Con un post su Facebook che a poche ore dalla pubblicazione superava già le mille visualizzazioni, è stata svelata la nuova iniziativa "#iorestoacasa e #programmo" progettata e realizzata da Pisa CoderDojo, un club di insegnamento della programmazione informatica per i giovani tra i 7 e i 17 anni, attivo a Pisa dal marzo 2015. Si tratta di una nuova iniziativa del Pisa Coderdojo, con il patrocinio del Museo degli Strumenti per il Calcolo dell'Università di Pisa, destinata a tutti i Ninja (così si chiamano i giovani che partecipano ai Dojo) e ai loro genitori. Il club di programmazione pisano realizzerà e pubblicherà una serie di video-tutorial di programmazione per mantenere vivo lo spirito di CoderDojo in questi giorni così difficili per tutti. I video tutorial saranno pubblicati, insieme a slide didattiche di supporto, sulla pagina Facebook del gruppo ogni lunedì e venerdì alle 17.30 nelle prossime settimane.
Il primo video, a cura di Stefano Forti, ricercatore post-doc all'Università di Pisa e fondatore di Pisa CoderDojo, guida i Ninja attraverso la programmazione di un simulatore della diffusione di virus in una popolazione di 100 persone. "Dimostriamo con un semplice esperimento alla portata di grandi e piccini" dichiara Forti "quanto sia importante ed efficace rimanere a casa per contrastare la diffusione di un virus". La scelta del club di preferire la pubblicazione dei video alla lezione telematica "in diretta" è nata dalla volontà di evitare ai piccoli Ninja arrabbiature o frustrazione in caso di connessioni a Internet sature, come è spesso accaduto in questi giorni. Tutti potranno accedere ai video e al materiale anche attraverso il sito dedicato all'iniziativa: http://pisa.coderdojo.it/iorestoacasa. Un grazie sentito va a tutti i mentori che stanno realizzando i video, le slide, il materiale pubblicitario sui social, gratuitamente e con una immensa passione per la causa.
Soddisfatti i mentori del Pisa CoderDojo, ripetono: "Facciamo la nostra parte per sconfiggere il #coronavirus: rimaniamo a casa e #programmiamo insieme."