Una luce blu nella notte che illumina una finestra e poi si scopre che è un proiettore dimenticato acceso, oppure una porta o una finestra lasciate aperte o, ancora, luci da spegnere in corridoi e aule. E’ questo il bottino che hanno conquistato i partecipanti al flashmob “Caccia al kWh” organizzato giovedì 22 febbraio dall’Università di Pisa nell'ambito di “M’illumino di meno”, l’iniziativa della trasmissione di Radio Rai “Caterpillar” che promuove il risparmio energetico e i comportamenti virtuosi in tema di sostenibilità ambientale.
In pratica, studenti, docenti e personale sono andati a caccia in ateneo degli sprechi energetici. Tre le aree prese di mira, il Polo didattico Porta Nuova, la Scuola di Ingegneria e il Polo Piagge; e tre i professori, Roberto Gabbrielli, Mauro Tucci e Simone D’alessandro, che hanno capitanato le varie squadre e che armati di smartphones hanno fotografato e filmato le “catture” effettuate.
“Il nostro principale obiettivo – ha detto Simone D’alessandro - è sensibilizzare sul contributo che ciascuno di noi può offrire quando è in gioco il risparmio energetico e questo a partire dalle piccole dimenticanze che, sommate tra loro, possono avere un impatto significativo sui consumi”.
Nel 2018 le iniziative per “M’illumino di Meno” sono promosse nell’ambito della Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile (RUS), che raggruppa 55 atenei italiani e la “Caccia al kWh” si è svolto in contemporanea in numerose università della rete.
Cacciatori di KWh all’opera all’Università di Pisa per "M'illumino di meno"
Giovedì 22 febbraio studenti, personale e docenti hanno dato la caccia a luci accese e a porte e finestre aperte in Ateneo
23-2-2018