Si chiuderanno il 28 novembre le iscrizioni al nuovo master di secondo livello in Big Data Analytics & Social Mining, frutto della collaborazione tra l'Università di Pisa e il CNR, le cui lezioni partiranno a febbraio del 2015 e dureranno un anno. Basato sull'esperienza e sui progetti sviluppati all'interno del laboratorio SoBigData, che vede appunto riuniti studiosi delle due prestigiose istituzioni, il master è stato presentato in Rettorato dal direttore Dino Pedreschi, dal coordinatore del SoBigData Lab, Fosca Giannotti, e dai ricercatori del laboratorio, Anna Monreale, Claudio Lucchese e Maurizio Tesconi. Erano inoltre presenti il prorettore vicario dell'Ateneo, Nicoletta De Francesco, il direttore del dipartimento di Informatica, Franco Turini, e il presidente dell'Area del Cnr di Pisa e direttore dell'IIT-CNR, Domenico Laforenza. In rappresentanza delle numerose aziende e degli enti che a vario titolo collaborano con il SoBigData Lab – tra i quali ISTAT, ENEL, Wind, Octo Telematics, Coop, Tiscali, il "Sole 24 Ore", BNova, Almaviva - all'incontro ha partecipato il dottor Walter Fabbri, dell'IT Officer dell'Unicoop Tirreno Scrl.
Tra le primissime e più innovative iniziative del genere nel panorama universitario italiano, il master in "Big Data Analytics & Social Mining" è rivolto ai laureati magistrali in qualunque disciplina e mira a formare la figura professionale del "data scientist", la più interessante del XXI secolo secondo "The Economist". "Lo scienziato dei dati – ha sintetizzato il professor Pedreschi (nella foto in basso a destra) - deve avere almeno tre competenze specifiche. La prima è sapere gestire, acquisire, organizzare ed elaborare dati. La seconda è sapere come estrarre conoscenza dai dati. La terza capacità è lo storytelling, il sapere comunicare a tutti, con diverse forme di rappresentazione, le storie suggerite dai dati". Il "data scientist" è insomma una figura emergente e preziosa che unisce le competenze dell'informatico, dello statistico e del narratore, al fine di estrarre le pepite d'oro nascoste sotto le montagne dei Big Data. Il tutto entro una forte dimensione etica, perché un uso distorto dei Big data può porre a rischio la nostra libertà e i nostri diritti.
I Big Data sono, infatti, le briciole digitali che le attività umane lasciano per effetto del nostro uso quotidiano delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione. Briciole che registrano la realtà dei comportamenti individuali e collettivi con una scala e precisione senza precedenti. Questi strumenti stanno rivoluzionando la scienza e il business e diventando la materia prima dei prossimi cambiamenti economici e sociali: aiuteranno i governi ad attuare politiche più efficaci e le persone a migliorare la qualità della loro vita, così come aiuteranno le aziende a progettare prodotti migliori e a creare nuovi modelli di business. Per trasformare questi vasti oceani di dati disordinati in conoscenza organizzata sarà indispensabile poter contare su un numero sempre più elevato di professionisti qualificati, che oggi sono invece largamente insufficienti. Il master pisano in "Big Data Analytics & Social Mining" è nato proprio per rispondere a questa esigenza.
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Sarà un "drone" di ultima generazione a volare sulla città di Pisa in occasione dell'inaugurazione dell'edizione 2014 di Internet Festival, il 9 ottobre, alle ore 15, in piazza XX Settembre. Il velivolo senza pilota, controllato da un computer a bordo, prenderà il volo per riprendere i primi momenti della manifestazione che presenta oltre 250 eventi in programma fino al 12 ottobre (quattro giorni a ingresso libero). #IF2014 - dedicato al mondo della rete e alle nuove tecnologie - è promosso da Regione Toscana, Comune di Pisa, Registro .it e Istituto di Informatica e Telematica del Cnr, Università di Pisa, Scuola Superiore Sant'Anna, Scuola Normale Superiore insieme a Camera di Commercio, Provincia di Pisa e Associazione Festival della Scienza.
