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IMG_20231218_113237-768x1024.jpgUn bellissimo traguardo per Enki Rami (foto) che il 18 dicembre scorso presso la sede centrale del Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Pisa si è laureata in Scienze del servizio sociale . La neo-dottoressa, immatricolata nel 2020 al corso di laurea, ha discusso una tesi su “La disabilità tra barriere fisiche, culturali e istituzionali”. La Commissione di laurea, presieduta dal professor Antonio Aiello, era composta dal professor Lorenzo Viviani e dalle professoresse Sonia Paone, Lavinia Vizzoni e Silvia Cervia che è stata anche relatrice della tesi.

“Sono molto soddisfatta del mio percorso di studi, rivelatosi spesso impegnativo come per qualsiasi studente ma con difficoltà aggiuntive, che sono riuscita a superare con determinazione e con l’aiuto di famiglia e amici - ha detto la neodottoressa Rami - Questo traguardo mi ha permesso di realizzare uno dei miei obbiettivi dimostrando che la disabilità non deve impedire di inseguire i propri sogni e le proprie ambizioni.

In tutto il suo percorso universitario, prima come studentessa di corsi singoli e poi, dal 2020, come iscritta al corso di laurea, Enki è stata affiancata dall’Ufficio Servizi per l’Inclusione di studenti con Disabilità (USID) che le ha fornito tutoraggio, accompagnamento alle lezioni e supporto nella comunicazione con i docenti.

“La storia di Enki è di grande incoraggiamento per tutti coloro che hanno paura di non farcela. Dopo le scuole superiori Enki non credeva di poter continuare gli studi, poi con il tempo e con l'aiuto di chi le stava accanto, ha deciso di rimettersi in gioco – racconta il professore Luca Fanucci Delegato per l'inclusione degli Studenti e del Personale con disbailità e DSA - Iniziare con i corsi singoli le ha permesso di muoversi con gradualità e misurarsi sulle sue forze. L'esperimento le ha fatto capire che poteva farcela, e con tanto entusiasmo e gioia si è immatricolata al corso di laurea, svolgendo un percorso accademico netto e superando gli esami velocemente e con ottimi risultati”.

“L’inclusività e l’accoglienza sono due valori fondanti della comunità dei nostri corsi di laurea in Servizio Sociale – commenta il professore Aiello - Enki ha sempre trovato nella componente docente il più ampio ascolto nelle sue diverse abilità, e diverse capacità, nell’interpretare al meglio il suo ruolo di studentessa, sempre attenta, presente, curiosa ed interessata. Il ruolo dell’USID è stato fondamentale in questi tre anni!”.

Attualmente l’USID, sta seguendo più di 150 studenti e studentesse in tutta l’Università e sostiene con servizi dedicati come il tutoraggio a lezione, l’accompagnamento da e verso le strutture universitarie, disbrigo di pratiche amministrative e molto altro.

 

Ospedale di Cisanello, aula CS1. La linea del traguardo passa da qui e Sara Scornavacche, studentessa sorda dell’Università di Pisa, la taglia nel migliore dei modi, conquistando la tanto desiderata laurea triennale in Scienze Infermieristiche, dopo aver discusso una tesi dal titolo “Gli occhi dei pazienti con disabilità uditiva e gli occhi degli infermieri. Le barriere comunicative del nursing perioperatorio”.

Una laurea, quella raggiunta mercoledì 18 ottobre col massimo dei voti e sognata fin da quando era bambina, che si aggiunge a quella, sempre triennale, in Scienze Geologiche che la ragazza aveva brillantemente conseguito il 20 settembre 2019, pochi giorni prima di superare il concorso di accesso alle Professioni Sanitarie e immatricolarsi ad Infermieristica.

“Tutti noi sappiamo che con la sordità oggi è difficile affrontare un percorso universitario, come il mio per la mancanza di accessibilità – ha detto Sara Scornavacche ricordando la sua esperienza all’Università di Pisa -  Desidero esprimere la mia profonda gratitudine all'Università di Pisa, in particolare ai professori Luca Fanucci, come delegato della disabilità, ma anche all’ex delegato e ex rettore Paolo Mancarella, con la sua immensa sensibilità, allo staff dell’USID e agli interpreti LIS, che mi hanno sostenuto durante il mio percorso universitario nonostante le sfide legate alla sordità e all'accessibilità. Grazie a loro, ho conseguito due lauree, una in Geologia e l’altra in Infermieristica, realizzando così due dei miei sogni più grandi”.

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“La laurea in Infermieristica è stata una sorpresa incredibile per me, un traguardo che mai avrei pensato di raggiungere – ha raccontato ancora Sara - Questo percorso universitario è stato pieno di ostacoli, soprattutto a causa della pandemia, ma non ho mai smesso di lottare. È stata una sfida che ho affrontato con determinazione e una grande sfida anche per il personale sanitario e medico”.

Infine, la neolaureata ha mandato un messaggio di incoraggiamento a tutte le studentesse e a tutti gli studenti con disabilità che stanno considerando un percorso simile al suo o in ambito scientifico: “È vero che questi percorsi possono sembrare spaventosi e pieno di incertezze, ci saranno paure di non farcela, pensieri di mollare per pregiudizi e stereotipi, pensieri di non saper come fare e come affrontarli, tanti sacrifici e delusioni. Con questo voglio dirvi, affrontate le sfide giorno dopo giorno, date tempo al tempo e credete sempre nei vostri sogni, e vedrete che riuscirete a raggiungere i vostri obiettivi, superando ogni ostacolo. Siate audaci, siate determinati e credete sempre in voi stessi. Il mondo è pieno di opportunità, anche per chi come noi deve superare barriere comunicative. Insieme, possiamo fare la differenza e rendere il mondo un luogo più accessibile per tutti."

