Martedì 1° dicembre, alle ore 21.15, appuntamento con il tradizionale concerto del Coro dell’Università di Pisa al Teatro Verdi, quest’anno con un carattere decisamente nuovo: innanzitutto la data prescelta, il 1° dicembre, che darà l’avvio a tutti i numerosi eventi che la città si prepara ad accogliere nel mese del Natale, e poi il programma, che farà rivivere il clima musicale della città di New Jork, nell’età d’oro del jazz e dello swing. È l’epoca in cui compositori quali Gershwin e Bernstein affascinarono il pubblico americano e di tutto il mondo con le loro musiche, che accoglievano nel linguaggio tonale non solo le influenze provenienti dal jazz, ma anche quelle derivate dallo spiritual e dalla musica popolare nera.
Dopo l’introduzione, affidata alla pianista Silvia Mannari, col celebre The entertainer di Scott Japlin (tra i pezzi più popolari del ragtime), il Coro presenterà un middle di canzoni di George Gershwin. “Possiamo concepire la musica – dice Maria Antonella Galanti, coordinatrice del Centro di Ateneo che comprende Coro e Orchestra - anche come una sorta di viaggio che, a volte, richiede il coraggio di mettere in crisi le nostre rassicuranti abitudini sonore. George Gershwin diceva che riusciva a sentire musica anche nel cuore stesso del rumore e con questa semplice affermazione incrinava, di fatto, la rigidità della divisone gerarchica tra generi musicali.”
La seconda parte del concerto è dedicata a una selezione da West Side Story, il musical composto da Leonard Bernstein nel 1957, la cui trama è un rifacimento moderno della tragedia di Giulietta e Romeo. “Qui Romeo e Giulietta si chiamano Tony e Maria – continua Maria Antonella Galanti - e si muovono in un’atmosfera emotiva di sospensione legata all’attesa di qualcosa di bello che forse verrà. Con West Side Story siamo ancora a New York, ma quasi tre decenni dopo quella di Gershwin. Ormai non c’è più bisogno di aprire le porte alle nuove sonorità per intrecciarle con quelle tradizionali quanto, caso mai, di mostrare che certi sentimenti profondi sono trasversali alle diverse epoche, luoghi, culture e linguaggi.”
Sotto la direzione di Stefano Barandoni, accompagneranno il Coro gli strumentisti Giovanna Nieri (flauto), Tommaso Guidi (oboe), Giulia Pochini (clarinetto), Davide Maia (fagotto), Luca Pieraccini (tromba), Alberto Pagliafora (corno), Silvia Mannari (pianoforte), Giorgio Ribechini (percussioni), Federico Poli (percussioni), mentre le melodie del contralto solista saranno affidate a Francesca Pagni.
Il Coro dell’Università è stato istituito nel 1999 ed è formato da circa 150 elementi, in maggior parte studenti, affiancati da docenti e personale amministrativo dell’Università.
“Si tratta di un investimento culturale importante – sottolinea Stefano Barandoni, maestro del Coro – che consente ai giovani di usufruire di un’esperienza formativa unica esplorando generi musicali diversi nel tempo e mettendosi alla prova con opere complesse per coglierne le possibili difficoltà interpretative e il significato storico”.
L’ingresso è gratuito a invito personale fino a esaurimento dei posti. Gli inviti, massimo due a persona, possono essere ritirati presso lo sportello “Informazioni” del Teatro Verdi a partire dal 24 novembre in orario 9.00-19.00. Per informazioni: 050 941111.
Il Coro dell’Università di Pisa all’insegna di Gershwin e Bernstein
Il 1° dicembre appuntamento al Teatro Verdi con il tradizionale concerto di Natale. I biglietti (gratuiti) sono disponibili a partire dal 24 novembre
20-11-2015