È stato sottoscritto in rettorato, venerdì 14 luglio, un accordo per la semplificazione dei procedimenti autorizzativi relativi a interventi di restauro, manutenzione ordinaria e straordinaria degli immobili di proprietà dell’Università di Pisa. Partner della collaborazione sono l’Ateneo, rappresentato dal rettore Riccardo Zucchi, e la Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio per le Province di Pisa e Livorno, rappresentata dal soprintendente Valerio Tesi. Erano inoltre presenti il prorettore all’Edilizia, Francesco Leccese, la dirigente dell’Edilizia, Maria Luisa Cialdella, e la funzionaria della Soprintendenza, Maria Irene Lattarulo.
L’accordo, di durata decennale, riguarda gli immobili riconosciuti di interesse culturale con specifico decreto, sia ope legis quelli realizzati da più di settanta anni, secondo le disposizioni della parte seconda del Decreto Legislativo 42/2004 sul “Codice dei beni culturali e del paesaggio”. Lo stesso D. Lgs. stabilisce che per gli interventi su beni culturali pubblici da eseguirsi da parte di amministrazioni dello Stato, delle regioni, di altri enti pubblici territoriali, nonché di ogni altro ente e istituto pubblico, l’autorizzazione necessaria del soprintendente può essere espressa nell’ambito di specifici accordi atti a disciplinare lo svolgimento di attività di interesse comune in collaborazione.
In concreto, l’accordo prevede la costituzione di un “Tavolo tecnico” composto da personale tecnico dell’Università e della Soprintendenza, uno per ciascuna amministrazione, con la possibilità di far partecipare di volta in volta, in relazione a specifiche necessità e peculiarità, ulteriori figure delle rispettive amministrazioni al fine di definire nel dettaglio e facilitare la valutazione dei casi in esame. In tale sede il personale della Soprintendenza procede alla valutazione della compatibilità degli interventi proposti con l’interesse culturale dei beni immobili oggetto di intervento, potendo richiedere eventualmente approfondimenti, chiarimenti o ulteriori acquisizioni documentali, con contestuale sospensione della richiesta in esame. Al termine dei lavori del tavolo, il funzionario della Soprintendenza a ciò delegato esprime la determinazione conclusiva del Ministero, autorizzando l’intervento o esprimendo un diniego motivato in tempo pressoché reale alla presentazione del caso in esame.
“La collaborazione con la Soprintendenza, definita attraverso modalità programmate e strutturate – ha dichiarato il rettore Riccardo Zucchi – ha l’obiettivo di snellire e semplificare l’azione amministrativa e in particolare per quella miriade di piccoli interventi manutentivi che comunque risultano fondamentali per la conservazione dell’immobile e del suo valore monumentale, rendendo anche più rapide le tempistiche. Si tratta di un accordo di grande rilievo, per il quale ringrazio il soprintendente Tesi, tenuto conto del numero considerevole di edifici che rientrano nel patrimonio immobiliare dell’Ateneo, di cui la maggior parte con carattere storico-artistico-monumentale oltre che paesaggistico importanti, oggetto di frequenti interventi di manutenzione”.
“La semplificazione delle procedure amministrative – ha aggiunto il soprintendente Valerio Tesi - è un obiettivo fondamentale e l’accordo sottoscritto con l’Università di Pisa si aggiunge agli altri accordi di collaborazione già stipulati dalla Soprintendenza con vari enti locali e con altre pubbliche amministrazioni, appunto per disciplinare e snellire le attività di interesse comune. Ora, la tutela, la conservazione e la manutenzione del rilevantissimo patrimonio architettonico dell’Ateneo pisano potrà compiersi in maniera più efficace, con procedure più semplici e più rapide, in una ancor più stretta collaborazione tra Soprintendenza e Università, di cui ringrazio il rettore Riccardo Zucchi”.