Lo scorso 9 gennaio il dottor Piero Orsini, a seguito di una brutale e insensata aggressione, mentre passeggiava per le strade di Pisa, è stato strappato alla vita e all’affetto dei suoi cari e di chi lo ha sempre stimato e gli ha voluto bene.
La scomparsa di Piero ha sconvolto profondamente tutti coloro che, al Centro di Ricerca in Bioingegneria e Robotica “Enrico Piaggio” dell’Università di Pisa, hanno avuto la fortuna di conoscerlo e di condividere con lui un percorso sia umano che professionale.
Piero, infatti, ha sempre affiancato alla sua professione medica di neurologo riabilitatore un’intensa attività di ricerca presso il Centro Piaggio, collaborando su molteplici temi di ricerca e fornendo sempre il suo contributo unico e straordinario sia dal punto di vista scientifico che umano.
Di lui si ricordano l’immensa conoscenza della letteratura scientifica, la genialità delle sue intuizioni, la sua vivace curiosità, la passione e l’abnegazione, spinto sempre da una genuina volontà di trovare soluzioni concrete per aiutare gli altri e migliorare la qualità della vita delle persone. Il suo impegno per questi obiettivi non è mai venuto meno: Piero ha rappresentato un punto di riferimento per generazioni di ingegneri del Centro Piaggio che hanno lavorato e lavorano sui temi delle neuroscienze e della riabilitazione.
Di lui mancheranno profondamente la bontà, l’umanità, la sincerità, l’umiltà, la generosità e la gentilezza con cui sapeva rapportarsi alle persone.
Tutto il Centro Piaggio si unisce al cordoglio della famiglia.