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Per la sicurezza in mare scendono in campo per la prima volta droni e realtà virtuale

Il progetto NAUSICAA 4.0 finanziato dalla Regione Toscana al quale collabora l’Università di Pisa fornisce una visione realistica e accurata dell’ambiente che circonda le imbarcazioni

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La plancia dello Yacht CODECASA 55 FRAMURA realizzata dall’azienda Team Italia, capofila del progetto. (Foto, gentile concessione di Team Italia) La plancia dello Yacht CODECASA 55 FRAMURA realizzata dall’azienda Team Italia, capofila del progetto. (Foto, gentile concessione di Team Italia)

Il progetto NAUSICAA 4.0 finanziato dalla Regione Toscana al quale collabora l’Università di Pisa fornisce una visione realistica e accurata dell’ambiente che circonda le imbarcazioni
Creare un sistema di controllo che per la prima volta utilizza droni aerei e marini e realtà aumentata e virtuale per garantire una maggiore sicurezza alle imbarcazioni di medie e grandi dimensioni. E’ questo l’obiettivo del progetto NAUSICAA 4.0 (NAUtical Safety by means of Integrated Computer-Assisted Appliances) finanziato dalla Regione Toscana, capofila l’azienda Team Italia, che si avvale della collaborazione scientifica del Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale (DICI) dell’Università di Pisa.

La tecnologia sviluppata dal progetto aiuterà il personale di bordo nelle fasi di navigazione e di ormeggio, restituendo in tempo reale una visione realistica dei fondali e dell’ambiente circostante. I convenzionali sistemi di controllo, propulsione e spinta delle barche saranno infatti integrati con una serie di sensori di ultima generazione quali sistemi LiDAR (Light Detection And Ranging), telecamere, radar, droni marini e aerei per fornire assistenza sia in mare aperto che durante le manovre in porto.

In particolare, il team Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale composto da sette docenti e un borsista partecipa al progetto occupandosi della progettazione di tutti i sistemi hardware necessari alla gestione di droni marini e aerei integrati.

“Nell’ambito di Nausicaa – spiega il professor Bernardo Disma Monelli (foto) responsabile scientifico del progetto per l’Ateneo pisano - realizzeremo per la prima volta un drone marino equipaggiato con un sistema di guida sia manuale che autonoma, in grado di avvalersi di immagini e informazioni raccolte dai droni aerei”.

L’intero sistema di controllo sviluppato da Nausicaa si rivolge al settore del Pleasure Yacht di medie-grandi dimensioni e a tutte le navi commerciali che navigano in acque poco documentate o con fondali mobili. Gli stessi strumenti, in particolare i droni aerei e marini, potranno inoltre essere utilizzati anche per eventuali operazioni di Search and Rescue per la sorveglianza e soccorso della balneazione.


25-10-2021

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