Venerdì 1 marzo, alle ore 18, al Museo della Grafica di Palazzo Lanfranchi si inaugura la mostra "Una zoografia per Pinocchio. Disegni di Filippo Sassòli 2009-2019". Si tratta di 35 disegni eseguiti dall’artista romano Filippo Sassòli e dedicati agli animali che incontrano Pinocchio nelle sue avventure. Realizzati a penna con inchiostro nero, steso anche a pennello più o meno diluito e con rifiniture a punta metallica, i disegni sono divisi in due formati: il più grande dedicato agli "animali personaggi" e il più piccolo agli "animali comparse", ovvero agli animali definiti dallo stesso Sassòli “senza nome proprio, in minuscolo e non dialoganti”.
Non siamo quindi di fronte a illustrazioni di commento al testo di Collodi, ma alla precisa scelta di riproporre gli animali nella loro vivida concretezza, senza l’aggiunta di nessun particolare attributo che ne snaturi l’essenza, cercando di porre in risalto il loro personale incontro con Pinocchio. Non manca un tocco d’ironia, peculiarità espressiva di tutta l’opera di Sassòli.
Nulla di più calzante, quindi, di un linguaggio in bianco e nero che, abilmente disposto sul foglio, restituisce con sobrietà la forza delle emozioni suscitate dal testo di Collodi. In questo si può cogliere l’originalità della proposta linguistica di Sassòli e nel medesimo tempo avere la prova, se mai ce ne fosse necessità, che siamo di fronte ad un artista sensibile, che con umiltà ha elaborato una tecnica sorprendente, idonea a tradurre in segno la poesia del testo. Come scrive l’artista: “…Tanto chiaro quanto è scuro il colore delle “Avventure": Pinocchio è un noir. Prevalgono le oscurità, i notturni, le ombre profonde e la penombra. E poi qualche squarcio di luce, qualche volta. Con la scelta del bianco e nero a inseguire il disegnare dell’autore, ho voluto anche sottolineare il ritorno alle origini, cioè risalire al tempo della nascita editoriale del libro”.
All’edizione pisana della mostra, in programma dal 1 marzo al 20 maggio 2019 nelle sale di Palazzo Lanfranchi, farà seguito l’edizione romana prevista per l’autunno presso le sale del Museo dell’Istituto Centrale per la Grafica, alla Fontana di Trevi.
L’esposizione sarà accompagnata da un catalogo edito da Edifir che riprodurrà tutte le opere esposte, con testi di Barbara Jatta (direttrice dei Musei Vaticani), Maria Antonella Fusco (dirigente dell’Istituto Centrale per la Grafica), e dai funzionari dello stesso Istituto Rita Bernini, Gabriella Bocconi, Isabella Rossi e Fabio Fiorani.
Gli orari per le visite sono da lunedì a domenica, dalle 9.00 alle 20.00.
La mostra è realizzata dal Museo della Grafica di Pisa e dall’Istituto Centrale per la Grafica di Roma, con la collaborazione di Sistema Museale di Ateneo dell’Università di Pisa, Fondazione Cerratelli, Regione Toscana.