L'Università di Pisa, insieme alla Sapienza di Roma e alla Statale di Milano, si conferma al vertice tra gli atenei italiani nell'Academic Ranking of World Universities 2020 (ARWU), la classifica delle migliori università a livello globale a cura del Shanghai Ranking Consultancy, organizzazione indipendente di ricerca sull'istruzione superiore. Le tre università si collocano nel range 151-200 al mondo, seguite dalle Università di Bologna, Padova e Torino e dal Politecnico di Milano nel range 201-300. Complessivamente sono 46 gli atenei italiani presenti nelle prime 1.000 posizioni, su più di 2.000 università censite e oltre 18.000 stimate nel mondo.
"Il nostro Ateneo – ha commentato il Rettore Paolo Mancarella - si conferma tra le forze trainanti di un sistema universitario italiano sempre più apprezzato a livello internazionale. Essere tra le 200 Università più importanti al mondo è un elemento di prestigio che ci riempie di orgoglio. La conferma che la strada intrapresa, sia per quanto riguarda la ricerca d'eccellenza che la didattica, è quella giusta".
Gli indicatori presi in esame dall'ARWU comprendono premi internazionali e riconoscimenti accademici, qualità della ricerca (paper pubblicati e ricercatori più citati) e produttività dei docenti. In particolare, sono sei i parametri su cui si basa la classifica: i premi Nobel e le Medaglie Fields di ex studenti (10%) o di ricercatori della singola Università (20%), il numero di ricercatori altamente citati determinati da Clarivate Analytics (20%), le pubblicazioni su "Nature & Science" (20%), le citazioni di pubblicazioni scientifiche e tecnologico-sociali (20%). Questi parametri sono poi correlati con lo staff accademico, dando un ulteriore parametro di produttività pro-capite (10%). Al primo posto mondiale resta da ben 18 anni l'Università di Harvard, seguita dalla Stanford University e dall'Università di Cambridge.