È stato conferito all'Università di Pisa il Premio San Francesco 2012, che la Lega nazionale per la difesa del cane destina a personaggi o istituzioni che si siano distinte per il loro impegno a favore degli animali. Il riconoscimento è stato assegnato per le attività svolte dal Comitato Etico dell'Ateneo, istituito per la tutela degli animali impiegati ai fini sperimentali, e più in particolare per il progetto di riabilitazione dei beagle da laboratorio avviato al dipartimento di Scienze veterinarie nello scorso agosto.
Per conto dell'Università, il Premio è stato ritirato dalla professoressa Daniela Gianfaldoni, direttore del dipartimento di Scienze veterinarie, da Angelo Gazzano, ricercatore dello stesso dipartimento, e da Antonella Pochini, della Direzione Ricerca ed internazionalizzazione. L'iniziativa, giunta alla sua undicesima edizione, è stata organizzata dalla sezione genovese della Lega nazionale per la difesa del cane, dal Centro di medicina comportamentale Martin Buber, dall'Esercito italiano e dalla Associazione amici animali abbandonati.
Il progetto di riabilitazione degli animali da laboratorio dell'Università di Pisa nasce da una circolare ministeriale che indirizzava gli operatori verso la pratica della rehabilitation degli animali sperimentali, nei casi in cui le condizioni di salute degli stessi lo consentissero. A tal fine è stato istituito un centro per la riabilitazione di animali da laboratorio presso il nuovo dipartimento di Scienze veterinarie, supportato da esperti in etologia, per promuovere la massima diffusione dell'informazione sulle metodologie e sulle pratiche in questo settore.