Il programma della manifestazione è stato presentato dai rappresentanti degli Enti promotori del Festival nella Sala Regia del Comune di Pisa. Per l'Università di Pisa era presente la professoressa Nicoletta De Francesco, prorettore vicario: "Come ogni anno abbiamo aderito con entusiasmo all'Internet Festival registrando una sempre più ampia partecipazione da parte dei nostri docenti e ricercatori, tra i quali spiccano alcuni dei nostri studiosi di maggior prestigio. Rispetto alle scorse edizioni, siamo contenti di ospitare al Polo Fibonacci una delle sedi principali della manifestazione, dove si terrano molti dei T-Tour in cui sono impegnati i nostri docenti. Ringrazio il professor Gianluigi Ferrari, coordinatore del Comitato scientifico dell'IF, per il consueto contributo e impegno nell'organizzazione del Festival".
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Tra gli eventi della prima giornata il taglio del nastro dell'istallazione su Ponte di Mezzo dal titolo "Mothergreen. I giardini dell'hardware" ideata dall'architetto Luigi Formicola. Il Ponte diventerà una scheda madre di un personal computer con i componenti principali (il Cpu, la Rom, il Northbridge, il Southbridge, gli Slot, i Bus di espansione e la batteria) ricostruiti da suggestive aree verdi all'intero delle quali, le diverse essenze curate dai Vivai Palandri, ricostituiscono i volumi geometrici dei componenti elettronici del pc. Su Ponte di Mezzo, inoltre, sarà presentata la video istallazione "Urbi et Orbi"(pensata da Luigi Formicola e Tobia Pescia di Fondazione Sistema Toscana) in cui saranno trasmessi filmati in 2D e 3D su ciò che rimane nella memoria in internet: il video ricostruirà le giornate di una donna le 'impronte digitali' lasciate in rete. I video saranno proiettati sia su schermi che, di notte, sulle acque dell'Arno, in un flusso continuo che si ispira al flusso delle informazioni in rete (dal 9 al 12/10, dalle ore 18.00 alle 0.00). Tra le curiosità l'utilizzo di qrcode dedicati al riconoscimento delle singole essenze in mostra.
Durante la prima giornata, alle ore 16, sarà inaugurato il Geoide, la tensostruttura temporanea in Piazza del Cavalieri curata sempre da Formicola, che ospiterà interviste, concerti, spettacoli teatrali. Il primo incontro della giornata presso il Geoide sarà "Memorie senza frontiere", un viaggio attraverso la letteratura, il cinema, il giornalismo, l'arte visiva, per comprendere come il patrimonio storico e culturale dei popoli dialoghi con i nuovi media. Interverranno: Sara Nocentini, Donatella Della Ratta, Marco Vichi, Breandán Knowlton, Paolo Costa, Lorenzo De Carli, Lorenzo Garzella, Pierluigi Vaccaneo e con la partecipazione di Gabriele Salvatores (in collegamento skype). Da non perdere l'incontro dedicato a "Il Bosone e la materia prima della Rete" (ore 15.30 presso Polo Fibonacci), un viaggio all'interno del laboratorio del CERN di Ginevra dove il Bosone di Higgs è stato individuato e scoperto. Sempre il 9 ottobre (dalle 16 alle 18) si terrà la perfomance "Writers Act" a cura di artisti di strada (sarà ripetuta tutti i giorni) che produrranno una opera collettiva che sarà ripresa.
