Mercoledì 8 giugno 2011 è stata la giornata dedicata al "World IPv6 Day", la prima prova a livello mondiale di IPv6, il moderno protocollo di rete che nei prossimi anni prenderà definitivamente il posto dell’attuale IPv4. L’iniziativa è stata promossa da Internet Society, in collaborazione con alcune tra le più importanti realtà internazionali dell’Information Technology, che per tutta la giornata hanno messo a disposizione i propri contenuti sia sulla rete IPv4 che sulla nuova IPv6, in modo tale da poter testare su scala mondiale l’utilizzo del nuovo protocollo. Lo spirito dell’iniziativa è stato quello di stimolare tutte le organizzazioni mondiali a rendere i propri servizi e le proprie reti compatibili con il nuovo protocollo, favorendo così una transizione indolore dall’attuale protocollo IPv4 verso la rete del futuro.
L’Università di Pisa, unica istituzione pubblica italiana registrata all’evento, ha partecipato in maniera attiva all’iniziativa, a fianco di multinazionali del calibro di Google, Facebook, Yahoo! e YouTube, sia come “Network operator”, avendo attivato sulla sua rete dati il protocollo di trasporto IPv6, sia come “Website owner”, avendo reso raggiungibile in IPv6 il proprio sito www.unipi.it.
L’Ateneo pisano ha già adottato ufficialmente l’IPv6 nella propria rete, affiancandolo al protocollo IPv4, in modo tale da garantirsi un passaggio graduale verso il nuovo standard. Il protocollo IPv6 semplifica la configurazione e la gestione delle reti IP e introduce moderni servizi innovativi, in particolare nell’ambito della sicurezza e della qualità della trasmissione dei dati. In ogni caso, la caratteristica più evidente del protocollo IPv6 rimane l’enorme disponibilità di indirizzi: se infatti l’IPv4 offre circa 7 indirizzi ogni milione di metri quadrati di superficie terrestre, l’IPv6 ne offre invece 666.000 miliardi di miliardi per ogni metro quadrato.