Si terrà all'Università di Pisa dal 15 al 18 settembre 2013 il IX Forum italiano di Scienze della terra, dal titolo "Geoitalia 2013 - Le Geoscienze per la società" (http://www.geoitalia2013.it). Il convegno, che si dividerà tra il Palazzo dei Congressi e il Polo Piagge, è organizzato dalla Federazione Italiana di Scienze della Terra (FIST), il cui presidente è Mauro Rosi, professore di Vulcanologia dell'Ateneo pisano, ora distaccato alla direzione dell'Ufficio rischio sismico e vulcanico del dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il Forum, a cadenza biennale, riunisce tutti gli operatori delle Scienze della terra, dai ricercatori universitari e degli enti pubblici di ricerca, ai geologi attivi nelle pubbliche amministrazioni o nella libera professione.
Il Forum di Pisa è focalizzato sul ruolo che le Geoscienze italiane svolgono e intendono svolgere per servire i bisogni della società civile e per assicurare le conoscenze necessarie a progettare in forma equilibrata e sostenibile il futuro del Paese.
Il Forum persegue l'obiettivo primario della FIST: promuovere le Geoscienze e servire da riferimento organico per il rapporto con i soggetti istituzionali. In questa chiave, lunedì 16 settembre, subito dopo l'inaugurazione affidata alle autorità accademiche e agli amministratori locali, è prevista la tavola rotonda su "Scienze della Terra e ricerca: quale futuro", alla quale parteciperanno il capo dipartimento della Protezione Civile, Franco Gabrielli, il presidente dell'Istituto Superiore Protezione e Ricerca Ambientale, Bernardo De Bernardinis, esponenti del Governo e del Parlamento, rappresentanti degli enti di ricerca, del CUN e del mondo della professione.
Nei giorni successivi si svolgeranno altre tavole rotonde sulla comunicazione del rischio, sulla geoetica, sulle Scienze della terra e il mare, sulla geologia delle grandi opere. Nella seconda parte di ogni mattina sono previste sessioni plenarie su:
clima e paleoclima, rischi naturali e Protezione Civile, pericolosità e rischio sismico in Pianura Padana, tecnologie satellitari per le Scienze della Terra, idrocarburi tra prospettive e criticità.
Durante la mattinata, dunque, l'attività sarà dedicata a tavole rotonde e plenary lectures di interesse generale. In questa fase il congresso sarà aperto a tutti e sarà consentito e gradito l'ingresso anche al pubblico non iscritto. Al pomeriggio il Forum assumerà la configurazione di un classico congresso scientifico, con sessioni riservate ai partecipanti registrati, nelle quali si attuerà la condivisione dei risultati delle ricerche di base.
Il Forum ospiterà al Polo Piagge una mostra, aperta a tutti, sulla tragica frana del Vajont, a 50 anni dall'evento, oltre al meeting su "Le Geocienze a scuola" (https://sites.google.com/site/geoitalia2013/).