste tecnologie in modo critico e consapevole, comprendendo sia le potenzialità che i limiti. Nella scuola, spesso l’IA è vista solo come una scorciatoia per fare i compiti, ma ridurla a questo significa sottovalutarne il valore. Se ben utilizzata, può diventare uno strumento di crescita e un potente alleato nella didattica, capace di stimolare il pensiero critico e l’apprendimento attivo”.

“Il progetto STEM-UP - aggiunge il professor Daniele Paolo Radicioni di UniTO - affronta il divario di genere nelle discipline scientifiche. All'Università di Torino, mentre alcuni corsi raggiungono la parità di genere (per esempio il Corso di laurea in Scienze Biologiche presso il Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi), nei corsi di laurea tenuti presso il Dipartimento di Informatica solo il 14.5% delle matricole tra il 2021 e il 2024 erano donne. STEM-UP mira a ridurre questo gap attraverso brevi corsi alle/agli studenti delle scuole superiori, utilizzando agenti intelligenti per supportare l'apprendimento e l'insegnamento con modelli generativi. Il progetto coinvolge attivamente studenti e insegnanti, esplorando il ruolo dell'AI nell'insegnamento di discipline scientifiche e tecniche. Sebbene non esistano ancora delle linee guida ufficiali di associazioni di AI o di formatori, è chiaro che anche nell'insegnamento è necessario orientare e disciplinare l'accesso degli studenti agli strumenti di AI, per fare in modo che diventino un elemento di supporto (per esempio Alpha-Fold, recentemente insignito del Premio Nobel per la Chimica, o GPT), piuttosto che ulteriore distrazione o ostacolo per l'apprendimento. STEM-UP è un primo tentativo, anche su questo terreno”.

“Oggi, per l’importanza di questa giornata, mi sento doppiamente coinvolto. Non solo compre imprenditore e Ceo di una spin-off dell’Università di Pisa ma anche perché rappresento tutto il tessuto imprenditoriale di CNA Pisa – prosegue Francesco Oppedisano, presidente di CNA Pisa e CEO e co-founder di Kalliope-; in questa partita, infatti, è quanto più urgente e necessario fare fronte comune e ribadire un impegno corale per sensibilizzare e diffondere un orientamento e una formazione in ambito STEM che sia sempre più consapevole e che tenda la mano ad un accrescimento delle conoscenze e competenze STEM senza dimenticare un approccio costruttivo e aperto nella scelta dei percorsi formativi e professionali futuri”.

"L'Università di Pisa è sempre più impegnata nelle attività di orientamento, volte ad aiutare i giovani e le giovani, che stanno per affacciarsi al mondo dell'istruzione superiore, a scoprire le loro passioni, da abbinare con i propri talenti e le proprie predisposizioni. Riuscire a capire cosa piace e abbinarlo con cosa riesce è la sfida del buon orientamento. Per far questo, è essenziale anche sfatare luoghi comuni, spesso radicati nell'immaginario collettivo, e trasmessi agli studenti e alle studentesse nel corso degli anni dei loro studi. Il progetto STEM UP ha questo obiettivo ambizioso: quello di avvicinare i giovani e le giovani degli ultimi anni della scuola superiore al mondo delle materie STEM, per aiutarli a scoprirne il fascino, e dar loro un’immagine corretta di queste discipline. Questo permetterà loro di sviluppare le competenze necessarie per fare una scelta consapevole per il loro futuro. Un aspetto unico di questo progetto che mi preme rimarcare è la stretta collaborazione tra i docenti e le docenti delle scuole da un lato e dell'università dall'altro nella progettazione delle attività, da adattare di volta in volta al contesto specifico. Una collaborazione che rimarca come tutte le istituzioni coinvolte nella formazione dei nostri e delle nostre giovani debbano adoperarsi in sinergia per aiutarli a crescere e diventare cittadini attivi in grado di progettare un futuro giusto e sostenibile" conclude la professoressa Laura Elisa Marcucci, delegata dal Magnifico Rettore dell’Università di Pisa per le attività di orientamento.