A fine festival sarà proiettato il video documentario presso Bastione Sangallo. E poi l'inizio dell'evento Renaissance Games Festival (dalle 14 alle 18, fino al 10 ottobre, presso Sala Perfomance), uno showcase di giochi indie e sperimentali: un festival nel Festival per riscoprire la natura sociale del videogame attraverso prodotti di software house indipendenti, italiane e straniere. Alle 17 flash mob tra Ponte di Mezzo e piazza 20 novembre. Tra le iniziative della prima giornata di #IF2014 anche l'inaugurazione di "DriveWave" (dalle 10 alle 19 presso l'auditorium del Cnr), una installazione interattiva che mostra i vantaggi apportati dalla gestione automatizzata di un incrocio rispetto a un tradizionale sistema a semaforo. Attraverso un'interfaccia tattile, l'utente può variare il volume di traffico in diverse direzioni ed introdurre elementi "di disturbo" quali la presenza di pedoni, e verificarne in tempo reale l'impatto sul sistema tramite feedback multi-sensoriale. E anche quest'anno, tra gli eventi clou, i percorsi "T-Tour Edu & 4 All", laboratori ludico-didattici per adulti, adolescenti e bambini in programma presso la Stazione Leopolda trasformata in una fucina formativa in continua attività. Un'area interamente dedicata a proposte educative e formative con giochi e laboratori didattici, workshop e tutorial, spettacoli e conferenze interattive. Tra le mostre in città presso gli spazi del Bastione Sangallo, "Typing Design" che racconta le connessioni tra design, scrittura e innovazione tecnologica. Si potranno ammirare pietre miliari del design: dalla Lettera 22 al commodore c64, dal primo iphone Apple passando dal Computer Apple Macintosch ai software di dettatura elettronica.
Tra le new entry nel programma di venerdì 10, l'incontro "Football backstage" dedicato all'uso della tecnologia nel calcio (10 ottobre presso Sms Biblio, alle 16.45) che vedrà come ospiti Massimiliano Allegri (allenatore della Juventus); il giornalista sportivo Carlo Annovazzi di Repubblica; Adriano Bacconi (allenatore di calcio e personaggio televisivo) e Aldo Dolcetti (allenatore di calcio ed ex calciatore italiano).
Il viaggio rivoluzionario di #IF2014 passerà da Galileo Galilei a Twitter; dalla rivoluzione digitale cinese (con il loro Ebay chiamato Taobao) al "Coltan" (la cosiddetta "sabbia nera" che serve per costruire i nuovi smartphone); dalla maratona con i vecchi videogame agli artigiani 2.0, passando per big data e mappe digitali. Startup 2.0, virtual bike, ma anche le app più innovative, i robot antropomorfi e le curiosità della sicurezza in rete tra "cyber minacce" e "pornoculture".La parola chiave di questa edizione sarà 'materia', cuore della rivoluzione digitale, filo conduttore delle otto aree tematiche: Cooperation Wanted, Culture is Smarter, Play the Game, Design to Innovate, Take the Money, Break the Rules, Go Green e Make it Good(s).
Testimonial dell'edizione 2014 sarà Galileo Galilei, di cui si celebra il 450° anniversario della nascita con molti eventi tra cui la Lectio Magistralis del filosofo Remo Bodei sul ruolo di Galilei come fondatore nell'odierna civiltà delle macchine e come testimone del protagonismo umano in una giornata tra filosofia e tecnologia (12/10).
Tra le start up presenti quella di Jos Technology, spin-off dell'Università di Pisa già vincitrice nel 2013, della Start Cup Toscana, che ha progettato un pannello microforato elettrificato a bassissima tensione su cui si possono posizionare dispositivi elettrici per l'alimentazione e la ricarica senza cavi (come smartphone, tablet e per la gestione di sistemi di illuminazione a led). A IF2014 Festival saranno presentate le novità dedicate al risparmio energetico di Jos. Tra le applicazioni presenti a #IF2014 anche: Spotlime, specializzata nella riceva di eventi last minute nei dintorni di Milano; Laqy che monitora la qualità dell'aria in ambienti chiusi e Pleiade un sistema ad alta integrazione per la gestione di dati clinici dei pazienti ospedalieri.
