Quali sono i segreti dei giardini dell'antico Egitto? Perché poi un "giardino che si rispetti" dovrebbe avere una fontana? E come mai i giardini d'infanzia si chiamano proprio così? Sono questi alcuni dei temi che saranno affrontati nelle "Conversazioni sul giardino", il seminario annuale della Scuola di dottorato in Storia, Orientalistica e Storia delle Arti dell'Università di Pisa che si svolgerà giovedì 27 e venerdì 28 giugno nell'aula G1 del Polo Guidotti in via Trieste 38.
"Dieci conferenze in due giorni - ha spiegato Giovanni Salmeri direttore della Scuola di dottorato – per offrire in primo luogo ai nostri dottorandi e poi a chiunque sia interessato una visione del giardino più ampia e articolata possibile in grado di farne almeno intuire la complessa stratificazione storica e l'estrema varietà di forme e tipi".
Giovedì 27 giugno alle 10,00 inaugura i lavori Luigi Zangheri, presidente della fiorentina Accademia delle Arti del Disegno, che parlerà di acqua e giardino, quindi Marilina Betrò, egittologa dell'Università di Pisa, introdurrà i partecipanti ai segreti dei giardini del Nilo. Lucia Battaglia, già docente di letteratura italiana all'Università di Pisa, traccerà invece un intrigante parallelo tra giardini letterari (basti pensare a Dante e Boccaccio) e i giardini dipinti nel tardo Medioevo. Nel pomeriggio Osvaldo Raggio dell'Università di Genova si soffermerà sui giardini dell'aristocrazia e Laura Savelli dell'Ateneo pisano tratterà dell'origine e delle varie implicazioni del termine "giardino d'infanzia" mentre Anthony Gerbino dell'Università di Manchester parlerà del giardino formale francese e Alessandro Tosi, direttore del Museo della Grafica, presenterà le sue riflessioni sul nesso giardino e paesaggio. La giornata si chiuderà con una visita dell'Orto Botanico guidata dal suo direttore, Gianni Bedini, a cui seguirà un concerto dell'Orchestra dell'Università di Pisa condotta da Manfred Giampietro.
Venerdì 28 giugno alle 9,30 sarà la volta di Cinzia Sicca dell'Università di Pisa che discuterà del rapporto tra scultura e architettura nel giardino inglese della prima metà del Settecento quindi lo storico dell'arte romano Ettore Janulardo rivolgerà la sua attenzione alle immagini del giardino nella città italiana del primo Novecento mentre Lucia Tomasi Tongiorgi traccerà un viaggio immaginario per i giardini pisani. Alle 12 è prevista la chiusura dell'incontro con una visita guidata della mostra "Arte botanica nel terzo millennio" al Museo della Grafica.