“Sara - ha commentato Luca Fanucci, Delegato all’inclusione degli studenti e del personale con disabilità e DSA - ha contagiato con la sua gioiosità tutte le persone con cui è venuta in contatto nel corso della sua carriera universitaria. Le sono personalmente grato per l’entusiasmo con cui ha partecipato a tutte le iniziative e collaborazioni che gli abbiamo proposto negli anni, non ultimo contribuire alla collana Progetti di Vita con la narrazione della sua personale esperienza”.

Sara 1

Originaria del comune di Poggibonsi (SI) Sara Scornavacche, 29 anni compiuti il 10 aprile, oltre ad essere una valente studentessa è anche un’educatrice, docente di Lingua dei segni italiana e una mediatrice culturale di Lingua dei segni italiana/internazionale. Negli anni ha collaborato con le scuole dell’infanzia e le scuole primarie e secondarie nelle province di Livorno e di Siena. Oltre ad aver collaborato con associazioni che si occupano di bambini con difficoltà comunicative. Come mediatrice culturale, Sara è traduttrice di due lingue e collabora con una cooperativa che si occupa di assistenza agli immigrati, aiutando diversi ragazzi sordi stranieri che non conoscono la nostra lingua. Svolge, infine, attività di volontariato, in particolare presso il Dynamo Camp.

Nei suoi anni universitari è stata seguita dall'USID, l'Ufficio Servizi per l'Inclusione di studenti con disabilità dell’Università di Pisa, prevalentemente mediante l'affiancamento di studenti part-time e del servizio di interpretariato LIS (Lingua dei Segni Italiana), che gli hanno garantito la piena accessibilità alle lezioni e alle attività di tirocinio.

"In nome del Popolo italiano e su mandato del Magnifico Rettore dell'Università di Pisa, la nomino dottore in Medicina e Chirurgia col punteggio di 110 su 110, con lode e dignità di stampa". Con queste parole, pronunciate dal prof. Diego Peroni davanti ad un’Aula Magna emozionatissima, Mattia Costenaro, studente sordo dell'Ateneo pisano, ha concluso nel migliore dei modi il suo percorso universitario, dopo aver discusso una tesi dal titolo "Linfoproliferazione in Sindrome di Sjögren: esperienza monocentrica" con relatrice la professoressa Chiara Baldini, docente di Reumatologia dell’Ateneo pisano.

Originario del Comune di Valdilana (BI), Mattia Costenaro, 28 anni compiuti l'8 gennaio, si è immatricolato al corso di laurea in Scienze Biologiche dell'Ateneo pisano nell'anno accademico 2014-2015, per poi passare a Medicina e Chirurgia l'anno successivo. Vincitore di una Borsa di Studio presso la Fondazione “Collegio Puteano” ha portato a termine brillantemente il suo percorso con l'ottima media di 28.5.

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“Quella della mia laurea è stata una giornata indimenticabile, in cui ho sentito ancora più forte la vicinanza dei familiari, degli amici e dei conoscenti che mi hanno sempre supportato nel mio lungo, faticoso ma bellissimo percorso universitario – racconta lo studente – Un giorno di festa per il quale ringrazio di cuore l’Università di Pisa, in particolare i professori Paolo Mancarella e Luca Fanucci, lo staff dell’USID e gli interpreti LIS dell’Associazione Comunico che mi hanno seguito in questi anni rendendo possibile tutto ciò. Anche per questo, ci tengo ad inviare un messaggio agli studenti disabili: ‘Non fatevi ostacolare e abbattere dalla vostra disabilità, il vero e proprio ostacolo sta nella vostra mente, credete sempre in voi stessi, raggiungerete cime a voi prima impensabili e lì potrete toccare il cielo con un dito, vi supporto a distanza e sarò sempre orgoglioso di voi, forza!’”

Nei suoi anni universitari Mattia è stato seguito dall'USID, l'Ufficio Servizi per l'Inclusione di studenti con disabilità dell’Università di Pisa, prevalentemente mediante l'affiancamento di studenti part-time e del servizio di interpretariato LIS (Lingua dei Segni Italiana), che gli hanno garantito la piena accessibilità alle lezioni anche durante la Pandemia.

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Da sempre molto sensibile alle tematiche della solidarietà, del supporto e del rispetto verso il prossimo e la natura, nel corso degli anni Mattia ha sostenuto varie iniziative benefiche tramite attività di volontariato per associazioni di bambini disabili e centri estivi nelle estati delle scuole superiori e ha partecipato anche a eventi di supporto per i sordi e la LIS (Lingua dei Segni Italiana).

Oggi collabora, in veste di vicesegretario, con il Comitato Giovani Sordi Italiani (CGSI), fa parte di World Health Sign, un gruppo di lavoro che ha l’obiettivo, attraverso video pienamente accessibili, di divulgare le informazioni sulla cura e sulla salute alle persone sorde e sordo-cieche, che nella vita quotidiana soffrono di carenza di informazioni importanti per la loro vita e, infine, collabora con l’associazione Comunico, che opera nella didattica per i bambini sordi in provincia di Livorno.

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