L'ultima moda in fatto di tecnologia è l'utilizzo di dispositivi indossabili – non ultimi gli orologi intelligenti – capaci di rilevare le attività della persona e di misurarne le prestazioni. Combinando sensori, microcomputer e comunicazioni wireless, il dipartimento di Informatica dell'Università di Pisa sta lavorando da anni allo sviluppo di queste tecnologie, con uno sguardo particolare ad applicazioni che abbiano anche una rilevanza sociale. L'ultimo studio si chiama DOREMI, acronimo di "Decrease of cOgnitive decline, malnutRition and sedEntariness by elderly empowerment in lifestyle Management and social Inclusion", ed è un progetto europeo finalizzato alla realizzazione di tecnologie per la prevenzione del declino cognitivo negli anziani, di cui si parlerà anche al prossimo Internet Festival, in programma a Pisa dal 9 al 12 ottobre.
L'obiettivo di DOREMI è promuovere uno stile di vita attivo con una dieta equilibrata e una costante interazione sociale, utilizzando strumenti tecnologici per valutare il progresso cognitivo e personalizzare le prescrizioni riguardanti lo stile di vita alle necessità della persona: «Con DOREMI viene monitorata una giornata tipica, nella quale un utente segue le prescrizioni di un protocollo denominato "Active Aging Lifestyle Protocol" – spiega Stefano Chessa, ricercatore del dipartimento di Informatica (foto in basso) – Il protocollo consiste nel rispettare una dieta personalizzata e nell'eseguire alcuni esercizi fisici e cognitivi. Le azioni dell'utente sono registrate in modo costante e discreto da un certo numero di sensori: in particolare, l'utente indossa un braccialetto in grado di contare i passi e di misurare il battito cardiaco e la temperatura, mentre altri sensori in casa tengono traccia della posizione dell'utente e della presenza di ospiti in casa, e un tappeto intelligente misura il peso e l'equilibrio».
Tutte le informazioni raccolte vengono usate per valutare il miglioramento progressivo delle capacità fisiche e cognitive dell'utente, e per rilevare eventuali deviazioni o anomalie che potrebbero richiedere l'interessamento di personale medico o paramedico. A una prima impressione, la valutazione dei progressi dell'utente può apparire semplice e ovvia, e in effetti spesso lo è se fatta da un osservatore umano.
"D'altra parte, DOREMI esegue questi compiti in modo automatico e poco invasivo e deve pertanto svolgere questo compito utilizzando solo semplici parametri, quali movimenti del braccialetto, battito cardiaco o posizione che non danno indicazioni esplicite sui progressi complessivi – continua Chessa – Il compito di noi ricercatori del dipartimento di Informatica è proprio quello di stabilire un collegamento tra questi dati elementari e le prestazioni e attività dell'utente».
I segnali provenienti dai sensori vengono filtrati e poi analizzati usando tecnologie dette di machine learning, nello specifico reti neurali artificiali: «Queste tecnologie, che traggono ispirazione dal funzionamento del cervello umano, sono in realtà componenti software in grado di associare sequenze di segnali provenienti dai sensori a sequenze note osservate in precedenza – aggiunge Chessa – Questo significa che, per essere usata in modo appropriato, una rete neurale artificiale deve essere sottoposta a una fase preliminare di apprendimento, dove viene addestrata a riconoscere specifici segnali provenienti dai sensori, rilevati quando l'utente esegue certi compiti. È in questo modo che la rete può essere addestrata a riconoscere certe situazioni, come ad esempio semplici movimenti del braccio dell'utente basandosi su segnali provenienti da un accelerometro al polso, o anche situazioni più complesse, quali la presenza di ospiti a cena».
I sensori intelligenti del dipartimento di Informatica saranno protagonisti di un laboratorio dei T-Tour all'Internet Festival. L'appuntamento è il 10 ottobre, alle ore 9, alla Stazione Leopolda.
