Usare i social media per difendere il patrimonio archeologico egiziano e sensibilizzare il pubblico sul problema dei saccheggi e sul commercio illecito di antichità. E' questa la "missione" della dottoressa Monica Hanna, 30 anni, egiziana di nascita formatasi prima all'Università del Cairo e quindi a Pisa dove ha conseguito il dottorato in Archeologia (Egittologia) sotto la guida della professoressa Marilina Betrò.
E proprio grazie al suo impegno per la salvaguardia dei beni archeologici del suo Paese, lo scorso 10 aprile Monica Hanna ha ricevuto a New York il "SAFE Beacon Award", il prestigioso riconoscimento conferitole della SAFE/Saving Antiquities for Everyone, una onlus impegnata da anni sui temi della difesa e conservazione patrimonio culturale in tutto il mondo. Durante la cerimonia di premiazione Monica Hanna ha tenuto una conferenza dal titolo "Salvare l'antico Egitto un tweet alla volta: in che modo i social media stanno difendendo una delle più antiche civiltà del mondo". Prima ancora di ricevere questo premio Monica Hanna era stata votata fra le sette "Persone dell'anno" dalla rivista Egypt Today e indicata come una delle donne arabe più influenti nel 2013 dall'Asian Magazine.