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In Sapienza necessari numerosi interventi d’urgenza connessi alla pubblica incolumità e alla sicurezza

Sul sito dell’Ateneo sono consultabili le conclusioni dello studio tecnico, che ribadisce le forti criticità dell’immobile e prescrive le azioni da intraprendere

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Ben 18 interventi prescritti con carattere di urgenza, più diversi altri come misure di miglioramento sismico, da potersi programmare in un piano di lavori a più lungo termine. Sono queste le conclusioni cui è giunto lo studio sulla sicurezza statica e l'analisi della vulnerabilità sismica del Palazzo della Sapienza, presentate a Roma ai ministri per i Beni e le Attività Culturali, Massimo Bray, e dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Maria Chiara Carrozza, alla presenza del rettore Massimo Augello, dell'assessore Dario Danti, della professoressa Chiara Frugoni e di dirigenti e funzionari del MIBACT e dell'Ateneo.

Le conclusioni dei due periti – il professor Walter Salvatore dell'Ateneo pisano e l'ingegner Paolo Iannelli del MIBACT – segnalano innanzitutto una serie di interventi necessari per far fronte a criticità "la cui risoluzione è da ritenersi urgente, in quanto più strettamente connesse alla pubblica incolumità", e dunque alla stessa sicurezza della struttura. Questi interventi riguardano le diverse parti dell'edificio, dai solai alle volte fino alla copertura del porticato, al sottotetto e alle stesse fondazioni del Palazzo.

Per quanto riguarda le misure urgenti nella zona che ospita la Biblioteca Universitaria, oltre a interventi specifici sulle scaffalature, la perizia indica in "oltre il 30% del totale (che ammonta a circa 10.000 metri lineari di scaffali attualmente presenti) il materiale librario da rimuovere", posto soprattutto al secondo livello dei soppalchi metallici e nelle zone centrali di alcune sale. In questi spazi si prescrive il divieto di apporre alcun nuovo carico. "Nelle sale destinate a deposito librario – continua lo studio – i carichi, dopo la suddetta rimozione, non potranno essere in alcun modo incrementati nel futuro; nel resto delle sale (ad esempio, sala lettura/ingresso, uffici e così via) il sovraccarico complessivo massimo non deve in ogni caso superare i 300 chilogrammi per metro quadrato".

Si sottolinea che durante l'incontro della scorsa settimana, le istituzioni coinvolte hanno preso atto che lo spostamento dei volumi della Biblioteca risulta prioritario e preliminare all'avvio dei lavori di messa in sicurezza e sistemazione dell'intero complesso della Sapienza.

Per quanto riguarda gli altri locali, la perizia prescrive di provvedere al consolidamento dei solai in alcune sale al primo e al secondo piano. In varie parti del Palazzo dovranno essere eseguite opere di consolidamento delle strutture: solai, sistemi di copertura, porticati, volte del loggiato e dell'Aula Magna Nuova e così via. Andrà inoltre predisposto un sistema di regimentazione e smaltimento delle acque piovane dal cortile ed effettuata una manutenzione straordinaria del manto di copertura e del sistema di raccolta delle stesse acque. Lo studio evidenzia infine la necessità di installare "un sistema di monitoraggio topografico per la misura dei movimenti delle diverse porzioni del corpo di fabbrica e il mantenimento del sistema di monitoraggio continuo del quadro fessurativo".

Nella riunione al MIBACT è stato inoltre concordato l'insediamento di una nuova Commissione tecnica per pianificare e portare a termine, entro il mese di maggio 2014, il completamento dei lavori di adeguamento strutturale e funzionale del compendio di San Matteo, sede aggiuntiva della Biblioteca Universitaria. Le ulteriori determinazioni e le necessarie risorse economiche per l'intero Palazzo della Sapienza saranno individuate dalle istituzioni interessate.

Le conclusioni dello studio sono consultabili sul sito dell'Università di Pisa, all'indirizzo http://www.unipi.it

28-12-2013

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