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L'Università di Pisa dà il benvenuto alle matricole 2014: giovedì 24 luglio al Polo Fibonacci ha aperto le porte "Matricolandosi", il centro per le immatricolazioni che, insieme allo sportello "Welcome International Students!" (WIS!), accoglie ogni anno gli studenti italiani e stranieri che scelgono di iscriversi all'Università di Pisa. Oltre al centro servizi che fa ormai parte della tradizione dell'Ateneo, sarà attivo anche il portale web (http://matricolandosi.unipi.it/), pensato per essere fruito anche sui dispositivi mobili. Anche quest'anno sarà disponibile un'applicazione che, con il semplice inserimento del voto di maturità e dell'ISEE, sarà in grado di calcolare subito l'importo delle tasse da pagare.
La prima a immatricolarsi è stata Costanza Giannuzzi, di Pisa, che dopo aver frequentato il Liceo Scientifico "Buonarroti" e aver superato in concorso di ammissione, si è iscritta a Medicina e chirurgia (nella foto a destra, insieme al prorettore per glis tudenti Rosalba Tognetti). Il primo studente straniero che si è immatricolato al WIS! si chiama Mihalcea Florin Traian, è romeno e si è iscritto a Informatica.
Le novità più significative del 2014 sono state presentate il giorno dell'inaugurazione da Rosalba Tognetti, prorettore per gli studenti, e da Andrea Lenzi e Diego Maltomini del canale web della Banca di Pisa e Fornacette: quest'anno, infatti, per i ragazzi che arrivano a "Matricolandosi" è previsto il rilascio in tempo reale di Cartapiù, la carta di riconoscimento che l'Università di Pisa ha creato per i suoi studenti in collaborazione con la Banca di Pisa e Fornacette. Cartapiù è una card multiservizi che può essere usata come tessera identificativa all'interno dell'Ateneo, come tessera per avere accesso ai servizi universitari come la mensa e il prestito bibliotecario, oppure, se attivata, può essere usata come carta conto dotata di IBAN e quindi utilizzabile come un qualsiasi conto corrente.
Al Centro Matricolandosi è attivo anche uno sportello del DSU dove, oltre a trovare informazioni su tutti i servizi e le opportunità offerte, è possibile compilare la domanda per la borsa di studio.
Nato nel 2004, "Matricolandosi" è sempre molto apprezzato dai nuovi allievi sia perché presenta in forma semplice e omogenea tutte le informazioni sui corsi di studio, sia perché guida passo dopo passo i ragazzi nelle procedure di immatricolazione, fino alla consegna in tempo reale del libretto universitario. Già da ora, sul portale "Matricolandosi" sono disponibili tutte le informazioni relative all'offerta didattica, alle scadenze e alle modalità di immatricolazione, oltre a notizie sulle tasse universitarie e sulle borse di studio, con la relativa modulistica. In particolare, attraverso il sito si potrà scegliere il corso di studio ad accesso libero, iscriversi ai concorsi per l'ammissione ai corsi ad accesso programmato, e iscriversi ai test di valutazione organizzati dai dipartimenti.
Come immatricolarsi:
Per le immatricolazioni ai corsi di laurea di primo livello e ai corsi di laurea magistrale a ciclo unico, i termini vanno dal 24 luglio al 30 settembre 2014. Dopo il 30 settembre e fino al 31 dicembre 2014, sarà sempre possibile perfezionare l'immatricolazione con il pagamento di un'indennità di mora crescente, mentre non sarà più possibile immatricolarsi dopo il 31 dicembre 2014 (a destra una foto dello staff).
La registrazione può avvenire via web attraverso il portale "Matricolandosi", ma deve essere completata portando al Centro, o in una sede decentrata della segreteria studenti, una foto formato tessera, una fotocopia di un documento d'identità valido, la ricevuta del pagamento della prima rata delle tasse universitarie di 407 euro, oppure la ricevuta di richiesta di borsa di studio DSU nel caso in cui si posseggano i requisiti necessari, una marca da bollo da 16,00 euro.
