Giovedì 12 maggio alle ore 15.30, nell'Aula Massart della Scuola Medica, in via Roma 55, Rosalba Ciranni, storico della medicina presso il dipartimento di Oncologia, terrà la conferenza "L'ultima malattia di Giuseppe Mazzini. Una storia pisana", un racconto che nasce dalla testimonianza medica e umana di Giovanni Rossini, il medico che curò Mazzini durante l'ultimo mese di vita a Pisa, fissando i ricordi di quei giorni in uno scritto pubblicato nel 1872.
Proprio nel 1872, Giuseppe Mazzini, rilasciato dalla fortezza di Gaeta, si rifugia a Pisa. Inizialmente abita sotto mentite spoglie presso l'albergo Minerva, prospiciente la stazione ferroviaria, per poi trasferirsi in casa degli amici Nathan Rosselli in via della Maddalena al numero 39, oggi via Mazzini e sede della Domus Mazziniana.
La storia medica è arricchita da notizie tratte dai ricordi del professor Ferdinando Martini, incuriosito da quel "vecchietto di mediocre statura… di bella fisionomia… di pensosa gravità malinconica", e che per primo, attraverso il giornale "Fanfulla", comunicò al mondo la morte del rivoluzionario. Infine, grazie alla fondamentale collaborazione del professor Carlo Marini, pneumologo presso il dipartimento Cardiotoracico e vascolare, è stato possibile ridisegnare, in base agli elementi biografici e bibliografici, la diagnosi della malattia di cui Mazzini era affetto e la causa della morte.
La conferenza rientra tra gli eventi della manifestazione Amico Museo e la concomitante ricorrenza del 150° anniversario dell'Unità ha indotto il dipartimento di Morfologia umana diretto dal professor Antonio Paparelli e la facoltà di Medicina e chirurgia a scegliere alcuni contributi con cui ricordare l'evento.
Nel corso della stessa manifestazione verrà presentato il progetto "Proposta multimediale per le collezioni postunitarie del Museo di Anatomia umana" a cura del professor Gianfranco Natale e della dottoressa Alessandra Scucces del dipartimento di Morfologia umana. La giornata si concluderà con la consueta visita al Museo, guidata dal professor Natale.