Sono 259 i Progetti di ricerca di rilevante interesse nazionale (PRIN) finanziati all’Università di Pisa dal Ministero dell’Università e della Ricerca a seguito della conclusione della procedura PRIN 2022. Nello specifico, sono stati ammessi al finanziamento 98 progetti di ricerca in cui l’Ateneo è coordinatore (di cui 31 presentati da ricercatori under 40) e altri 161 che vedono Unipi come responsabile di unità locale (di cui 56 di ricercatori under 40). Dei 98 progetti coordinati da Unipi, 34 appartengono al settore Life Sciences, 21 al settore Social Sciences and Humanities, 43 a Physical Sciences and Engineering.
A livello nazionale, sono stati finanziati quasi 3.700 progetti su circa 7.800 proposte presentate, con un tasso di successo del 47,19%. L’Università di Pisa ha presentato 506 proposte, di cui 203 in qualità di coordinatore nazionale: alla luce dei risultati raggiunti, il tasso di successo di Unipi supera la media nazionale, attestandosi al 51,18%. Significativo anche il tasso di successo del 48,77% ottenuto per le proposte presentate in qualità di coordinatore nazionale.
“I risultati della procedura PRIN 2022 confermano l’alto livello di progettualità che caratterizza la ricerca del nostro Ateneo – commenta il rettore Riccardo Zucchi – Il dato sicuramente positivo è che sono stati finanziati molti ricercatori under 40, un elemento che rispecchia le politiche di grande attenzione ai giovani che stiamo perseguendo con tutta la governance: abbiamo appena lanciato l’iniziativa MSCA-SoE@UNIPI, con nuovi incentivi messi a disposizione dall’Università di Pisa per i ricercatori e le ricercatrici che abbiano presentato una proposta di progetto nell’ambito della call MSCA-PF e abbiano superato una certa soglia di valutazione; solo pochi mesi fa abbiamo promosso il bando Starting@UNIPI per dare supporto alle giovani ricercatrici e ai giovani ricercatori interessati a presentare proposte nel bando Starting Grant dell’European Research Council (ERC). Ma la nostra attenzione non si ferma ai giovani, nei prossimi giorni annunceremo infatti il bando Consolidator@UNIPI, riservato a chi ha già più anni di esperienza nel mondo della ricerca”.
I PRIN finanziati in tutta Italia accedono allo stanziamento di 741milioni di euro previsti dal MUR. Almeno un terzo degli stanziamenti totali, circa 223 milioni di euro, andrà a progetti di professori o ricercatori con meno di 40 anni. Un risultato che porterà l’Italia a raggiungere in anticipo il target di almeno 3.150 progetti al 31 dicembre 2023 fissato a livello comunitario per l’accesso alle risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza. L’importo massimo previsto dal bando per ciascun progetto di ricerca è di 250 mila euro. La valutazione è stata affidata ai Comitati di Valutazione – uno ciascuno per gli specifici settori di ricerca – nominati dal Ministero e composti da un minimo di cinque a un massimo di quindici esperti scientifici scelti dal Comitato nazionale per la valutazione della ricerca (CNVR). Nelle prossime settimane si conosceranno gli importi assegnati ai singoli progetti dell’Università di Pisa.
Il programma PRIN finanzia progetti biennali che, per complessità e natura, richiedono la collaborazione di più unità di ricerca. Il PRIN vuole promuovere e sostenere il sistema nazionale della ricerca, rafforzare le interazioni tra università ed enti di ricerca e favorire la partecipazione italiana alle iniziative nell’ambito del Programma Quadro di ricerca e innovazione dell'Unione Europea.