Il Fondo per la Repubblica Digitale è una partnership tra pubblico e privato sociale (Governo e Associazione di Fondazioni e di Casse di risparmio – Acri), che si muove nell’ambito degli obiettivi di digitalizzazione previsti dal PNRR e dal PNC ed è alimentato da versamenti delle Fondazioni di origine bancaria, alle quali viene riconosciuto un credito di imposta. Il Fondo seleziona e sostiene progetti di formazione e inclusione digitale per diversi target della popolazione come NEET, donne, disoccupati e inoccupati, lavoratori a rischio disoccupazione causa dell’automazione, dipendenti, collaboratori e volontari degli enti dell’economia sociale, studenti e studentesse delle scuole secondarie di primo e secondo grado e persone detenute. L’obiettivo è valutare l’impatto dei progetti formativi sostenuti e replicare su scala più vasta quelli ritenuti più efficaci in modo tale da offrire le migliori pratiche al Governo affinché possa utilizzarle nella definizione di future politiche nazionali. Per maggiori informazioni fondorepubblicadigitale.it.

(Fonte Ufficio stampa Progetto STEM UP).

NanoCellulosaUn gruppo di ricercatori e ricercatrici dell’Istituto nanoscienze del Consiglio nazionale delle ricerche di Pisa (Cnr-Nano) ha sviluppato una tecnologia innovativa che combina nanomateriali di origine naturale e strati di metalli degradabili per realizzare dispositivi avanzati destinati al settore biomedicale. Lo studio, svolto con le Università di Pisa, del Wisconsin-Madison (Stati Uniti) e con la Scuola Normale Superiore, è pubblicato sulla rivista Science Advances.

Si tratta di dispositivi piezoelettrici, ovvero sistemi capaci di trasformare la pressione o le vibrazioni in elettricità e viceversa. “Questi dispositivi hanno mostrato una sensibilità eccezionale nella rilevazione della pressione e la capacità di generare una potenza generata sufficiente per monitorare il battito cardiaco in tempo reale. Inoltre, convertono i movimenti meccanici in energia elettrica, consentendo così di alimentare piccoli dispositivi elettronici, come sensori indossabili o impiantabili senza ricorrere a batterie”, spiega Luana Persano, ricercatrice del Cnr-Nano e coordinatrice dello studio.

Per la loro realizzazione i ricercatori hanno utilizzato nanocristalli di cellulosa, e li hanno assemblati con il molibdeno, un metallo, in strutture multistrato. La biocompatibilità dei dispositivi, dimostrata attraverso esperimenti in vivo e test su cellule epiteliali polmonari e muscolari cardiache, ne conferma il potenziale applicativo in ambito medico. “Questa tecnologia apre nuove possibilità per applicazioni come il monitoraggio di organi, la medicina rigenerativa e il rilascio controllato di farmaci. Grazie a una combinazione innovativa di micro e nanotecnologia, siamo riusciti a sfruttare al meglio le proprietà piezoelettriche dei nanocristalli di cellulosa e abbiamo sviluppato una piattaforma unica, flessibile e ad alte prestazioni, adatta a una nuova generazione di sensori medici, autoalimentati e integrati nel nostro corpo e nell’ambiente in modo sempre più naturale”, conclude Persano.

Il lavoro, svolto principalmente a Pisa presso il laboratorio Nest della Normale in cui confluiscono anche laboratori di Cnr-Nano, si inserisce nell’ambito del programma europeo Marie Curie BIOIMD, e si è avvalso della collaborazione dei gruppi di ricerca di Alessandra Operamolla, che ha sintetizzato i nanocristalli, e di Dario Pisignano, dell’Università di Pisa.

(Fonte Ufficio stampa CNR).

Tornano nell’estate 2025 le Summer Schools di Circle U., corsi estivi pensati per gli studenti e le studentesse delle nove università dell’Alleanza che potranno vivere un’esperienza internazionale in diverse città europee. Parigi, Berlino, Belgrado e Aarhus sono le città che quest’anno ospiteranno sei Summer Schools, offrendo a partecipanti un’opportunità unica di arricchire la propria formazione accademica durante l’estate.

Le Summer Schools trattano un’ampia varietà di argomenti e sono rivolte a studenti di vari livelli e discipline: Democracy, Climate Change, Global Health, Multilingualism, Agribusiness e Advanced Manufacturing sono le tematiche che potranno essere approfondite quest’anno.

La partecipazione ai diversi programmi è gratuita. Per ogni Summer School, l’Università di Pisa finanzierà fino a 3 mobilità secondo le tabelle Erasmus, in base alla graduatoria fornita dall'università organizzatrice.

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Foto di Phillip Plum, Humboldt-Universität zu Berlin.

