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Accessibilità, personalizzazione, condivisione, benessere, soddisfazione. Sono queste le parole chiave di UNIversABILITÀ, la nuova iniziativa che l’Università di Pisa dedica a personale e studenti con disabilità.

Pensata per favorire la costruzione di un ambiente di lavoro e studio sempre più all’insegna del benessere psico-fisico e dove siano garantiti soddisfazione personale e professionale l’iniziativa ha due obiettivi principali: promuovere all’interno dell’Università l’inserimento e l’inclusione lavorativa delle persone con disabilità attraverso specifici servizi di sostegno; informare i lavoratori e le lavoratrici in forze della possibilità di accedere, ove sussistano i requisiti, al collocamento mirato.

“Con UNIversABILITÀ si rafforza ancora di più il nostro impegno a fare dell’Università di Pisa un Ateneo in cui tutti possono esprimere al meglio il proprio potenziale - commenta il rettore, Riccardo Zucchi – Già da tempo, infatti, la nostra Università investe sul contrasto a ogni forma di discriminazione, sulle pari opportunità, sulla rimozione degli ostacoli e sulla partecipazione attiva delle persone con disabilità che lavorano, studiano e fanno ricerca presso l’Ateneo. Lo facciamo per la nostra comunità, certo, ma anche per la realtà che la circonda. Il legame che intercorre tra istruzione e cambiamento sociale è, infatti, strettissimo e iniziative come questa possono contribuire alla diffusione e all’affermazione di una corretta cultura dell’inclusività nella nostra società, sia a livello di educazione del singolo cittadino che di mondo del lavoro”.

Su base volontaria e senza che abbia nessuna implicazione diretta sull’idoneità alla mansione specifica, UNIversABILITÀ nasce, dunque, dalla volontà dell’Ateneo di sperimentare prassi e metodologie che utilizzino nuovi approcci di coprogettazione che, partendo dalle necessità di ciascuna persona e dall’analisi del contesto lavorativo, identifichino gli accomodamenti ragionevoli più appropriati per una piena soddisfazione e benessere dei lavoratori e delle lavoratrici.

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“Per fare tutto ciò – spiega Rosario Di Bartolo, Direttore Generale dell’Università di Pisa - abbiamo istituito, presso la struttura del Medico Competente della Medicina del Lavoro dell’Ateneo, un’equipe multidisciplinare che studierà quelle che sono le attuali condizioni dei lavoratori e delle lavoratrici con disabilità. Questo ci permetterà di identificare la congruità tra mansioni, attività e compiti, l’adeguatezza dei supporti tecnologici e delle specifiche ergonomiche. Ovviamente, e come da nostra tradizione, è confermata la particolare attenzione destinata alla componente studentesca al fine di garantire pari opportunità d’apprendimento, piena partecipazione e autonomia attraverso adeguati supporti e sostegni”.

Nata in seno al Servizio del Medico Competente, l’iniziativa vede il coinvolgimento attivo di: USID-Ufficio Servizi per l’Inclusione di Studenti con Disabilità, Direzione Generale, Direzione del Personale, Ufficio per l’Eguaglianza e le Differenze, Delegato per l'inclusione degli Studenti e del Personale e la Prorettrice per la Coesione della Comunità Universitaria.

Ospedale di Cisanello, aula CS1. La linea del traguardo passa da qui e Sara Scornavacche, studentessa sorda dell’Università di Pisa, la taglia nel migliore dei modi, conquistando la tanto desiderata laurea triennale in Scienze Infermieristiche, dopo aver discusso una tesi dal titolo “Gli occhi dei pazienti con disabilità uditiva e gli occhi degli infermieri. Le barriere comunicative del nursing perioperatorio”.

Una laurea, quella raggiunta mercoledì 18 ottobre col massimo dei voti e sognata fin da quando era bambina, che si aggiunge a quella, sempre triennale, in Scienze Geologiche che la ragazza aveva brillantemente conseguito il 20 settembre 2019, pochi giorni prima di superare il concorso di accesso alle Professioni Sanitarie e immatricolarsi ad Infermieristica.