Tutte le informazioni per accedere ai benefici DSU (borsa di studio, alloggi, borsa servizi, mensa) saranno disponibili sul sito web www.dsu.toscana.it e presso lo sportello dell'Azienda regionale per il Diritto allo studio universitario in Piazza dei Cavalieri 6.
Il Centro "Matricolandosi", che si trova in via Buonarroti 4, resterà aperto fino all'8 ottobre, con il seguente orario: dal 24 luglio al 6 agosto 2014 dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 12; dal 21 agosto all'8 ottobre dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12. Sarà chiuso dal 7 al 20 agosto. Questi orari valgono anche per il WIS!, lo sportello appositamente dedicato agli studenti stranieri, a partire dal 16 ottobre e fino al 31 dicembre dovranno fissare un appuntamento per l'immatricolazione presso l'International Office in Lungarno Pacinotti 44 inviando una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. (a sinistra una foto dello staff del WIS!).
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Si chiama TagMyDay, il progetto sperimentale che disegnerà l'atlante della mobilità di Pisa ed è stato elaborato dal Knowledge Discovery and Data Mining Laboratory (KDDLAB) dell'Istituto di Scienza e Tecnologie dell'Informazione "A. Faedo" del Consiglio Nazionale delle Ricerche (ISTI-CNR), in collaborazione con il Dipartimento di Informatica dell'Università di Pisa. Il progetto ha come scopo quello di coinvolgere la popolazione del territorio dell'Area Pisana nella raccolta di dati sui propri spostamenti arricchiti con informazioni sullo scopo dei viaggi, cioè sulle attività sociali e lavorative. Per partecipare, basta scaricare dal sito http://tagmyday.isti.cnr.it/ sul proprio smartphone una "app" che permette non solo la segnalazione delle attività associate ai percorsi effettuati, ma anche di informazioni aggiuntive quali il mezzo di trasporto usato, il meteo, il punto di interesse visitato. Il tutto però, nel rispetto della privacy del volontario. Ecco che muoversi in bici, in scooter, in auto, a piedi per andare a svolgere il proprio lavoro, portare i figli a scuola o le proprie attività sociali, contribuirà a raccogliere una serie di informazioni basilari per migliorare la mobilità cittadina del domani.
I volontari che aderiscono e portano a termine la sperimentazione con risultati utili ai ricercatori riceveranno in ricompenso tablet, biciclette, abbonamenti a CicloPI (bike sharing di Pisa), abbonamenti al cineclub Arsenale, biglietti per i mezzi di trasporto pubblici della Ctt, e altre forme premiali ancora. Durante l'Internet Festival, nella giornata dell'11 ottobre, saranno estratti i vincitori fra i volontari che avranno maggiormente contribuito alla buona riuscita del progetto.
Fosca Giannotti dirigente di ricerca di ISTI-CNR dice: "Da anni al KDD Lab. lavoriamo per capire a fondo la mobilità di un territorio per rendere possibili soluzioni e sistemi alternativi di mobilità eco-sostenibili e vicini alle effettive esigenze della popolazione: trasporto pubblico "smart", carpooling, car sharing, veicoli elettrici, biciclette, info-mobilità intelligente".
Il Prof. Dino Pedreschi del Dipartimento di Informatica aggiunge: " La metodologia di raccolta dei dati che verrà usata è di tipo "crowdsourcing", e cioè cerca di stimolare la partecipazione di quanti più cittadini possibile nella azione collettiva, che ci può consentire di risolvere un problema impossibile per pochi, secondo lo schema: "io vinco se anche i miei amici vincono e se anche gli amici dei miei amici vincono". "
I partner che sostengono l' iniziativa sono il Comune di Pisa, PisaMo, CTT, COOP ed i progetti Europei: DataSIM (www.uhasselt.be/datasim) e Petra (www.petraproject.eu).
