Vitantonio Di Bello, professore di cardiologia dell’Ateneo pisano, è il nuovo direttore del Centro Interdipartimentale per la Ricerca in Health Technology Assessment (CIRHTA), una delle prime strutture in Italia ad occuparsi di valutazione delle tecnologie medicali in sanità. Di Bello è stato eletto lo scorso 8 giugno e succede al professore Simone Lazzini del dipartimento di Economia e Management.
“In Europa il 18% della spesa sanitaria pubblica è costituita da prodotti medicali, non solo farmaci, ma anche dispositivi e terapie – spiega Vitantonio Di Bello – e di conseguenza appare sempre più importante poter misurare in maniera efficiente l'impatto economico e sociale delle tecnologie sanitarie”.
Fondato nel 2009 all’Università di Pisa, il CIRTHA è nato da un’idea di Luca Anselmi, Alberto Balbarini e Massimo Mancino professori rispettivamente dell’area economica, medica, e ingegneristica seguendo appunto una logica di integrazione delle varie competenze. Lo scopo principale del CIRHTA è infatti quello di focalizzare l’attenzione sul tema dell’Health Technology Assessment (HTA), così rilevante da un punto di vista clinico, economico e sociale, promuovendo l’organizzazione di seminari, congressi e studi.
“E’ mia intenzione – ha concluso Di Bello - predisporre di una call di ricerca aperta a tutte le figure professionali, professori, ricercatori, assegnisti di ricerca, dottorandi, tecnici, di qualsiasi dipartimento dell’Ateneo, ma anche di altre sedi universitarie e centri di ricerca, che siano interessati ad approfondire ed a sviluppare insieme i temi della HTA con l’obiettivo di riuscire a strutturare un progetto italiano da presentare a livello Europeo”.
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Didascalia foto: a destra Simone Lazzini, a sinistra Vitantonio Di Bello
Il cardiologo Vitantonio Di Bello nuovo direttore del Centro Interdipartimentale CIRHTA
Nato del 2009, il CIRTHA si occupa di valutare l’applicazione delle tecnologie medicali in sanità
12-06-2017