Giovedì 7 luglio si concluderanno le attività formative del master in Comunicazione bio-sanitaria con un seminario organizzato dall'Osservatorio della comunicazione sanitaria dell'Università di Pisa, in collaborazione con la Società della salute.
Il seminario, che si terrà nella sede della Società della salute di via Saragat dalle ore 15 alle 18, approfondirà il tema "Comunicare le uguaglianze: a chi, come, perché dare salute. Integrazione socio-sanitaria: piano 2011-2015". All'incontro parteciperanno qualificate figure istituzionali, quali Salvatore Allocca, assessore al Welfare e politiche per la casa della Regione Toscana, Chiara Gherardeschi, responsabile Strumenti di pianificazione e programmazione socio-sanitaria della Regione Toscana, e Giuseppe Cecchi, direttore della Società della salute di Pisa. Dopo i saluti delle autorità, il seminario sarà introdotto dall'intervento del coordinatore del master, Andrea Calamusa, dal titolo "La salute sacrificata: dal dire al dare benessere". L'assessore Allocca svilupperà il tema "Salute pubblica o salute privata: come affermare i valori dettati dalla costituzione"; la dottoressa Gherardeschi presenterà una relazione dal titolo "Attraverso i bisogni: pianificare i percorsi di salute" e il dottor Cecchi parlerà di "La società dei cittadini: le trasparenze sociali per scelte consapevoli". La professoressa Annalaura Carducci, direttore del master, concluderà i lavori trattando un argomento molto complesso ma di grande attualità: "Unificare i linguaggi per promuovere la cultura della salute".
Il master in Comunicazione bio-sanitaria, promosso dall'Osservatorio della comunicazione sanitaria dell'Università di Pisa e patrocinato da numerosi enti e società, è giunto quest'anno alla sua VIII edizione e ha come obiettivo la formazione di "comunicatori sanitari", cioè di operatori che, impegnati in ogni area del sistema sanitario, siano in grado di attivare e divulgare efficaci processi di comunicazione sia all'interno che all'esterno del sistema sanitario. Ciò è essenziale in un'ottica di corretta gestione dei costi, delle risorse economiche e dei rapporti con il pubblico, in quanto un'adeguata comunicazione può raccordare le disfunzioni tra operatori sanitari, strutture e cittadini, migliorando la qualità percepita dei servizi erogati.