Il master in Comunicazione sanitaria dell'Università di Pisa organizza una giornata di riflessione e confronto con i cittadini per festeggiare i dieci anni di attività. L'iniziativa, che si svolgerà venerdì 5 dicembre nell'Aula Magna del Polo Fibonacci, avrà come titolo "10 anni di salute comunicata: dalle tempeste mediatiche alla consapevolezza dei cittadini".
La mattinata sarà aperta alle ore 10 da una tavola rotonda dal titolo "Allarmi e miracoli quotidiani: come costruire capacità critica per le scelte di salute". Vi parteciperanno gli assessori alla Sanità della Toscana, Luigi Marroni, e della Sardegna, Luigi Arru, il presidente e amministratore delegato della Baxter, Silvio Gherardi, i professori Guglielmo Bonaccorsi, dell'Ateneo di Firenze, e Annalaura Carducci, direttore del master pisano di Comunicazione sanitaria. L'incontro sarà moderato da Omar Monestier, direttore del quotidiano "Il Tirreno". Saranno inoltre presentate testimonianze ed esperienze degli allievi di tutte le edizioni del master.
L'evento mira a sottolineare l'importanza della comunicazione su temi sanitari, in particolare dell'informazione di massa, nelle scelte dei cittadini, i quali, generalmente informati dai mass media, hanno un'immagine del mondo sanitario oscillante fra i miracoli della scienza e la malasanità, fra il terrore per vecchie e nuove malattie e il desiderio dell'allungamento della vita attraverso i modelli di fitness e di bellezza. Questo disorientamento diventa particolarmente critico in momenti di "tempesta mediatica", quando le notizie assumono toni allarmistici che inducono ancora più incertezza fino a scatenare il panico. Ne sono esempi emblematici, partendo dall'AIDS, gli allarmi della "mucca Pazza" e della SARS, dell'influenza aviaria e della "pandemia" influenzale da H1N1, fino al recentissimo caso delle morti sospette da vaccino.
In questo scenario il cittadino è chiamato a decidere, anche se spesso non ha le necessarie competenze e rischia quindi di subire vari condizionamenti, non solo da parte dei mass media. I relatori della giornata approfondiranno questi aspetti, tracciando la strada per arrivare a decisioni sempre più consapevoli da parte dei cittadini e in definitiva per una sanità "partecipata", nella quale essi siano soggetti attivi di confronto e di scelta.