 

Le Summer Schools dell’estate 2025

 

Empowering Climate Action: Islands on the Frontline
21–25 luglio 2025
Berlino
Target: Studenti di laurea triennale

La Summer School “Empowering Climate Action: Islands on the Frontline" offre una conoscenza approfondita delle scienze climatiche e delle politiche ambientali, con un focus particolare sulle isole e le loro vulnerabilità ai cambiamenti climatici. Attraverso lezioni interattive e workshop, gli studenti esploreranno strategie per promuovere azioni climatiche efficaci.


- ECTS: 5 (da verificare preventivamente con il proprio corso di laurea)
- Scadenza per l'iscrizione: 28 febbraio 2025

Tutte le informazioni:

Empowering Climate Action: Islands on the Frontline

 

The Crossroads of Democracy and Development: Challenges and Innovations
2–6 giugno 2025
Belgrado
Target: studenti magistrali

La Summer School “The Crossroads of Democracy and Development: Challenges and Innovations” offre un'analisi approfondita delle sfide che l'ordine democratico (liberale) si trova ad affrontare nel mondo di oggi. Tra queste rientrano la regressione democratica, l’ascesa delle guerre culturali, la crescente polarizzazione all'interno delle società, il rallentamento della globalizzazione, misure economiche protezionistiche e il calo del sostegno al multilateralismo.

Il corso esplora modelli e approcci innovativi per lo sviluppo economico e sociale, concentrandosi in particolare sui Paesi del Sud del mondo. Questi modelli rappresentano potenziali alternative per affrontare le sfide dell'attuale ordine liberale.
- ECTS: 5 (da verificare preventivamente con il proprio corso di laurea)
- Scadenza per l'iscrizione: 28 febbraio 2025

Tutte le informazioni:

The Crossroads of Democracy and Development: Challenges and Innovations

 

Rethinking Global Health
30 giugno–5 luglio 2025
Parigi
Target: Dottorandi

La Summer School “Rethinking Global Health” invita i partecipanti a riconsiderare le sfide e le strategie nella salute globale, offrendo prospettive innovative e multidisciplinari. Attraverso seminari e discussioni, i ricercatori esploreranno nuovi approcci per affrontare le questioni sanitarie mondiali.


- ECTS: 3 (da verificare preventivamente con l’università di provenienza)
- Scadenza per l'iscrizione: 28 febbraio 2025

Tutte le informazioni:

Rethinking Global Health

 

Narrative and Discourse Analytical Approach to Multilingualism and Education
15–19 settembre 2025
Belgrado
Target: Dottorandi e post-doc

La Summer School “Narrative and Discourse Analytical Approach to Multilingualism and Education” offre un’analisi approfondita del ruolo del multilinguismo nella formazione attraverso approcci narrativi e discorsivi. I partecipanti esamineranno come le narrazioni influenzano le pratiche educative in contesti multilingue.


- ECTS: 3 (da verificare preventivamente con l’università di provenienza)
- Scadenza per l'iscrizione: 28 febbraio 2025

Tutte le informazioni:

Narrative and Discourse Analytical Approach to Multilingualism and Education

 

Niche Strategies & Sustainable Competitive Advantage in Agribusiness
2–18 luglio 2025
Aarhus
Target: Studenti di laurea triennale

La Summer School “Niche Strategies & Sustainable Competitive Advantage in Agribusiness” esplora le strategie di nicchia e la gestione delle risorse nel settore agroalimentare. L’obiettivo è mettere in evidenza come i cambiamenti negli approcci innovativi, nei contesti competitivi e nelle esigenze dei consumatori abbiano influenzato le decisioni strategiche. Partendo da questa prospettiva generale, il corso favorirà una discussione sulle strategie di nicchia, concentrandosi in particolare sulla loro efficacia, il loro impatto e la loro utilità all'interno del settore agroalimentare, con l'obiettivo di raggiungere un vantaggio competitivo sostenibile.


