Ha festeggiato venti anni di attività il Centro Interdisciplinare di Scienze per la Pace (Cisp) dell'Università di Pisa, che studia e promuove le condizioni per trasformare pacificamente i conflitti, ridurre le violenze e costruire una pace sostenibile. Lo ha fatto con una giornata di riflessione tenuta, venerdì 16 novembre, nell'Auditorium del Centro "Le Benedettine".
Dopo i saluti introduttivi del rettore Paolo Mancarella, i professori Giorgio Gallo, Fabio Tarini e Pierluigi Consorti, che hanno diretto il Centro negli scorsi anni, hanno ripercorso la storia del Cisp. Sono poi intervenuti gli ex rettori Luciano Modica e Marco Pasquali e la prorettrice vicaria Nicoletta De Francesco a portare la loro testimonianza. L’attuale direttrice Enza Pellecchia e la presidente dei corsi di laurea in Scienze per la pace, Eleonora Sirsi, hanno llustrato le attività attuali e le prospettive di sviluppo. L'incontro si è chiuso con le relazioni dei professori Simone D’Alessandro e Alessandro Breccia e con le testimonianze di tante e tanti che nel corso di questi anni hanno collaborato a vario titolo con il Centro, contribuendo a renderlo un apprezzato protagonista degli studi per la pace.
Nato nel 1998 per iniziativa di alcuni professori dell'Università di Pisa provenienti da vari settori disciplinari, l’allora Centro Interdipartimentale di Scienze per la Pace - divenuto nel 2005 Centro Interdisciplinare di Ateneo - partiva dalla consapevolezza che il mondo accademico poteva offrire un contributo alla costruzione della pace, valorizzandola come occasione di incontro e confronto tra discipline diverse. Nel corso di questi anni un centinaio di docenti hanno aderito al Centro, svolgendo attività di ricerca, organizzando seminari e incontri di studio, con particolare attenzione ai temi della promozione dei diritti umani, della globalizzazione, del servizio civile, della difesa civile non armata e nonviolenta. Nel 2001 il Cisp ha promosso la nascita degli attuali Corsi di laurea in Scienze per la pace – tuttora unici in Italia – affiancandoli nel tempo con altre impegnative attività didattiche, sulla mediazione e conciliazione, sulla gestione dei conflitti interculturali e interreligiosi e sulle crisi migratorie.
"A distanza di venti anni - ha detto la professoressa Enza Pellecchia, direttrice del Cisp - ha senso domandarsi non solo cosa sia stato già fatto per promuovere una cultura di pace, ma soprattutto come continuare questo impegno. I peace studies sono nati in un contesto di guerra fredda e di ordine bipolare, molto diverso dal disordine mondiale nel quale viviamo adesso. Inoltre, le nuove tecnologie e i cambiamenti climatici pongono nuovi problemi e nuovi dilemmi, che la globalizzazione non riesce ad affrontare. Celebrare questo anniversario significa anche interrogarci sulle nuove sfide che impegnano la costruzione della pace e che chiedono riflessioni su etica, libertà, diritti, democrazia, sovranità, potere, sviluppo e crescita, competizione, uguaglianza, tolleranza, solidarietà”.
Il Centro Interdisciplinare di Scienze per la Pace (Cisp) ha festeggiato venti anni di attività
Un incontro per riflettere su cosa è stato fatto per promuovere la cultura della pace e per prepararsi alle sfide della società attuale
16-11-2018