Mercoledì 6 giugno l'Università di Pisa organizza nell'Aula Magna della facoltà di Agraria (in via del Borghetto 80) una giornata di studio per illustrare le iniziative messe in atto dall'Ateneo nel campo dell'educazione ambientale. Dalle ore 9.00 alle 13.00 si alterneranno gli interventi di studiosi e ricercatori dell'Ateneo volti a illustrare i progetti attivati nelle varie facoltà e nei dipartimenti: dal biomonitoraggio dell'ozono con germinelli di tabacco, ai corretti stili di vita nella promozione della salute, al "Bancolat" del Centro "Enrico Avanzi", alla prima edizione della scuola di formazione "chimicambiente", al giardino delle api del dipartimento di Scienze fisiologiche, alle esperienze didattico-divulgative nell'ambito ecologico-alimentare del dipartimento di Biologia delle piante agrarie e molto altro.
La giornata di studio si aprirà con gli interventi di Franco Favilli, direttore del CAFRE, il Centro di Ateneo di formazione e ricerca educativa, Maria Antonella Galanti e Roberto Barale, rispettivamente prorettore ai Rapporti col territorio e prorettore alla Ricerca, e Giacomo Lorenzini, docente del dipartimento di Coltivazione e difesa delle specie legnose "Giovanni Scaramuzzi", che terrà un intervento sui principi e le pratiche dell'educazione ambientale intesa come leva strategica per le politiche dello sviluppo sostenibile ed educazione alla cittadinanza consapevole: "Educare all'ambiente e per l'ambiente è un investimento per consentire la sopravvivenza e il graduale benessere diffuso delle popolazioni che vivono sulla terra", spiega il professor Lorenzini. "La scuola, le istituzioni - e tra queste in primo luogo l'Università - e la società civile possono e devono assumere un ruolo attivo per un cambiamento culturale che sappia trovare le connessioni tra le azioni educative e il progetto di un nuovo equilibrio tra uomo e ambiente".