Lunedì 2 aprile alle ore 12.00, nell'Aula Magna Storica del Palazzo della Sapienza, l'Università di Pisa conferirà il diploma Honoris Causa di dottorato di ricerca in Oncologia sperimentale e molecolare a Harald zur Hausen, lo scienziato che nel 2008 ha vinto il premio Nobel per la medicina per aver dimostrato l'origine virale del cancro del collo dell'utero, causato dal virus del papilloma umano - HPV. Dopo la Laudatio letta da Generoso Bevilacqua, direttore della Scuola di dottorato in Scienze biologiche e molecolari che ha proposto il dottorato, zur Hausen discuterà la sua tesi "Identification of tumour viruses permits a novel approach to cancer prevention".
Il premio Nobel arriva a Pisa in occasione del workshop internazionale su "Viruses and Breast Cancer" organizzato dal professor Bevilacqua dal 2 al 4 aprile a Palazzo Blu nell'ambito di uno specifico progetto di ricerca finanziato dalla Regione Toscana. Al workshop parteciperanno i ricercatori maggiormente impegnati nello studio di una possibile eziologia virale del cancro mammario, provenienti da Australia, Austria, Canada, Germania, Israele, Messico, Singapore, Stati Uniti d'America. Gli studi del laboratorio pisano rappresentano la visione moderna di un importante filone di ricerca iniziato nel nostro Ateneo da Francesco Squartini (1927-1992), professore di Anatomia patologica e scienziato noto in tutto il mondo come uno dei massimi esperti nella biologia del cancro della mammella. Il suo modello di studio era appunto quello del tumore mammario del topo indotto dal Murine Mammary Tumor Virus - MMTV. La figura del professor Squartini verrà ricordata all'inizio del workshop.
Il lavoro di ricerca di Harald zur Hausen si è da sempre incentrato sulle cause virali del cancro. Nella prima parte della sua carriera scientifica si è interessato del ruolo del virus Epstein-Barr nei linfomi di Burkitt ed in altri tumori. Nel 1976 la sua importante scoperta: dopo anni di ricerche riesce a dimostrare il ruolo dello Human papillomavirus (HPV) nell'eziologia del tumore della cervice uterina, il secondo tumore più comune nella popolazione femminile mondiale. I risultati delle ricerche condotte dal professor zur Hausen, accolte inizialmente con un certo scetticismo, hanno contribuito allo sviluppo di test diagnostici utilizzabili per lo screening del tumore del collo dell'utero e, più recentemente, di un vaccino preventivo contro l'HPV. Le applicazioni cliniche di tali scoperte sono particolarmente rilevanti in termini di salute pubblica, soprattutto nei paesi in via di sviluppo dove il tumore del collo dell'utero è la principale causa di morte per tumore nelle donne.