“Tutti noi sappiamo che con la sordità oggi è difficile affrontare un percorso universitario, come il mio per la mancanza di accessibilità – ha detto Sara Scornavacche ricordando la sua esperienza all’Università di Pisa -  Desidero esprimere la mia profonda gratitudine all'Università di Pisa, in particolare ai professori Luca Fanucci, come delegato della disabilità, ma anche all’ex delegato e ex rettore Paolo Mancarella, con la sua immensa sensibilità, allo staff dell’USID e agli interpreti LIS, che mi hanno sostenuto durante il mio percorso universitario nonostante le sfide legate alla sordità e all'accessibilità. Grazie a loro, ho conseguito due lauree, una in Geologia e l’altra in Infermieristica, realizzando così due dei miei sogni più grandi”.

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“La laurea in Infermieristica è stata una sorpresa incredibile per me, un traguardo che mai avrei pensato di raggiungere – ha raccontato ancora Sara - Questo percorso universitario è stato pieno di ostacoli, soprattutto a causa della pandemia, ma non ho mai smesso di lottare. È stata una sfida che ho affrontato con determinazione e una grande sfida anche per il personale sanitario e medico”.

Infine, la neolaureata ha mandato un messaggio di incoraggiamento a tutte le studentesse e a tutti gli studenti con disabilità che stanno considerando un percorso simile al suo o in ambito scientifico: “È vero che questi percorsi possono sembrare spaventosi e pieno di incertezze, ci saranno paure di non farcela, pensieri di mollare per pregiudizi e stereotipi, pensieri di non saper come fare e come affrontarli, tanti sacrifici e delusioni. Con questo voglio dirvi, affrontate le sfide giorno dopo giorno, date tempo al tempo e credete sempre nei vostri sogni, e vedrete che riuscirete a raggiungere i vostri obiettivi, superando ogni ostacolo. Siate audaci, siate determinati e credete sempre in voi stessi. Il mondo è pieno di opportunità, anche per chi come noi deve superare barriere comunicative. Insieme, possiamo fare la differenza e rendere il mondo un luogo più accessibile per tutti."

“Sara - ha commentato Luca Fanucci, Delegato all’inclusione degli studenti e del personale con disabilità e DSA - ha contagiato con la sua gioiosità tutte le persone con cui è venuta in contatto nel corso della sua carriera universitaria. Le sono personalmente grato per l’entusiasmo con cui ha partecipato a tutte le iniziative e collaborazioni che gli abbiamo proposto negli anni, non ultimo contribuire alla collana Progetti di Vita con la narrazione della sua personale esperienza”.

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Originaria del comune di Poggibonsi (SI) Sara Scornavacche, 29 anni compiuti il 10 aprile, oltre ad essere una valente studentessa è anche un’educatrice, docente di Lingua dei segni italiana e una mediatrice culturale di Lingua dei segni italiana/internazionale. Negli anni ha collaborato con le scuole dell’infanzia e le scuole primarie e secondarie nelle province di Livorno e di Siena. Oltre ad aver collaborato con associazioni che si occupano di bambini con difficoltà comunicative. Come mediatrice culturale, Sara è traduttrice di due lingue e collabora con una cooperativa che si occupa di assistenza agli immigrati, aiutando diversi ragazzi sordi stranieri che non conoscono la nostra lingua. Svolge, infine, attività di volontariato, in particolare presso il Dynamo Camp.

Nei suoi anni universitari è stata seguita dall'USID, l'Ufficio Servizi per l'Inclusione di studenti con disabilità dell’Università di Pisa, prevalentemente mediante l'affiancamento di studenti part-time e del servizio di interpretariato LIS (Lingua dei Segni Italiana), che gli hanno garantito la piena accessibilità alle lezioni e alle attività di tirocinio.

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