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Sviluppare e promuovere soluzioni innovative per la sicurezza della rete e collaborare con il personale universitario e gli studenti, con possibilità di internship retribuite in azienda. Ruota attorno a questi punti l'intesa siglata questa mattina tra l'Università di Pisa e SonicWall, azienda leader nel campo della cybersecurity, per la realizzazione di quello che sarà il SonicWall Solution Centre di UniPisa.

“Con questo accordo puntiamo a consolidare il nostro ruolo di leadership, in Italia, nel campo della digitalizzazione; campo nel quale la sicurezza gioca un ruolo fondamentale  - ha dichiarato il rettore dell’Università di Pisa, Riccardo Zucchi – La partnership che svilupperemo assieme a SonicWall, rappresenta, peraltro, una grandissima opportunità di formazione e professionale per le nostre studentesse e i nostri studenti che, durante i loro percorsi di laurea di primo livello, laurea magistrale e dottorato di ricerca, potranno ampliare le proprie conoscenze del settore della cybersecurity acquisendo, questo è il nostro auspicio, un importante vantaggio competitivo per la propria futura carriera”.

SonicWall è onorata di collaborare con l'Università di Pisa per contribuire alla formazione dei  propri studenti, aiutandoli a comprendere le minacce e le opportunità che il mondo della sicurezza informatica presenta loro ora e in futuro - ha dichiarato Bob VanKirk, CEO e Presidente di SonicWall - Gli istituti scolastici devono fare della sicurezza informatica una priorità e SonicWall è felice di unirsi all'Università di Pisa nel rendere la sicurezza informatica una priorità tra i suoi studenti”.

 

Riccardo Zucchi e Bob Vankirk sito

Il rettore dell'Università di Pisa, Riccardo Zucchi, e il CEO e presidente di SonicWall Bob Vankirk in occasione della presentazione dell'accordo

 

“L'Università di Pisa è responsabile della sicurezza di una vasta rete distribuita di sistemi, studenti, docenti, applicazioni e servizi per fornire i più alti livelli di apprendimento on-campus e in remoto e ora sta andando oltre l'infrastruttura - ha dichiarato Luca Taglioretti, Vice Presidente EMEA South and MSSP Programs di SonicWall - Insieme lavoreremo alla formazione degli studenti, nella condizione che comprendere l’importanza della cybersecurity sia il primo passo per mantenere se stessi e i propri contatti al sicuro e lontano dai crimini informatici”.

Nel SonicWall Solution Center di Pisa verranno svolte attività di beta testing e di validazione dei prodotti e dei servizi di SonicWall per la sicurezza della rete; saranno creati ambienti dimostrativi che serviranno come architetture di riferimento per i partner e i clienti dell'azienda statunitense e verranno anche elaborati prototipi concettuali (Proof of Concept) di nuovi prodotti e servizi per valutarne le potenzialità di sviluppo e i relativi investimenti.

Previsti anche programmi di tirocinio per le studentesse e gli studenti dell'Università di Pisa, che potranno così acquisire le conoscenze relative al mondo del lavoro necessarie a completare il proprio percorso formativo accademico e facilitare le loro successive scelte professionali. Allo stesso modo, nell'ambito dell'accordo, SonicWall svolgerà attività di formazione per gli studenti UniPi al fine di aiutarli a presentassi al mondo del lavoro nel migliore dei modi.

Sono Lorenzo Catoni, Nicola Vella, Aleandro Prudenzano del Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione e Lorenzo Leonardini del Dipartimento di Informatica, i quattro studenti dell’Università di Pisa che, assieme ai dottorandi Marco Gaglianese (Informatica, UniPi) e Fabio Zoratti (Fisica, Scuola Normale Superiore), parteciperanno, con la rappresentativa italiana, alla Capture The Flag - CTF di Las Vegas, la più importante competizione al mondo di hacking etico. 

Un risultato maturato grazie all’ottima prova della squadra azzurra durante le qualificazioni, dove ha superato ben 527 partecipanti da tutto il mondo, classificandosi all’ottavo posto e accedendo, così, alla gara finale che si terrà dal 10 al 13 agosto all’interno di DEF CON 2023, la conferenza che dal 1993 riunisce i maggiori esperti di cybersecurity del mondo.

“Faccio le mie più vive congratulazioni ai nostri studenti per lo storico risultato – ha commentato il rettore dell’Università di Pisa, Riccardo Zucchi – Il loro valore fa onore alla grande tradizione del nostro Ateneo che da oltre mezzo secolo è protagonista della trasformazione digitale del nostro Paese. Quello della sicurezza informatica è un tema cruciale della nostra epoca e il fatto che nostri studenti siano in grado di competere a così alti livelli nel mondo costituisce un prezioso riconoscimento al loro talento e alla qualità della nostra offerta formativa, che proprio negli ultimi anni si è arricchita di un Corso di Laurea Magistrale in Cybersecurity, il primo in Italia ad offrire una formazione completa che integra le tematiche legate al software con gli aspetti che concernono l’hardware”.

 

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La squadra italiana che prenderà parte al CTF di Las Vegas. Gli studenti pisani sono: Nicola Vella (secondo in ginocchio davanti), Lorenzo Leonardini (sesto in piedi da sinistra), Aleandro Prudenzano (terzo da destra in piedi in prima fila), Fabio Zoratti (primo da destra in seconda fila), Lorenzo Catoni (terzo da destra in seconda fila).

“È la prima volta che degli studenti dell’Ateneo pisano entrano a far parte della squadra italiana – ha commentato, con soddisfazione, il professor Giuseppe Lettieri, docente di System and Network Hacking  presso il  Dipartimento di Ingegneria dell' Informazione dell’Università di Pisa e coordinatore della team pisano – Si tratta di un risultato che arriva da lontano, da quando, nel 2019 abbiamo iniziato a partecipare al progetto CyberChallenge.IT, il programma italiano di addestramento alla cybersecurity per giovani talenti, coordinato dal CINI e patrocinato dal Ministero della Difesa. Ci siamo lanciati in questa avventura senza sapere come sarebbe andata, ma i nostri ragazzi ci hanno subito sorpreso, qualificandosi terzi alla competizione nazionale del 2019 e vincendo quella del 2020, mentre l’anno scorso siamo arrivati quarti”.

“La cosa più importante, dal mio punto di vista, è che il programma ha dato i suoi frutti in termini di didattica  e in termini di sviluppo dei nostri ragazzi, che hanno continuato a coltivare questi interessi anche dopo la fine del percorso – prosegue Lettieri - Tutti i ragazzi che parteciperanno a DEF CON 2023, infatti, sono membri delle nostre squadre degli anni passati, che poi hanno formato un gruppo locale (Fibonhack) con cui partecipano a questo tipo di competizioni, sempre con ottimi risultati. E soprattutto, fanno da tutor per i nuovi colleghi che iniziano il percorso ogni anno”.

Dodici adesso le squadre di hacker etici che si sfideranno nella gara finale di Las Vegas per tre giorni di fila, cercando di penetrare le difese dei sistemi informatici degli organizzatori e rubare le simboliche “bandiere” (flag) nascoste al loro interno.

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