Eliminare gli odori degli scarichi industriali della lavorazione del cuoio. E' questo l'obiettivo del progetto triennale europeo Life+ "Biosur" (Rotating bioreactors for sustainable hydrogen sulphide removal) per la rimozione biologica dell'idrogeno solforato. Il progetto "Biosur", che durerà sino al 2015, coinvolge come partner il Consorzio Cuoiodepur, il Dipartimento di Biologia dell'Università di Pisa, il Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale dell'Università di Firenze e Italprogetti Engineering Spa.
La nuova tecnologia studiata nell'ambito di "Biosur" sarà sperimentata nell'impianto di depurazione gestito dal Consorzio Cuoiodepur Spa, nel comune di San Miniato (Pisa), dove vengono trattati gli effluenti delle circa 100 concerie del distretto di Ponte a Egola, che operano prevalentemente la concia al vegetale. L'idea è quella di dimostrare a livello locale e di promuovere a livello europeo, l'applicabilità di una soluzione tecnologica innovativa per la mitigazione dell'impatto ambientale.
Nell'ambito del progetto, il Dipartimento di Biologia dell'Università di Pisa si occuperà, in particolare, della caratterizzazione e del monitoraggio dei microrganismi responsabili del processo di depurazione.
"Il carattere innovativo della tecnologia consiste nella peculiare tipologia di reattore, si tratta cioè di un bioreattore a letto mobile rotante , ottimale per la crescita dei microrganismi "amici" in grado di depurare i reflui gassosi: una soluzione con grossi vantaggi per l'economia e per l'ambiente", ha dichiarato la ricercatrice Claudia Vannini, responsabile scientifica del progetto per l'Ateno pisano.