Agevolare le studentesse e gli studenti laureati presso altri atenei italiano fuori regione e intenzionati a proseguire il proprio percorso di studi all'Università di Pisa, iscrivendosi ad un corso di laurea magistrale non a ciclo unico. È questo l’obiettivo del bando, pubblicato in questi giorni dall'Ateneo pisano, che dà la possibilità, ai richiedenti, di accedere ad un contributo di 2500 euro lordi per l’immatricolazione all’anno accademico 2023/2024. Gli interessati hanno tempo fino alle ore 13:00 di giovedì 30 novembre per presentare la propria domanda di partecipazione alla selezione.
“Questo contributo, assieme a quelli previsti per gli affitti dei fuori sede, rientra nelle misure con cui l’Università di Pisa difende il diritto delle nuove generazioni a scegliere l’ateneo che preferiscono per proseguire la propria carriera universitaria – ha dichiarato la professoressa Enza Pellecchia, Prorettrice per la coesione della comunità universitaria e il diritto allo studio – Le misure varate in questi giorni, peraltro, vanno ad aggiungersi ad uno dei regimi contributivi più bassi d’Italia, con una no tax area che prevede, per chi ha un ISEE fino a 26.000 euro, di pagare soltanto la tassa regionale di 140 euro e 16 euro di bollo in caso di immatricolazione”.
Per poter accedere al contributo previsto dall’Università di Pisa, gli studenti che intendono immatricolarsi per l’anno accademico 2023/2024 ad un corso di laurea magistrale non a ciclo unico avendo conseguito, negli ultimi tre anni accademici, una laurea triennale o magistrale presso altro ateneo italiano con sede al di fuori della Toscana devono avere: un’età non superiore ai 30 anni al momento della data di scadenza del bando; un ISEE universitario (anche corrente o parificato) non superiore a € 50.000 e un patrimonio mobiliare, dichiarato ai fini ISEE, non superiore a € 100.000.
Infine, gli studenti che, per l’anno accademico 2023/2024, hanno già fatto domanda di benefici alla Azienda regionale per il diritto allo studio universitario della Toscana (Ardsu Toscana), possono comunque presentare la domanda per l’accesso al contributo per l’immatricolazione. Verranno però esclusi dalla selezione nel caso in cui ottengano il beneficio dell’Ardsu Toscana.
Foto: Laura Lazzerini