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Risultato storico per gli studenti e le studentesse dell'Università di Pisa che, per la prima volta nella storia, conquistano la medaglia d'argento alle Southwestern Europe Regional Contest (SWERC) 2022-2023, che si è tenuto il 19 febbraio scorso a Milano e valido per la qualificazione all'International Collegiate Programming Contest.

Due i team dell'Ateneo pisano che hanno preso parte alla prestigiosa gara di problem solving e programmazione, sfidando formazioni provenienti, oltre che dall'Italia, da Francia, Israele, Portogallo, Spagna e Svizzera per un totale di 120 squadre partecipanti.
Dopo cinque ore di programmazione, le due formazioni "allenate" dal professor Rossano Venturini del Dipartimento di Informatica, denominate flag[10] (Filippo Casarin, Tommaso Dossi e Valerio Stancanelli) e flag[11] (Taulant Arapi, Tommaso Lunghi e Daria Pasqualetti), si sono posizionate rispettivamente al 1° e al 6° posto tra le italiane ma, soprattutto, la prima squadra, piazzandosi al 4° posto in classifica generale, è riuscita a conquistare una splendida medaglia d'argento.

 

Squadra 1

Il team flag[10] (Filippo Casarin, Tommaso Dossi e Valerio Stancanelli) 

 

"La nostra forza è stata quella di avere una formazione ben sincronizzata, perfetta per affrontare questo tipo di competizioni - afferma Valerio Stancanelli, membro del team flag[10] e portavoce del gruppo pisano - Ognuno di noi, infatti, è specialista in uno specifico ambito. In particolare, eravamo tra i pochi ad avere un componente specializzato nell’implementazione e due molto abili a sviluppare le idee. Sapevamo di poter far bene. Adesso non ci resta che attendere per capire se saremo ammessi alle ICPC World Finals".

“I miei complimenti, a nome di tutto l'Ateneo, alle ragazze e ai ragazzi che hanno conseguito questi brillanti risultati, di cui mi piace sottolineare il fatto che non si è trattato di successi individuali, ma di successo di squadre – ha commentato la professoressa Enza Pellecchia, prorettrice per la coesione della comunità universitaria e il diritto allo studio - I nostri studenti e le nostre studentesse, dunque, sanno collaborare, sanno mettere l'intelligenza individuale al servizio del risultato di un gruppo; possiedono skills, come il lavorare in team, che sono ormai essenziali per affrontare le sfide delle società complesse in cui viviamo".

Squadra 2 copy

Il team flag[11] (Taulant Arapi, Tommaso Lunghi e Daria Pasqualetti)

 

In questa edizione delle SWERC hanno fatto meglio dell'Ateneo pisano solo École Normale Supérieure di Parigi, ETH di Zurigo e la Harbour Space University.

 

Importante riconoscimento per il Dipartimento di Informatica dell’Università di Pisa grazie al lavoro di ricerca condotto dai professori Roberto Bruni e Roberta Gori, che hanno ricevuto un Meta Research Gift per l’articolo A Logic for Locally Complete Abstract Interpretations, scritto assieme ai colleghi Roberto Giacobazzi (Università di Verona) e Francesco Ranzato (Università di Padova).

Un riconoscimento, quello consegnato da Meta Inc. agli autori, che sottolinea l’alto valore del contributo che questo studio dà al campo della verifica del software in termini di rilevanza, originalità, significato e chiarezza. Tanto da essere stato selezionato anche come “distinguished paper” in occasione dell’edizione 2021 del LICS Symposium, il forum internazionale dedicato ad argomenti teorici e pratici dell'informatica, la cui 36ª edizione si è svolta a Roma.

Grazie al finanziamento previsto dal Meta Research Gift, potranno adesso nascere delle nuove borse di studio dedicate agli studenti interessati agli aspetti teorici e pratici della verifica di programmi.

