Si è chiusa sabato 31 marzo la prima sessione delle "Interviste all'Università" di Roan Johnson, il regista de "I primi della lista" che negli ultimi quattro giorni ha girato videointerviste a studenti, docenti, ricercatori e personale tecnico-amministrativo in cerca di storie e volti che andranno a formare un video sull'Università di Pisa. Il progetto, ideato in collaborazione con l'Ateneo, potrebbe essere sviluppato in futuro in un film documentario.
Sono circa 40 le persone che si sono sedute davanti alla telecamera di Johnson e che, con una formula di "casting" un po' diversa, hanno parlato delle loro esperienze di studio e di lavoro nell'intreccio con la vita privata. Tra loro la maggior parte studenti, ma anche docenti, ricercatori (anche stranieri) e dipendenti dell'Università.
Lo staff di Johnson ha effettuato una prima scrematura dei candidati attraverso un questionario inviato per email, in cui si chiedeva di raccontare qualcosa di sé e della propria vita privata, compresi i sogni e i progetti per il futuro. A queste domande hanno risposto circa 300 persone (di cui 12 professori, 14 ricercatori e 20 dipendenti) e tra loro Roan Johnson ha poi selezionato un centinaio di potenziali "attori" per le sue interviste, che continueranno in una seconda sessione tra fine aprile e maggio.
A fare da set ai "casting" di Johnson sono stati diversi luoghi e spazi dall'Ateneo: il primo giorno le riprese sono state effettuate tra gli scaffali di una sala lettura della Biblioteca di Filosofia e Storia; il secondo giorno a fare da sfondo alle interviste c'era invece il murale dell'Aula F del Polo Fibonacci, dipinto dagli stessi studenti per raccontare il movimento di protesta dell'autunno 2010; la torre della Specola (con vista panoramica sui tetti di Pisa) e l'Aula Magna Nuova del Palazzo della Sapienza hanno fatto da set per le interviste del terzo giorno; la vetrata della palazzina del Centro Matricolandosi è stata poi la location per l'ultimo giorno.
Roan Johnson è laureato all'Università di Pisa, sede in cui attualmente sta seguendo il corso di dottorato in Storia delle arti visive e dello spettacolo, e ha già collaborato ad alcune attività di laboratorio del corso di laurea in Discipline dello spettacolo e della comunicazione. Proprio a testimonianza dello stretto legame con il corso di laurea e con l'Ateneo, due studentesse sono state coinvolte nel progetto per fare esperienza diretta sul campo.