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A Ingegneria Michele Emmer racconta la storia delle bolle di sapone nella letteratura, nella scienza, nell'arte

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Giovedì 31 marzo alle 17.00, nell'Aula Pacinotti della facoltà di Ingegneria, in Largo Lucio Lazzarino 1, Michele Emmer, docente di Matematica all'Università di Roma "La Sapienza", terrà una conferenza dal titolo "Bolle di sapone: dalla Vanitas all'architettura virtuale".

L'idea del professor Emmer, che nell'arco della sua carriera si è occupato dei rapporti tra matematica e arte e tra matematica e cultura, è di raccontare «visivamente» la storia delle bolle di sapone, non solo con le immagini dell'arte, ma anche con quelle dell'architettura contemporanea, della scienza, della matematica e della natura.

Le bolle di sapone, infatti, hanno una lunga storia nella letteratura, nella scienza, nell'architettura, persino nello spettacolo, soprattutto nell'arte, a partire dalle opere del Cinquecento olandese, sino a Rembrandt e Manet. È stato Newton il primo a porsi il problema del colore sulle lamine di sapone e poi Joseph Plateau a porre quello che in matematica si chiama in suo onore il "problema di Plateau".

L'incontro fa parte delle iniziative culturali promosse dalla Commissione per le attività scientifiche e culturali della facoltà di Ingegneria di Pisa.

29-03-2011

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