Un team di studenti del Dipartimento di Economia e Management dell’Università di Pisa si è aggiudicato il primo premio dell’Innovation Knowledge Exchange 2022 (INX22), una student case study competition tra team provenienti da tutto il mondo, che si è svolta nel campus della Felician University, a Rutherford nel New Jersey (USA). Le squadre dovevano sfidarsi sviluppando e proponendo soluzioni concrete all’obiettivo numero 3 dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite “Ensure healthy lives and promote well-being for all ages”.
L’evento è stato organizzato dal Lenke Family Center for Innovation della Felician University e dalla Royal Academy of Science International Trust con lo scopo di condividere soluzioni innovative, globali e sostenibili ad alcune delle principali sfide del mondo. Accademici, imprenditori e professionisti hanno partecipato attivamente illustrando idee, progetti e azioni concrete per aprire nuovi percorsi di sviluppo sostenibile per aziende e organizzazioni pubbliche e private.
Il team dell’Università di Pisa, composto da Anita Sammarini e Vincenzo Di Lillo, studenti del corso di laurea magistrale in Economics, da Alberto Giovannetti e Maria Chiara Pederzani, studenti del corso di laurea triennale MBE, e supervisionato da Salvatore Tallarico, PhD candidate in Business Administration and Management, si è aggiudicato il primo premio di diecimila dollari con il progetto “Global Healthcare Data System”, in cui hanno proposto soluzioni per superare le criticità che caratterizzano la raccolta e la condivisione dei dati sanitari e che sono concausa dei bias, delle iniquità e delle discriminazioni sociali sia tra i Paesi in via di sviluppo sia tra quelli maggiormente industrializzati.
La proposta del team dell’Ateneo pisano era strutturata in due pillar principali. Il primo era finalizzato all’armonizzazione dei dati sanitari a livello mondiale attraverso l’individuazione di un set minimo di indicatori e specifiche guide per il loro calcolo. Il secondo, diviso a sua volta in due step, riguardava un piano di Institutional Innovation attraverso l’istituzione dell’UN Office for Health Statistics e un piano di Technological Innovation attraverso l’utilizzo di tecnologie dell’Industria 4.0 come blockchain, AI e Machine Learning tools.
L’iniziativa, che ha visto coinvolti gli studenti dei corsi in lingua inglese del Dipartimento di Economia e Management, rientra nelle attività internazionali del dipartimento, che ha finanziato le borse di studio per consentire agli studenti del team e al tutor di partecipare all’evento. Il Dipartimento di Economia e Management ha istituito da alcuni anni un proprio servizio IRO (International Relations Office) dedicato specificatamente alle attività internazionali e ha puntato molto sull’internazionalizzazione della sua offerta formativa, che include il corso di laurea in Management for Business and Economics e il corso di laurea magistrale in Economics, entrambi interamente tenuti in lingua inglese. Ciò ha consentito di aumentare il numero di studenti internazionali, a cui si aggiungano numerosi studenti in entrata, che ogni anno decidono di trascorrere un periodo di mobilità per studio presso il dipartimento nell’ambito del progetto Erasmus e sulla base di altri accordi di mobilità con università internazionali, favorendo così un clima internazionale e di interazione culturale per tutti gli studenti del dipartimento.