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Sono 126 gli allievi con idee da trasformare in impresa che hanno inaugurato la quarta edizione del PhD plus, il programma dell'Università di Pisa dedicato allo sviluppo dello spirito imprenditoriale, alla promozione dell'innovazione e alla valorizzazione delle proprie idee e dei risultati della ricerca. Ideato nel 2011 come percorso extra curriculare dedicato esclusivamente ai dottorandi e dottori di ricerca, da cui trae il nome, il PhD plus coinvolge in questa edizione 85 dottorandi, 7 dottori di ricerca, 11 tra assegnisti e post doc, 14 laureandi e, novità di quest'anno, anche 9 docenti e ricercatori dell'Ateneo.
L'edizione 2014 è stata aperta dai saluti del rettore Massimo Augello, del prorettore per la Ricerca applicata e l'innovazione Paolo Ferragina e di Maria Teresa Cometto, giornalista collaboratrice da New York per il Corriere della Sera, che ha tenuto un intervento sulle "Startup high-tech newyorkesi e la ricetta del loro successo". A seguire si è tenuta una tavola rotonda con investitori ed esperti di innovazione, moderata da Marco Bicocchi Pichi, Business Angel e co-fondatore di WIB srl, a cui hanno partecipato Tomaso Marzotto Caotorta (Associazione IBAN), Riccardo Fontanelli (M31), Marzia Guardati (ASSEFI), Matteo Piras (Stars Up), Nicola Redi (TT Venture).
Guarda il video dell'inaugurazione.
Leggi l'intervento di Maria Teresa Cometto.
Il corso ha coinvolto fino ad oggi oltre 300 persone con una formazione non solo di tipo tecnico-scientifico, ma anche umanistico. I risultati sono stati sorprendenti: dall'inizio sono state generate 12 startup che si sono affermate in varie competizioni nazionali e internazionali dedicate alla creazione di imprese innovative, quali la Start Cup Toscana, vinta nel 2011 e nel 2013. Confermata l'interazione con il master in Business Administration del dipartimento di Economia e Management e, novità di quest'anno, ci sarà un collegamento in diretta streaming con il CNR di Pisa e l'Università di Palermo, che potranno seguire e partecipare attivamente alle attività del corso.
Il PhD plus si articola in una serie di seminari tenuti da prestigiosi relatori nazionali e internazionali provenienti dal mondo accademico, imprenditoriale, da enti locali e governativi, da finanziatori istituzionali e non. I seminari vertono su temi legati alla creazione di impresa, alla valorizzazione di sé e delle proprie idee scientifiche, alla brevettazione e alla gestione dell'innovazione. Vi saranno testimonianze di esperti di innovazione e investitori che si confronteranno sull'ecosistema del trasferimento tecnologico, di ex allievi che racconteranno le loro esperienze, casi di studio di start up già avviate. I partecipanti impareranno a valorizzare le loro idee fino alla realizzazione di un pitch finale davanti a potenziali investitori, in cui la sfida consiste nel riuscire a presentare in maniera chiara, completa e convincente il proprio progetto in pochi minuti.
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Tutti gli studenti iscritti negli Atenei della Toscana in possesso dei requisiti di reddito e merito previsti dalla normativa ricevono la borsa di studio erogata dall'Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario. A ricordarlo è una classifica pubblicata dal Sole 24 ore basata su un'elaborazione dell'Osservatorio regionale Piemonte sul diritto allo studio. Nella classifica vengono indicate le Università di Firenze, Pisa e Siena fra le 19 che riescono a conseguire questo importante traguardo dell'erogazione del beneficio monetario e di tutti i servizi connessi alla totalità degli idonei rispetto alle caratteristiche reddituali, patrimoniali e di rendimento negli studi richieste dall'apposito bando di concorso promosso appunto dall'Azienda Regionale per il Diritto allo Studio.
E' quindi grazie alle rilevanti risorse messe a disposizione dalla Regione e gestite dall'Azienda DSU che in Toscana è possibile garantire l'accesso agli studi universitari ai soggetti privi di mezzi economici particolarmente capaci e meritevoli, come ha riconosciuto e sottolineato il Rettore dell'Università di Siena Angelo Riccaboni commentando la classifica.