- ECTS: 5 (da verificare preventivamente con il proprio corso di laurea)
- Scadenza per l'iscrizione: 18 marzo 2025

Tutte le informazioni:

Niche Strategies & Sustainable Competitive Advantage in Agribusiness

 

Advanced Manufacturing: Solving Real-World Industrial Challenges
30 giugno-11 luglio 2025
Aarhus
Target: studenti di laurea magistrale

La Summer School “Advanced Manufacturing: Solving Real-World Industrial Challenges” affronta una serie di tematiche attuali ed emergenti nell'ambito dell’Advanced Manufacturing, tra cui l'uso delle tecnologie digitali, come i gemelli digitali e la simulazione, e il loro ruolo nel risolvere le sfide industriali. Saranno approfondite anche le tecnologie di stampa 3D e le loro applicazioni industriali, nonché l'integrazione di sensori avanzati, automazione e intelligenza artificiale nella produzione, esplorando il loro potenziale nell'affrontare le problematiche del settore. Un altro tema trattato sarà la produzione sostenibile, con focus sulle strategie e tecnologie per rendere i processi produttivi più ecologici e sostenibili. Questa conoscenza verrà applicata per risolvere una sfida reale nel contesto dell'azienda Grundfos, a Bjerringbro, in Danimarca.


- ECTS: 5 (da verificare preventivamente con il proprio corso di laurea)
- Scadenza per l’iscrizione: 18 marzo 2025

Tutte le informazioni:

Advanced Manufacturing: Solving Real-World Industrial Challenges

 

Al via il concorso per creare il nuovo logo del Dipartimento di Scienze veterinarie dell’Università di Pisa. Possono partecipare le studentesse e gli studenti dell’Ateneo regolarmente iscritti a corsi di laurea, laurea magistrale, scuole di specializzazione post-diploma, dottorato di ricerca e master, nonché borsisti e assegnisti. La scadenza è il 15 ottobre e sono in palio 1000 euro lordo amministrazione per l’opera che sarà ritenuta più meritevole.

Il logo dovrà essere originale, di impatto, con una forte riconoscibilità, in grado di trasmettere l’identità del Dipartimento di Scienze Veterinarie, nonché la sua visione, ovvero “essere un luogo aperto, di riferimento sul territorio e per la società nel campo delle scienze veterinarie, al servizio di una relazione sostenibile fra animali, persone e ambiente”. Gli elaborati saranno giudicati secondo tre criteri: efficacia comunicativa, valore estetico, facilità di riproduzione.

L’iniziativa rientra nel progetto progetto OSCAR, grazie quale il Dipartimento di Scienze Veterinarie ha conquistato il riconoscimento di Eccellenza del Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) per il 2023-27. Il bando e tutte le informazioni sono sul sito del Dipartimento: https://www.vet.unipi.it/proroga-scadenza-concorso-per-logo/

 

Grande successo per il lancio del pallone sonda del team di Ingegneria aerospaziale e robotica dell’Università di Pisa. Il pallone, arrivato nella stratosfera a circa 30 km di quota, oltre ad acquisire dati ambientali, ha scattato splendide immagini delle nostre coste (guarda il video). L’attività con i palloni sonda è partita a Pisa nel 2018 per iniziativa del team di Sistemi Spaziali del Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale e prevede voli nella stratosfera per acquisizione di dati molto simili o paragonabili ai dati acquisibili tramite il lancio di satelliti in orbita, con costi ridotti però anche di mille volte.

A inizio maggio 2024, per la prima volta, il programma di voli nella stratosfera ha visto la collaborazione tra il gruppo di Ingegneria Aerospaziale guidato da Salvo Marcuccio e il team di robotica aerea e sistemi autonomi del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione guidato da Lorenzo Pollini.

“Per questo primo volo congiunto - spiega Salvo Marcuccio, docente di Sistemi Spaziali - abbiamo equipaggiato il pallone con dispositivi di acquisizione dati che permettono a diversi gruppi di ricerca di portare avanti i propri studi su monitoraggio spaziale e aereo: abbiamo sperimentato il sistema ICARO, un autopilota per droni, veicoli marini e terrestri, del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione, oltre ad un ricevitore GPS in grado di trasmettere a terra in tempo reale la posizione del pallone ad altezze dove i normali GPS di solito non funzionano, e ad un sistema di acquisizione dati per l’assetto. Il sistema era inoltre equipaggiato con tre videocamere e ha potuto riprendere diverse immagini del nostro territorio”.

“Per il futuro - aggiunge Lorenzo Pollini, docente di Robotica e Automazione - il nostro obiettivo è stabilizzare l’assetto del pallone in quota, su altezze di circa 35 chilometri, per poi essere in grado di puntare verso terra telecamere ad alta risoluzione. Questo potrebbe costituire un avanzamento cruciale in attività come la ricerca di dispersi, il controllo di incendi, il monitoraggio ambientale. Il nostro gruppo sta portando avanti una ricerca intensa sul tema del monitoraggio ambientale attraverso l’uso di droni e veicoli aerei all’interno del laboratorio ForeLab del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione, il laboratorio che riunisce tutte le attività per la società e l'industria 5.0”.

