Due squadre formate da dieci giovani studenti del corso di laurea in Giurisprudenza dell’Università di Pisa hanno superato brillantemente una prestigiosa sfida che si è celebrata dinanzi alla Commissione Europea per l’Efficienza della Giustizia (CEPEJ). Il team coordinato dalla dottoressa Tamara Favaro, ricercatrice in Diritto dell’economia, e formata da Laura Carrozza, Sara Lilli, Matteo Lovo, Manrico Alessandro Montefiori e Ilaria Tori si è aggiudicato il Premio “JUNIOR Crystal Scales of Justice”. Quello guidato dal dottor Gianluca Borgia, assegnista di ricerca in Diritto processuale penale, e composta da Alice Boldrini, Gianluigi Mantovani, Jonathan Mattei, Giulio Melani ed Erica Niccolai ha ottenuto la menzione speciale per l’alta qualità del lavoro svolto.
La formazione delle due squadre è stata curata rispettivamente dalla professoressa Michela Passalacqua e dalla professoressa Benedetta Galgani, entrambe del Dipartimento di Giurisprudenza.
Il prestigio del riconoscimento, organizzato congiuntamente dalla CEPEJ e dalla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Strasburgo, è anche da ricondurre allo scopo del premio europeo: promuovere pratiche innovative che contribuiscano all'efficienza della giustizia. Gli studenti pisani, iscritti al IV e V anno del cdl in Giurisprudenza, hanno dimostrato ottime capacità di confrontarsi con tematiche e contesti alquanto impegnativi.
Il Premio “Crystal Scale of Justice Prize Junior Edition” viene conferito ogni due anni, in alternanza con il Premio Crystal Scales of Justice (la versione per così dire "senior").
Nell’edizione 2022, le due squadre hanno dovuto analizzare, difendere e sviluppare alcuni dei progetti vincitori di quest’ultimo premio (https://www.coe.int/en/web/cepej/events/crystal-scales-of-justice-prize-form-jury). Gli studenti hanno così dovuto mettere in luce gli aspetti innovativi del progetto che è stato loro assegnato a sorte, attraverso un lavoro di analisi e ricerca giuridica, nonché studiarne la possibile trasposizione in un contesto diverso rispetto a quello originario.
Le domande sono state presentate entro il 20 novembre dello scorso anno, mentre ad aprile sono stati depositati i fascicoli completi dell’analisi giuridica, un documento di ricerca sulla possibile attuazione del progetto e una sintesi dello stesso. Dopo aver superato il primo step di selezione, i team pisani hanno dovuto illustrare i rispettivi lavori il 13 giugno alla presenza di una Commissione giudicatrice formata da esperti di varia estrazione, il tutto in lingua inglese. Dopo quella presentazione, entrambe le squadre sono state sottoposte a un “fuoco incrociato” di domande che ha portato alla proclamazione dei vincitori.
La cerimonia di assegnazione del Premio e della menzione speciale si è svolta nell’ambito della riunione plenaria della CEPEJ a Malta martedì 28 giugno, durante la quale è stato celebrato il ventesimo anniversario della nascita della Commissione.
Grazie alla presenza di tutti gli Stati membri e di numerosi osservatori internazionali, l’ottima performance dei due gruppi dell’Ateneo ha rappresentato una vetrina di prestigio per il Dipartimento di Giurisprudenza e per il suo consolidamento ai vertici internazionali. L’esperienza ha poi costituito un’occasione formativa unica per gli studenti, che certamente tornerà loro utile nel proseguo della carriera.