Contenuto principale della pagina Menu di navigazione Modulo di ricerca su uniPi

Il cordoglio dell'Area medica dell'Università di Pisa per la tragica scomparsa della dottoressa Barbara Capovani

  • Condividi l'articolo su Facebook
  • Condividi su Twitter
  • Condividi su Google Plus

Il presidente della Scuola di Medicina, professor Emanuele Neri, il direttore del Dipartimento di Patologia chirurgica, medica, molecolare e dell’area critica, professor Angelo Gemignani, il direttore del Dipartimento di Ricerca traslazionale e delle nuove tecnologie in Medicina e Chirurgia, professor Aldo Paolicchi, e il direttore del Dipartimento di Medicina clinica e sperimentale, professor Stefano Taddei, esprimono il profondo cordoglio dell’area medica universitaria per la tragica scomparsa della dottoressa Barbara Capovani.

La dottoressa Capovani era una persona speciale, che sapeva unire le competenze professionali a una carica umana non comune, elementi fondamentali per potersi occupare di un ambito così difficile e complesso quale la salute mentale a livello territoriale. La sua testimonianza è riuscita persino a superare il limite estremo della morte, grazie alla sua volontà di donare gli organi. Grazie a questo gesto di generosità finale, Barbara potrà continuare ad aiutare il prossimo al quale ha sempre dedicato la sua vita.

Tuttavia, al di là di tutte le doverose manifestazioni di cordoglio, quanto è accaduto alla nostra Collega Barbara sconvolge in modo particolare le nostre coscienze in quanto sottolinea ulteriormente la precarietà delle condizioni di lavoro degli operatori sanitari. E’ inaccettabile che chi svolge con dedizione, competenza e amore un compito così difficile come quello di essere responsabile della psichiatria territoriale possa essere esposto alla folle violenza proprio di coloro verso i quali si presta l’opera di aiuto e cura. Ed è ancora più doloroso pensare che questo avvenimento non è assolutamente una novità, ma è ormai la normalità nella cronaca quotidiana.

In questo momento il nostro pensiero è esclusivo per Barbara Capovani, e siamo vicini a tutti i suoi cari che lascia con un vuoto incolmabile. Ma eventi come questi ci obbligano ad assumerci le proprie responsabilità, ciascuno nel suo ambito di azione, in modo da sensibilizzare le istituzioni a prendere tutti quei provvedimenti necessari perché gli operatori sanitari possano finalmente svolgere il proprio compito in sicurezza e serenità.

 

24-04-2023

Questo sito utilizza solo cookie tecnici, propri e di terze parti, per il corretto funzionamento delle pagine web e per il miglioramento dei servizi. Se vuoi saperne di più, consulta l'informativa