Elena Pulidori (foto) del dipartimento di Chimica e Chimica Industriale dell’Università di Pisa è tra le vincitrici della prima edizione del premio “INSTM - Donne nella Scienza e Tecnologia dei Materiali 2024” per le migliori tesi di dottorato. Classificata seconda ex-aequo su 37 candidate, la dottoressa Pulidori riceverà il premio il 12 giugno durante il XIV Convegno INSTM sulla Scienza e Tecnologia dei Materiali che si terrà a Cagliari.

Elena, livornese classe 1990, ha vinto grazie ad un progetto per valorizzare le biomasse di scarto dell’industria agroalimentare e zootecnica, in particolare le piume di pollame. Con la cheratina ricavata dalle piume sono stati realizzati elettrofilati utilizzabili in ambito biomedico e nella bonifica ambientale e riempitivi per la produzione di biocompositi con stampanti 3D.

Elena Pulidori ha conseguito la laurea magistrale con lode in Chimica analitica presso il Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale (DCCI) dell’Università di Pisa nel 2015 dove è stata assunta come tecnica di laboratorio nel 2018. L’anno successivo ha iniziato il dottorato in Scienze Chimiche e dei Materiali nel gruppo di ricerca Thermolab sotto la supervisione delle professoresse Celia Duce e Maria Rosaria Tinè. Nel giugno del 2023 ha concluso con lode il suo dottorato e ad oggi continua a lavorare come tecnica presso il DCCI. Lo studio grazie al quale è stata premiata è stato condotto in collaborazione con i professori Giovanni Vozzi e Carmelo De Maria del dipartimento di Ingegneria dell'Informazione e del Centro di Ricerca E. Piaggio dell’Università di Pisa e con la dottoressa Emilia Bramanti dell'Istituto di Chimica dei Composti Organometallici del Consiglio Nazionale delle Ricerche (ICCOOM-CNR, Pisa).

L’Università di Pisa condivide la preoccupazione per la tragica evoluzione della situazione a Rafah e in generale nella Striscia di Gaza, e unisce ancora una volta la propria a tutte le voci che chiedono l’immediato cessate il fuoco, la liberazione degli ostaggi e il libero accesso agli aiuti umanitari, auspicando una soluzione definitiva che, nel rispetto del diritto internazionale, garantisca la pacifica convivenza di tutti i popoli della regione.

Ricorda che le istanze presentate in questi giorni dal gruppo "Studentə per la Palestina" sono state ampiamente discusse dal Senato Accademico nella seduta tenutasi il 14 marzo scorso in presenza di delegazioni di tutti i gruppi che avevano proposto mozioni su questi temi, e specifiche iniziative sono state ulteriormente sviluppate nella riunione del Senato Accademico che si è tenuta lo scorso venerdì 10 maggio.

In sintesi:

  1. Ci siamo impegnati a promuovere lo sviluppo di collaborazioni con istituzioni scolastiche e universitarie palestinesi, la cui difficile sopravvivenza è ulteriormente messa a rischio dai recenti tragici eventi. Il 10 maggio è stato approvato un bando sul modello dei bandi Unicore, riservato a studenti palestinesi, finanziato con un fondo ad hoc costituito dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 24 aprile scorso.
  1. Abbiamo avviato un’analisi del significato storico e concettuale delle diverse definizioni di antisemitismo (IHRA e JDA) dopo esserci confrontati con esperti accademici e autorevoli esponenti delle comunità interessate. Il Senato Accademico condivide le definizioni generali (core definitions) di antisemitismo formulate da IHRA e anche da JDA, che appaiono sostanzialmente compatibili fra loro e con la definizione usata comunemente nella lingua italiana, chiarisce che le liste di esempi inclusi nelle definizioni IHRA e JDA hanno un valore orientativo piuttosto che definitorio e normativo, e ribadisce che critiche specifiche e documentate ad atti del Governo di Israele non costituiscono di per sé manifestazioni di antisemitismo, né di mancanza di rispetto alla comunità ebraica.
  1. Abbiamo deliberato di non aderire a iniziative di boicottaggio, che appaiono in contrasto con la missione dell’università di promuovere il dialogo e di aprire ponti fra culture diverse. Ci siamo inoltre impegnati a gestire gli accordi con università di altri paesi con la massima trasparenza.
  1. Nel solco dell’art. 11 della Costituzione, abbiamo ribadito il rifiuto della guerra come strumento per risolvere le controversie fra i popoli, e più in generale il ricorso alla violenza in tutte le sue forme. Confermiamo pertanto la scelta politica di non partecipare in alcun modo a ricerche o progetti direttamente rivolti allo sviluppo o al perfezionamento di sistemi di arma. Facciamo altresì rilevare che moltissime tecnologie possono essere designate come dual use, e pertanto il criterio del dual use non può essere motivo di proscrizione. Riteniamo quindi che le collaborazioni debbano essere esaminate nel merito caso per caso, ispirandosi all’analisi del loro contesto specifico, con particolare attenzione alle industrie che includono fra le loro attività lo sviluppo di sistemi bellici. Segnaliamo comunque che gli accordi in vigore con Università israeliane non concernono temi militari e neppure tecnologie dual use, e che l’Università di Pisa non ha partecipato all’ultimo bando MAECI Italia-Israele.