 

Bruni e Gori 1

Il professor Roberto Bruni e la professoressa Roberta Gori del Dipartimento di Informatica dell'Università di Pisa

 

“Siamo molto soddisfatti di questo riconoscimento perché sottolinea l'importanza della ricerca di base – hanno commentato il professor Roberto Bruni e la professoressa Roberta Gori - L'articolo premiato nasce da una collaborazione tra le Università di Pisa, Verona e Padova nell'ambito di un progetto di interesse nazionale (PRIN, ASPRA - Analysis of Program Analyses) che affronta alcune tematiche attuali quali l'affidabilità e la correttezza del software”.

“L'idea alla base del lavoro è quella di definire un metodo effettivo per dimostrare che un programma soddisfi certi requisiti oppure, nel caso in cui tali requisiti non siano soddisfatti, per individuare le sorgenti di errore – proseguono i professori Bruni e Gori - Questo tipo di metodologie sono alla base di strumenti (quali Astrée, Infer, Julia, PolySpace, Pulse-X, Slam e Zoncolan) che sono utilizzati quotidianamente da società che sviluppano applicazioni software di grandi dimensioni per assicurare la qualità delle nuove funzionalità offerte prima che queste vengano messe a disposizione degli utenti”.

“La formazione di esperti nella verifica di proprietà legate alla sicurezza e affidabilità dei programmi – concludono - sta assumendo un'importanza sempre maggiore data la sempre maggiore diffusione del software in tutti gli ambiti della nostra vita, la crescente complessità dei sistemi coinvolti e le nuove sfide che essi pongono. Ringraziamo Peter O'Hearn e Meta inc. che hanno deciso di finanziare la nostra ricerca senza porre nessun vincolo sulle direzioni future dei nostri studi e sulla diffusione dei nostri risultati”.

Rendere l’Università di Pisa un’organizzazione sempre più dinamica e flessibile, in grado di affrontare al meglio le sfide che il futuro pone alla formazione, alla ricerca e alle attività di terza missione. È questo il compito del nuovo Tavolo per la Transizione Digitale che si è insediato in questi giorni presso l’Ateneo pisano.

Coordinato dal delegato per la Transizione Digitale, prof. Giuseppe Anastasi, il gruppo di lavoro, nominato dal rettore Riccardo Zucchi, favorirà lo sviluppo e la diffusione di nuove tecnologie digitali a supporto di tutte le attività della comunità accademica. Proseguendo, in questo modo, un lavoro iniziato nel 2016 dalla precedente governance e grazie al quale l’Università di Pisa è già oggi all’avanguardia in Italia.

Il tutto, facendo leva su una grande tradizione nei settori dell’informatica e delle tecnologie digitali che vede l’Ateneo pisano gestire, in proprio, una delle reti informatiche più estese del sistema universitario italiano, di cui fa parte anche uno dei pochissimi Data Center di classe “A” del Paese.

 

TTD foto di gruppo

 

Il Tavolo è composto da:

 

Giuseppe Anastasi (coordinatore)
Delegato per la Transizione Digitale

Prof. Giuseppe Campanelli
Prorettore per gli Affari Giuridici

Prof. Giuseppe D'Onza
Delegato per il Bilancio

Prof. Antonio Cisternino
Presidente del Sistema Informatico di Ateneo

Dott. Stefano Suin
Dirigente della Direzione Infrastrutture Digitali

Dott. Maurizio Davini
Coordinatore Data Center di Ateneo

Prof. Gianluigi Ferrari
Professore di Informatica, Dipartimento di Informatica

Prof. Riccardo Mannella
Professore di Fisica, Dipartimento di Fisica

Prof. Enzo Mingozzi
Professore di Ingegneria Informatica, Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione

Dott.ssa Marcella Berti
Coordinatrice dell’Unità Bilancio, Dipartimento di Economia e Management

Dott.ssa Claudia Cimino
Coordinatrice del Settore Ricerca, Direzione Area Medicina

Dott.ssa Gloria Penso
Coordinatrice dell’Unità Didattica, Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica

 

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