Sono state inaugurate lunedì 28 maggio, nel Palazzo della Sapienza, le celebrazioni che l'Università di Pisa dedica al 170° anniversario della battaglia risorgimentale di Curtatone e Montanara. "La partecipazione dei professori e studenti universitari pisani e degli altri volontari toscani alla battaglia del 29 maggio 1848 - ha detto in apertura il rettore Paolo Mancarella - ha connotato il processo risorgimentale a livello nazionale, contribuendo nello stesso tempo a definire l’identità dell'Università e della città di Pisa, anche attraverso il ricordo di quell’episodio trasformatosi nel tempo in una tradizione sentita e alimentata. Nel 170° anniversario della battaglia, l’Università di Pisa ha voluto ribadire e rilanciare il suo impegno a tenerne viva la memoria. Le iniziative pisane e le tante altre organizzate in diverse città d'Italia testimoniano l'impegno che le nostre Istituzioni avvertono in modo distinto a tramandare il ricordo della battaglia e a mantenere vivi i valori e gli ideali che a essa si ricollegano".
Prima dell'apertura ufficiale delle celebrazioni, la mattinata è iniziata al Camposanto monumentale, dove la delegazione dell'Ateneo e i rappresentanti degli altri comuni coinvolti nelle iniziative hanno reso omaggio a Ottaviano Fabrizio Mossotti, a Leopoldo Pilla e agli altri caduti della battaglia, con la deposizione delle corone alla loro memoria. Subito dopo il corteo si è spostato nel cortile del Palazzo della Sapienza dove, alla presenza delle autorità, con l'apertura delle celebrazioni sono state deposte delle corone ai caduti di Curtatone e Montanara. Nell'occasione il Coro dell'Università di Pisa, diretto dal maestro Stefano Barandoni, ha eseguito alcuni brani musicali risorgimentali.
Nel pomeriggio, alle ore 15, il Polo delle Benedettine ha ospitato il dibattito scientifico dal titolo “Alle origini dell'Italia civile: il Risorgimento e la battaglia di Curtatone e Montanara”, mentre alle ore 17, sempre alle Benedettine, è stata aperta la Mostra “Addio, mia bella, addio. L'Università di Pisa e la memoria di Curtatone e Montanara”. In serata, alle ore 21.30, al Teatro Verdi si è svolto lo spettacolo del Crocchio Goliardi Spensierati dal titolo "Gli studenti pisani a Curtatone. L'epopea del '48 in musica e vernacolo". La regia è stata di Lorenzo Gremigni, con musiche eseguite dal Coro dell’Università di Pisa.
Le celebrazioni per il 170° anniversario della battaglia di Curtatone e Montanara proseguiranno nei prossimi giorni, fino al 3 giugno, con un convegno, una rassegna cinematografica, spettacoli e lezioni in prosa, per arrivare a un’edizione speciale della regata Pisa-Pavia.
In particolare, martedì 29 nell'Aula Magna Nuova della Sapienza e mercoledì 30 alla Domus Mazziniana si svolgerà il convegno dal titolo “Una battaglia e il suo mito, convegno per il 170° anniversario della battaglia di Curtatone e Montanara”.
Il 1 giugno nella Sala dei Mappamondi del Rettorato saranno presentati gli equipaggi della Regata Pisa-Pavia, che si terrà sabato 2 giugno alle ore 16 sul fiume Arno. Domenica 3 giugno, infine, gli Arsenali Repubblicani accoglieranno la lezione in prosa su "Io vorrei che a Metternicche" di Franco Farina, con la partecipazione della compagnia di studenti universitari “I Nosodi” e con l'accompagnamento musicale della Filarmonica Pisana e del coro del liceo Scientifico Ulisse Dini di Pisa.
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“Il cortile della Sapienza cornice ideale per ricordare il patrimonio di valori incarnati dai volontari di Curtatone e Montanara”
Così il rettore Mancarella ha inaugurato le celebrazioni per il 170° della battaglia, mentre il prorettore Salvatore ha descritto il progetto di riqualificazione del Palazzo
“Ho voluto con forza che le celebrazioni per il 170° anniversario della battaglia di Curtatone e Montanara potessero tenersi nella cornice del Palazzo della Sapienza, riaperto, seppure parzialmente e provvisoriamente, a sei anni esatti dalla sua chiusura. Questo Palazzo, il suo cortile con lo splendido porticato sono il cuore del nostro Ateneo e simbolo plastico di sapere, cultura e conoscenza. E conoscenza è sempre anche comprensione, consapevolezza, saggezza, libertà di pensiero, di cui tanto abbiamo bisogno oggi per contrastare le derive alle quali assistiamo quotidianamente nel nostro mondo, derive che vanno nella direzione opposta rispetto al patrimonio ideale che siamo chiamati a ricordare in questi giorni”. Con queste parole il rettore Paolo Mancarella ha dato il via ufficiale alle celebrazioni per il 170° anniversario della battaglia di Curtatone e Montanara, con un articolato programma di iniziative che si protrarranno fino al 3 giugno.
Nelle prossime settimane e ancor più dopo l’estate, la Sapienza tornerà a ospitare le attività quotidiane dell’Università, in particolare quelle del Dipartimento di Giurisprudenza, della Biblioteca Giuridica e del Sistema Bibliotecario di Ateneo. “In autunno - ha aggiunto il rettore - organizzeremo la vera inaugurazione della nuova Sapienza, magari in coincidenza con la ripresa di un’altra tradizione, sospesa proprio sei anni fa, quella dell’inaugurazione dell’anno accademico”.
Subito dopo il prorettore all’Edilizia, Walter Salvatore, ha descritto il progetto di riqualificazione del Palazzo e sintetizzato l’utilizzo a cui sarà destinato entro la partenza del nuovo anno accademico. “I lavori – ha ricordato - sono andati avanti per più di due anni, con un costo complessivo di quasi 12 milioni di euro. Gli interventi hanno riguardato l’intero edificio, mirati principalmente al suo consolidamento strutturale e alla risoluzione del forte degrado manutentivo del fabbricato, incluso il cortile e il loggiato interni, alla realizzazione di una nuova scala a servizio di tutti i piani con sostituzione dell’attuale ascensore, alla realizzazione delle compartimentazioni antincendio, nonché dell’impianto meccanico e dell’impianto idrico antincendio. Non ultimo è stato predisposto il restauro completo della facciata e dei relativi infissi”.
Dal punto di vista distributivo, il progetto complessivo ha mantenuto la suddivisione tra Università e Biblioteca Universitaria Pisana, confermando a ciascuna gli spazi precedenti alla chiusura. “Nella porzione di pertinenza universitaria - ha concluso il prorettore - sono stati realizzati la sede della Biblioteca Giuridica, che consentirà a breve la riorganizzazione funzionale e la riunificazione di tutte le varie distinte entità bibliotecarie dell’area giuridica e socio-politica attualmente dislocate in più sedi, un polo didattico, per far fronte alle attuali esigenze dei corsi di laurea magistrale e post-laurea, e gli uffici da destinare al Dipartimento di Giurisprudenza per la direzione e la segreteria amministrativa e al Servizio Bibliotecario di Ateneo”.