Si terrà venerdì 11 giugno dalle ore 16 alle 19, nell’Aula Magna Storica della Sapienza, la commemorazione in ricordo del professor Franco Mosca, Professore Emerito di Chirurgia generale dell’Università di Pisa, a un anno dalla scomparsa, avvenuta in piena pandemia. Saranno allievi e persone care al professore a ricordarlo e a ricordare la poliedricità, determinazione e lucidità con cui perseguiva gli obiettivi, oltre all’attenzione che era solito riservare agli altri.
A causa della capienza ridotta e delle normative anti-covid, l’accesso in presenza sarà garantito solo per gli oratori e per i familiari. Il link dove si potrà seguire l’evento è:https://www.youtube.com/watch?v=oMATk1vviF0
A introdurre la giornata saranno il direttore del dipartimento di Ricerca traslazionale e nuove tecnologie, Aldo Paolicchi, e il Rettore Paolo Maria Mancarella.
L’iniziativa, coordinata dal professor Mauro Ferrari, ordinario di Chirurgia vascolare dell’Università di Pisa e allievo più anziano del professor Mosca, si snoderà attraverso il ricordo delle fasi salienti della sua vita e dei principali obiettivi raggiunti, raccontati da persone che strettamente ne hanno condiviso il cammino, quali medici, infermieri, pazienti, accademici, presidenti, membri e testimonial di associazioni.
Trasferitosi da Biella in giovane età per studiare medicina, Franco Mosca aveva frequentato la Scuola Superiore Sant’Anna e si era laureato con lode. Successivamente si era specializzato in Chirurgia generale, in Urologia e in Chirurgia d’urgenza ed era diventato allievo del professor Mario Selli, raccogliendone poi l’eredità. Nel 1987 aveva assunto la direzione della Patologia chirurgica, rinominata dopo Chirurgia generale e sperimentale e poi Chirurgia generale e trapianti e infine Chirurgia generale 1 universitaria. Nel corso della sua vita professionale era stato tra i primi a capire l’importanza del monitoraggio sub intensivo e intensivo post chirurgico, della diagnostica clinica e aveva implementato programmi di chirurgia vascolare, senologica e oncologica maggiore addominale. Inoltre è stato grazie a lui se oggi a Pisa abbiamo dei centri trapianti di fegato, rene e pancreas, che per numeri e risultati hanno poi assunto enorme rilevanza internazionale. Nell’ultima fase della sua carriera si era interessato sempre più alle innovazioni tecnologiche e aveva istituito "Endocas", centro di eccellenza dell’Università di Pisa dedicato alla formazione e alla ricerca sulle nuove tecnologie in medicina e chirurgia, in un ambiente fortemente integrato tra ingegneri biomedici e clinici. Aveva dedicato le ultime energie all’implementazione di un programma di robotica in chirurgia generale e poi all’organizzazione del Festival Internazionale della Robotica, che ha permesso di accendere i riflettori sulla città di Pisa in tutto il mondo.
Da ricordare, infine, il costante impegno con la "sua" Fondazione Arpa per contribuire con fondi privati a sostenere la ricerca e la formazione in ambito medico, oltre che per aiutare i più bisognosi con interventi anche nelle varie nazioni in via di sviluppo.
Tra gli oratori si segnalano ospiti internazionali quali il professor Fabrizio Michelassi, della Weill Cornell Medicine di New York, e il professor Alfred Cuschieri, Emerito dell’Institute for Medical Science & Technology dell'Università di Dundee, in Scozia. Interverranno inoltre il presidente onorario della Fondazione Arpa, Andrea Bocelli, l’ex commissario tecnico della nazionale di calcio già campione del mondo, Marcello Lippi, e il campione olimpionico e mondiale di scherma, Salvatore Sanzo, entrambi testimonial della Fondazione.
A chiudere la commemorazione sarà il professor Massimo Augello, ex-rettore dell’Università di Pisa e suo caro amico, che ne ricorderà la figura dell’uomo e dell’accademico.