Nel quadro dell’Accordo di Cooperazione Scientifica e Tecnologica tra il Governo italiano e quello Statunitense, il bando avvia la procedura che culminerà con la Dichiarazione Congiunta sulla Cooperazione Scientifica e Tecnologia 2019-2021. Gli interessati possono dunque presentare un progetto in una delle aree di ricerca individuate come prioritarie, ovvero:
- Salute e scienze della vita, limitatamente a: i) precision medicine in oncology and related biotechnologies ii) innovative technologies for health in aging (including robotics);
- Fisica e astrofisica
- Resilienza ai disastri naturali
- ICT per quanto attiene a “advanced materials and manufacturing, smart cities, cyber security and quantum communications”
Le proposte devono avere una forte connotazione di cooperazione bilaterale rafforzando o creando nuove collaborazioni o laboratori congiunti finalizzati a concreti impatti di natura industriale o al raggiungimento di obiettivi scientifici rilevanti.
Poiché il contributo erogato dal Ministero degli Esteri italiano è pensato come un cofinanziamento, è un requisito essenziale che l’istituzione italiana già disponga di ulteriori finanziamenti per il progetto proposto. Un requisito analogo è posto sulla controparte scientifica statunitense.
I progetti selezionati e inclusi nella Dichiarazione Congiunta, in accordo con la legge 401/90, verranno invitati all’inizio di ogni anno a presentare le proprie richieste di finanziamento al Ministero.
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