Cinquanta sedie, è questo quanto ha chiesto Michelangelo Pistoletto, indiscusso protagonista della scena artistica contemporanea, alla città di Pisa per realizzare il suo “Terzo Paradiso”, una installazione concepita appositamente per la Chiesa della Spina. E all’appello ha risposta anche l’Università di Pisa con una sedia del Palazzo alla Giornata, sede del Rettorato. Ora e luogo della consegna, come per tutti i cittadini pisani invitati a fare altrettanto, martedì 22 maggio e mercoledì 23 maggio dalle 15 alle 19 alla Chiesa della Spina in Lungarno Gambacorti.
L’installazione sarà inaugurata domenica 27 maggio alle 11 con un incontro pubblico con Michelangelo Pistoletto nella Sala delle Baleari a Palazzo Gambacorti, sede del Comune di Pisa, dove sarà presentata anche un’altra opera dell’artista “Il Tempo del Giudizio” (2009).
Le due installazioni – nella chiesa della Spina e a Palazzo Gambacorti - resteranno aperte sino al 31 agosto e a settembre, una volta terminata la mostra, le sedie saranno restituite ai loro proprietari.
“L’Università di Pisa e il Museo della Grafica di cui sono direttore – ha detto il professore Alessandro Tosi dell’Ateneo pisano – hanno sposato sin dall’inizio l’ambizioso progetto di rilanciare la Chiesa della Spina attraverso veri e propri innesti di opere contemporanee, un’operazione che rappresenta senz’altro una novità e una sfida per tutta la città, dopo Michelangelo Pistoletto, a conclusione dell’intero ciclo, arriverà a Pisa un altro importantissimo artista, Anselm Kiefer”.
L’esposizione di Pistoletto è la quinta di una serie di interventi site specific di artisti nazionali e internazionali realizzati all’interno della Chiesa della Spina. Prima di lui hanno esposto Wolfgang Laib con “Somewhere else” (25 marzo - 5 giugno 2017), Richard Nonas con “As light through fog. Architectural Memory Pierced by Art” (14 luglio - 15 ottobre 2017), Flavio Favelli con “Corona” (21 ottobre 2017 al 21 gennaio 2018) e Andrea Santarlasci con “Confluenze” (21 aprile - 20 maggio 2018).
L’intero ciclo è promosso dal Comune di Pisa in collaborazione con l’Università di Pisa e l’Associazione SpazioTempo di Michela Rizzo, con il supporto di con il supporto di GALLERIA CONTINUA, San Gimignano, Beijing, Les Moulins, Habana e di Atlante Servizi Culturali.