Contenuto principale della pagina Menu di navigazione Modulo di ricerca su uniPi

L'Associazione dei Laureati dell'Ateneo Pisano (ALAP) festeggia i 50 anni dalla sua istituzione

Con la sua attività, i riconoscimenti e le pubblicazioni ha saputo trasmettere la realtà e la memoria dell’Università di Pisa e delle sue illustri personalità

  • Condividi l'articolo su Facebook
  • Condividi su Twitter
  • Condividi su Google Plus

L'Associazione dei Laureati dell'Ateneo Pisano (ALAP) compie 50 anni, essendo stata fondata ufficialmente il 28 maggio del 1967 come atto formale e il 29 come prima riunione, nell'anniversario della battaglia risorgimentale di Curtatone e Montanara, in cui il battaglione universitario pisano si distinse conquistando la medaglia d'oro al valor militare della Repubblica Italiana. Tradizione, gloria e prestigio sono i tratti distintivi che, passando per l'eroico episodio della prima guerra d'indipendenza, uniscono la storia dell'Università di Pisa e quella dell'ALAP, costituendo un legame indissolubile che è stato sottolineato dal rettore Paolo Mancarella e dal presidente dell'ALAP, Paolo Ghezzi, intervenuti in rettorato insieme ad alcuni consiglieri dell'ALAP e alla delegazione del Senato Accademico dell'Ateneo, composta da Monica Lupetti, Massimo Caboara e Michele da Caprile, che sabato 27 maggio ha partecipato a Mantova alle celebrazioni di Curtatone e Montanara. Graditissima ospite è stata la bandiera tricolore, oggi custodita da privati, che dalla Sapienza si mosse per andare sui campi di battaglia a seguito degli studenti e dei docenti pisani.
L'idea dell'ALAP nacque più di un anno prima della fondazione ufficiale, nel febbraio del 1966, durante una rimpatriata a Viareggio del Crocchio Goliardi Spensierati. In quella occasione, come riportato in occasione del trentennale dell'associazione, "tra un 'Bimbe di Pisa', intonato dall'autore Beppe del Genovese, e l'Inno goliardico, i partecipanti nominarono il Comitato promotore del raduno universitario per la costituzione dell'Associazione Laureati Ateneo Pisano. Ne fecero parte: Antoni, Bertellotti, Benedetti, Bicci, Da Cascina, Degli Innocenti, Frediani, Guccerelli, Socini Guelfi, Giovannini, Vallesi, Vatteroni e Volponi. Amorevolmente curato, il seme germogliò il 29 maggio dell'anno dopo in Sapienza, nel giorno storico del nostro Ateneo". L'Albo d'Oro riporta i nomi di 160 soci fondatori.
Il primo presidente è stato Vincenzo Palazzolo (1967-1970), seguito da Ranieri Favilli (1970-1975), Fabio Tronchetti (1975-1990), Bruno Carlucci (1990-1992), Piero Puntoni (1992-1995), Guido Gelli (1995-2002), Attilio Salvetti (2002-2011), fino all'attuale Paolo Ghezzi, entrato in carica nel 2011.
L'ALAP costituisce la rete dei laureati pisani, con il suo straordinario insieme di eccellenze nei diversi campi delle istituzioni, delle professioni e della ricerca. Dal 1971, con l'assegnazione allo storico Roberto Ridolfi, a uno di essi viene annualmente conferito il "Campano d’Oro". Sono tante le figure di prestigio che hanno ricevuto nel tempo il prestigioso riconoscimento, nel campo delle istituzioni, della cultura e delle scienze, tra le quali si possono ricordare quelle dell'ex Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, del Premio Nobel, Carlo Rubbia, e del tenore Andrea Bocelli, oltre a studiosi e intellettuali della statura di Franco Rasetti, Enrico Avanzi, Mario Tobino, Tristano Bolelli, Giuliano Amato, Tiziano Terzani e Remo Bodei. Nelle ultime tre edizioni il Campano è stato assegnato all'egittologa Edda Bresciani, all'ingegner Paolo Dario e al chirurgo Franco Mosca.
Tra i soci onorari, accanto agli insigniti del "Campano d'Oro", figura l'illustre giornalista Indro Montanelli, che così rispose il 4 dicembre del 1979 alle richieste dell'ALAP: "Cercherò in tutti i modi di trovare il tempo per venire alla cerimonia dell'assegnazione, ma temo che non troverò quello di scrivere un articolo per il vostro numero unico: sono un povero forzato già costretto dal mio giornale a un lavoro che supera le mie forze, e sempre in arretrato col medesimo".
Un'altra attività che caratterizza l'ALAP è la pubblicazione della rivista "Il Rintocco del Campano", che ha l'obiettivo primario di trasmettere la realtà presente e la memoria dell’Università di Pisa, dei suoi principali personaggi e dei maestri che hanno fatto grande la scuola pisana. I direttori responsabili della rivista sono stati Rodolfo Bernardini fino al 1989, Guido Gelli dal 1990 al 2008, Brunello Passaponti dal 2009 al 2015, e dallo scorso anno Maurizio Vaglini.
Oltre a diversi eventi e manifestazioni, l'ALAP organizza ogni anno, in collaborazione con l'Ateneo, le "Nozze d'oro e d'argento con la laurea", un appuntamento in cui vengono festeggiati coloro che raggiungono il venticinquesimo e il cinquantesimo anniversario della loro laurea.
"Oggi ricordiamo una ricorrenza importante nella vita della nostra comunità accademica - ha detto il rettore Paolo Mancarella - perché l'ALAP, con le sue diverse iniziative, contribuisce in maniera significativa a rafforzare i sentimenti di appartenenza e condivisione alla nostra Istituzione, favorendo nello stesso tempo lo scambio di esperienze e il trasferimento di conoscenze dai più anziani ai più giovani. Per questo, voglio esprimere un sincero ringraziamento al presidente Ghezzi e a tutti coloro che quotidianamente si impegnano per consolidare e sviluppare questa realtà".
"È un onore per me - ha concluso il presidente Paolo Ghezzi - poter presiedere l'ALAP nel suo cinquantesimo anniversario dalla costituzione. Cercheremo di caratterizzare questo appuntamento dando prospettiva futura all'associazione e formalizzando accordi di collaborazione con gli ex allievi della Scuola Normale Superiore e della Scuola Sant'Anna. Sono tre università prestigiose, cui ciascun laureato dovrebbe guardare con riconoscenza, e che hanno formato molte eccellenze del nostro Paese".

29-05-2017

Questo sito utilizza solo cookie tecnici, propri e di terze parti, per il corretto funzionamento delle pagine web e per il miglioramento dei servizi. Se vuoi saperne di più, consulta l'informativa