Un video e un libro per parlare di giovani, formazione e sfide del futuro. Giovedì 13 dicembre, alle ore 17.30, nell'Aula Magna del Polo Carmignani, Roan Johnson e Beppe Severgnini incontrano gli studenti dell'Università di Pisa per un confronto sulla "generazione choosy", quella che entrambi hanno provato a raccontare da regista e da scrittore nel video "L'uva migliore" e nel libro "Italiani di domani". L'iniziativa, coordinata dal direttore de "Il Tirreno" Roberto Bernabò, sarà introdotta dai saluti del rettore Massimo Augello ed è aperta al pubblico.
"L'Università di Pisa ha voluto organizzare questo incontro come momento di riflessione sui temi che toccano più da vicino i nostri studenti – spiega Massimo Augello. "Con le loro opere e il loro sguardo particolare sulla realtà, gli ospiti dell'evento racconteranno come i giovani di oggi affrontano le difficoltà della loro generazione e come si rapportano al futuro che li attende". Ad animare l'iniziativa ci saranno anche i ragazzi di Radioeco, la radio degli studenti dell'Università di Pisa, che con le loro "incursioni", coinvolgeranno il pubblico nella discussione.
Durante l'incontro Roan Johnson presenterà il video "L'uva migliore", basato sulle videointerviste realizzate nei mesi scorsi agli studenti con la collaborazione dell'Università di Pisa. Il progetto del video era nato con l'obiettivo di raccontare, attraverso gli occhi di un giovane autore, il mondo universitario e le persone che lo compongono. In tutto sono circa 40 le persone che si sono sedute davanti alla telecamera di Johnson e che, con una formula di "casting" un po' diversa, hanno parlato delle loro esperienze di studio e di lavoro nell'intreccio con la vita privata. Da questo materiale è nato il video "L'uva migliore" che, partendo dalle storie degli studenti di Pisa, ha tracciato un affresco sul mondo giovanile di oggi.
Beppe Severgnini parlerà del suo ultimo libro "Italiani di domani" e delle "otto T del tempo che viene", le chiavi necessarie ai giovani per aprire le porte del futuro. Come ha dichiarato lui stesso, "Italiani di domani" è destinato a chi vuole provare a ragionare sul proprio futuro, e magari a cambiarlo: "Se vogliamo riprogrammare noi stessi e il nostro Paese - dice Severgnini - dobbiamo continuare a provarci, anche quand'è finito il tempo epico della gioventù".