Il professore Francesco Forti, ordinario di Fisica sperimentale all’Università di Pisa, è il nuovo segretario nazionale dell’Unione degli Scienziati Per Il Disarmo (USPID). L’elezione è avvenuta lo scorso 16 novembre e il professore, che succede a Diego Latella del CNR-ISTI (Pisa), rimarrà in carica per i prossimi quattro anni con il compito di coordinare le attività dell’Unione e delle sue cinque sezioni territoriali di Bari, Bologna, Genova, Pisa e Trento.
L’USPID è un’associazione di scienziati e ricercatori costituita nel 1983 con l’obiettivo di contribuire al disarmo generale e controllato attraverso studi e analisi che comprendono anche l’impatto ambientale e i costi umani dello sviluppo e della diffusione degli armamenti. Cinquantasette anni originario di Livorno, Francesco Forti si occupa principalmente dello studio delle interazioni fondamentali nelle collisioni elettrone-positrone, ed attualmente collabora con il laboratorio KEK (Tsukuba, Giappone).
“E’ essenziale che gli scienziati si assumano la responsabilità di contribuire al processo di disarmo e che mettano a frutto le proprie competenze per la promozione di soluzioni pacifiche dei conflitti - ha commentato Forti – l’USPID nel nostro Ateneo collabora già con il CISP, il Centro Interdisciplinare Scienze per la Pace, e vari altri dipartimenti”.
A livello nazionale e internazionale, l’USPID coopera con molti enti attivi sui temi del disarmo, e in particolare con Pugwash Conferences on Science and World Affairs, che ha ricevuto il Premio Nobel per la pace nel 1995 e la International School On Disarmament And Research on Conflicts (ISODARCO), fondata nel 1986 da Edoardo Amaldi e Carlo Schaerf. L’USPID organizza inoltre periodicamente seminari e convegni scientifici, di particolare rilievo è l’appuntamento biennale con il Convegno Internazionale di Castiglioncello giunto quest’anno alla 18esima edizione.