Studiare attraverso innovative tecniche di linguistica computazionale il rapporto fra cultura araba e greca mettendo al centro la cosiddetta "Teologia di Aristotele", uno dei principali testi che ha segnato questo legame. E' questo lo scopo principale del progetto ERC "Greek into Arabic. Philosophical Concepts and Linguistic Bridges" attivo dal 2010. I risultati scientifici, a un anno dall'inizio dei lavori, saranno presentati durante un workshop che si svolgerà a Pisa 3 ottobre in Santa Croce in Fossabanda. Dopo i saluti del prorettore alla ricerca Roberto Barale interverranno i coordinatori del progetto Cristina D'Ancona (Università di Pisa), Gehrard Endress (Università di Bochum) e Andrea Bozzi (ILC/CNR, Pisa) insieme alla professoressa Alessandra Avanzini dell'Ateneo pisano.
La particolarità del progetto ERC "Greek into Arabic" è di applicare alle opere filosofiche greche tradotte in arabo le più avanzate tecniche di datamining elaborate dalla linguistica computazionale. Il testo al centro di queste ricerche è uno dei più importanti della filosofia arabo-islamica delle origini, la cosiddetta "Teologia di Aristotele", per secoli erroneamente attribuita al grande filosofo greco. L'opera non ha ancora un'edizione critica e per farla occorre partire dai manoscritti, molti dei quali sono conservati in biblioteche extra-europee (Egitto, Turchia, Iran, India). Occorre inoltre la comparazione minuziosa del testo arabo con la sua fonte greca: tutto questo è ora reso possibile dal progetto ERC "Greek into Arabic", che consente a un gruppo di ricercatori di varie discipline di viaggiare alla ricerca dei manoscritti, studiare la tradizione del testo, la sua lingua e il suo contenuto filosofico, e applicare i più avanzati strumenti della linguistica computazionale alla comparazione del testo arabo con la sua fonte greca. I risultati dei lavori sono anche disponibili sul sito www.greekintoarabic.eu.