Nell’ultima seduta il Consiglio d’Amministrazione dell’Università di Pisa ha approvato all’unanimità il Bilancio Consuntivo 2021. Nonostante l’aumento dei costi legati alla pandemia, il conto economico ha registrato un forte utile di 23,4 milioni di euro. È anche proseguita la crescita complessiva dell’Ateneo (+33,3 milioni di euro l’attivo dello stato patrimoniale) senza che siano aumentate le posizioni debitorie (-4,3 milioni di euro).
Al di là del risultato economico annuale, i documenti di bilancio registrano una situazione molto solida, confermata dal miglioramento significativo di tutti gli indicatori ministeriali (spese per il personale, indebitamento e sostenibilità economico finanziaria). Tale miglioramento consentirà all’Ateneo di utilizzare al meglio le risorse disponibili nei prossimi anni e di mantenere l’equilibrio economico-finanziario e patrimoniale nel medio-lungo termine.
“Il 2021 – ha commentato il Rettore Paolo Maria Mancarella – ha segnato per l’Ateneo un nuovo inizio, sia rispetto alle condizioni che abbiamo affrontato negli ultimi due anni, sia per la ripresa quasi completa dell’attività accademica in presenza. I sacrifici e la reattività di tutta la comunità accademica hanno posto le condizioni per una rapida ripartenza e il bilancio di Ateneo è una di queste, pur inglobando gli effetti delle scelte operate negli anni. Quello che presentiamo oggi ci consente di guardare al futuro da una posizione più solida rispetto a quella pre-pandemia. Oltre al buon risultato economico annuale, tutti gli indicatori ministeriali sono in miglioramento per il secondo esercizio consecutivo e per il 2021 con una velocità superiore rispetto a quella del 2020”.
I settori nei quali sono state impegnate più risorse sono le risorse umane, la ricerca e il patrimonio. Per quanto concerne le risorse umane, nel 2021 ci sono state 138 assunzioni di personale docente (compresi i passaggi di ruolo) e si sono perfezionate 65 assunzioni di personale amministrativo, tecnico e bibliotecario, di cui 12 relative ad avanzamenti di carriera. Per quanto riguarda la ricerca, i progetti europei vinti dall’Ateneo nell’ambito di Horizon 2020 sono stati 175 nell’arco temporale 2016-2021, per un contributo europeo complessivo pari a 61,8 milioni di euro.
Soltanto nel 2021 sono stati attivati 29 nuovi progetti Horizon 2020 e uno Horizon Europe (il nuovo programma europeo appena avviato) per un contributo totale a favore dell’Ateneo di 10,7 milioni di euro. Tra i vari interventi nel campo del patrimonio, infine, particolare rilievo hanno quelli in attrezzature scientifiche per un importo di quasi 3,3 milioni di euro, realizzati grazie al potenziamento del Centro per l'Integrazione della Strumentazione scientifica dell'Università di Pisa (CISUP).
“Questi risultati – ha concluso il Rettore – consentiranno a chi mi succederà alla guida dell’Ateneo di avere a disposizione spazio di manovra per proseguire e, speriamo, accelerare il sentiero di sviluppo intrapreso dall’Ateneo negli ultimi anni. Obiettivo realistico se teniamo in conto le opportunità che abbiamo davanti. Una su tutte quella offerta dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. La sfida principale sarà utilizzare al meglio le risorse disponibili, rapidamente e senza sprechi. In un lasso di tempo relativamente breve verranno poste le condizioni per lo sviluppo in un periodo molto più lungo”.