Professori e ricercatori a tempo indeterminato
La normativa in vigore prevede per i professori ed i ricercatori confermati la possibilità di optare per il regime d'impegno a tempo pieno o a tempo definito, usufruendo dei benefici economici e normativi che tale scelta comporta.
Per modificare l'opzione precedentemente scelta , che avrà decorrenza dal 1° novembre successivo, gli interessati devono presentare domanda, tramite l'apposito modulo, da inviare all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. entro il 30 aprile di ciascun anno.
La scelta effettuata obbliga al rispetto dell'impegno assunto per almeno un anno accademico, come attualmente disposto dall'articolo 6, comma 6, della Legge 240/10 (anziché un biennio come previsto precedentemente).
Nel caso non venga presentata nessuna nuova opzione entro i termini indicati, si intenderà tacitamente confermata la scelta attualmente operante.
I docenti e i ricercatori che svolgono attività assistenziale presso l'Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana, come stabilito dal Senato Accademico nella seduta del 5.12.2006 al fine di armonizzare il regime del personale universitario a quello ospedaliero, possono presentare l'opzione per variare regime di impegno entro il 30 novembre di ciascun anno, con decorrenza 1° gennaio dell'anno successivo. Come noto, infatti, lo svolgimento dell'attività libero professionale intramuraria comporta l'opzione per il tempo pieno e lo svolgimento dell'attività extramuraria comporta l'opzione per il tempo definito.
Con delibera n. 158 del 12 luglio 2018 il Senato Accademico ha approvato la procedura di per la valutazione delle domande di passaggio da tempo pieno a tempo definito e viceversa presentate oltre il 30 aprile (articolo 6, comma 6, legge 30 dicembre 2010, n. 240):
- la domanda, corredata da specifica motivazione, deve essere presentata tramite l'apposito modulo da inviare all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. ed avrà decorrenza dal 1° novembre successivo. Previa istruttoria della Direzione del personale, la medesima è sottoposta al Senato accademico per la valutazione di merito. In ogni caso non potranno essere prese in considerazione richieste presentate oltre il 31 luglio;
- il consiglio di dipartimento di afferenza deve esprimersi sulla richiesta attestando che la stessa non comporterà oneri aggiuntivi a carico dell’Ateneo e non sarà di nocumento all’erogazione delle attività didattiche sia frontali, sia di servizio agli studenti;
- il Senato accademico, tenuto conto delle motivazioni addotte e da quanto deciso dal Consiglio di dipartimento, delibera sull’eventuale concessione del passaggio;
- il passaggio è disposto con provvedimento del dirigente della Direzione del Personale.
Ricercatori a tempo determinato
La normativa in vigore prevede per i ricercatori a tempo determinato la possibilità di optare per il regime d'impegno a tempo pieno o a tempo definito, usufruendo dei benefici economici e normativi che tale scelta comporta.
Per modificare l'opzione precedentemente scelta, che avrà decorrenza almeno dopo un anno dalla presa di servizio, gli interessati devono presentare domanda, tramite l'apposito modulo, da inviare all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., entro il 30 aprile di ciascun anno, per il successivo inoltro al Dipartimento di afferenza per la relativa autorizzazione.
La scelta effettuata obbliga al rispetto dell'impegno assunto per almeno un anno accademico, come disposto dall'articolo 6, comma 6, L. Gelmini, applicabile anche ai ricercatori a tempo determinato come previsto dall'aggiornamento normativo di cui al D.L. 13/2023, convertito con modificazioni dalla L. 41/2023 e dall'art. 11, comma 5, del Regolamento per l’assunzione di ricercatori a tempo determinato ai sensi dell’art. 24 della Legge 240/2010, nonchè dall’art. 13, comma 5, del Regolamento per il reclutamento dei ricercatori a tempo determinato in tenure track (RTT) ai sensi dell’art. 24 della Legge 240/2010.