In conclusione, l’Università di Pisa conferma l’apertura a discussioni, manifestazioni e confronti che diano spazio a tutte le opinioni in un dibattito libero e pacifico, che rifugga da ogni forma di violenza e di disumanizzazione dell’altro. Ribadisce che studenti e studentesse di origine israeliana, ebraica, palestinese e di ogni altra etnia o religione sono parte a pieno titolo della comunità universitaria pisana e si impegna a promuovere iniziative volte a creare un ambiente in cui ciascuno si possa sentire al sicuro e si identifichi un terreno condiviso di rispetto dei diritti e dei valori umani fondamentali, primo fra tutti il diritto alla vita, unico possibile punto di partenza per ogni tentativo di ricomposizione.

La Fondazione Italia USA premia il talento universitario di Sofia Vitaggio, neolaureata in “Diritto dell’impresa, del lavoro e della pubblica amministrazione” presso l'Università di Pisa con una tesi in diritto commerciale dal titolo: “Il Diritto all’oblio all’interno del Registro delle Imprese: il Caso Manni (sentenza CGUE C-398/15)”.

Alla giovane e talentuosa dottoressa è stata assegnata anche una borsa di studio a copertura totale, per fruire gratuitamente del master online esclusivo della Fondazione Italia USA in “Leadership per le relazioni internazionali e il made in Italy” La premiazione, con la consegna della pergamena, è avvenuta il 15 febbraio scorso con una cerimonia ufficiale a Roma presso la Camera dei Deputati. 

Sofia Vitaggio lr sito

“Congratulazioni a Sofia – ha commentato la professoressa Enza Pellecchia, Prorettrice per la coesione della comunità universitaria e il diritto allo studio, appena ricevuta la notizia del premio - Ogni volta che una nostra studentessa o un nostro studente viene apprezzato in altri contesti, il riconoscimento è non solo per la persona, ma anche per tutta la comunità universitaria che l'ha fatta crescere. Una circolarità virtuosa che ci incoraggia a fare sempre meglio"

“È stato bello poter capire il vero significato di meritocrazia - ha commentato Sofia Vitaggio - Mi ritengo onorata per aver ricevuto il Premio America Giovani e spero che questo possa fungere per gli altri, come lo è stato per me, da incentivo per continuare ad impegnarsi nel proprio percorso con costanza e dedizione. Buona fortuna a tutti gli studenti Unipi.”

Premio America Giovane lr sito

Il Premio America Giovani al talento universitario, un riconoscimento per i giovani neolaureati meritevoli delle università italiane promosso dalla Fondazione Italia USA promuove e nato con l'intento di valorizzare ogni anno mille talenti del nostro Paese con percorso universitario di eccellenza in discipline di interesse della Fondazione, per sostenerli concretamente nel loro ingresso nel mondo del lavoro globale e delle sfide internazionali.

I vincitori del Premio America Giovani sono selezionati dalla Fondazione Italia USA, tramite la banca dati delle università italiane, tra i neolaureati con un piano di studi afferente agli interessi della Fondazione e sulla base di diversi parametri indicativi del loro talento accademico come, tra l’altro, il punteggio di laurea, l’età di conseguimento del titolo, la media degli esami, la data della sessione di laurea, il curriculum studiorum e altre valutazioni comparative. Non sono possibili autocandidature.

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