Un risultato che viene conseguito oramai da molti anni e che vede il DSU Toscana anche per l'anno accademico 2013/14 in linea con l'obiettivo di soddisfare tutti gli aventi diritto alla borsa di studio che sono al momento 13118 complessivi in tutte e tre le sedi (4606 iscritti a Firenze, 5431 iscritti a Pisa e 3081 iscritti a Siena).
"La classifica – commenta il Presidente DSU Toscana Marco Moretti – conferma una tendenza che la nostra istituzione ha seguito fino ad oggi nel destinare in accordo con la Regione una cospicua parte delle risorse nel sostegno allo studio ritenendo non solo di ottemperare alla propria mission istituzionale ma anche di contribuire alla formazione dei giovani ed al loro accrescimento culturale e professionale in una fase economica particolarmente critica dove non è scontato l'accesso all'università da parte di coloro che non sono in condizione di permetterselo". (Comunicato DSU)
La Commissione Europea ha approvato il progetto di ricerca REPARA finanziandolo con 2.6 milioni di euro su un costo totale di 3.6 milioni. Il progetto, a cui partecipa anche anche l'Università di Pisa, avrà 3 anni per raggiungere un obiettivo molto ambizioso: fornire strumenti e metodologie per lo sviluppo di nuove applicazioni capaci di sfruttare al meglio le enormi potenzialità di calcolo dei sistemi che includono processori multi-core, coprocessori grafici paralleli ed acceleratori hardware.
"Il nostro mondo è sempre più gestito da sistemi informatici complessi che svolgono per noi i compiti più diversi: dal controllo e alla sicurezza, all'ambito produzione e dell'industria – ha spiegato il professor Marco Danelutto (foto) del Dipartimento di Informatica che coordina il gruppo di ricerca dell'Ateneo pisano impegnato in REPARA - Questi sistemi richiedono tipicamente un grosso sforzo di programmazione per raggiungere le elevate prestazioni di cui sono capaci. L'obiettivo del progetto è lo sviluppo di strumenti di programmazione che permettano la realizzazione di applicazioni che, rispetto alle attuali, risultino fino a due volte più veloci e con un consumo energetico ridotto della metà."
Oltre all'Ateneo pisano REPARA coinvolge altre quattro istituzioni accademiche (l'Università Carlos III di Madrid in Spagna, FHO HSR Rapperswil in Svizzera, Technische Universitad di Darmstadt in Germania, l'Università di Szeged in Ungheria) e due industrie (Evopro Innovation in Ungeria ed Ixion Industry and Aerospace in Spagna).
"Il nostro principale contributo al progetto – ha concluso Marco Danelutto – è costituito dall'ambiente per la programmazione parallela FastFlow, sviluppato in collaborazione con l'università di Torino e disponibile sotto licenza open source. FastFlow permette infatti di ottenere ottime prestazioni, paragonabili o, in certi casi, migliori a quelle che si hanno utilizzando ambienti di programmazione allo stato dell'arte".
Nell'ambito del progetto REPARA, l'Università di Pisa si avvarrà della collaborazione del gruppo di ricerca diretto da Marco Aldinucci al Dipartimento di Informatica dell'Università di Torino, Dipartimento con cui l'Ateneo ha una convenzione per la collaborazione in progetti di ricerca fin dal 2009.
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Riparte anche quest'anno l'attività del Team Cherubina, lo skiff dell'Università di Pisa che parteciperà il prossimo autunno alla sfida della 1001VelaCup. I ragazzi della squadra vela cercano studenti che collaborino alla progettazione e alla realizzazione della nuova deriva dell'Ateneo pisano. Dopo la bella prova in regata lo scorso ottobre, il team, insieme agli altri atenei partecipanti, ha esposto il proprio lavoro in occasione della conferenza di 1001VelaCup tenutasi all'interno della fiera nautica di Carrara (Seatec 2014).
Come di consueto, al termine della conferenza sono stati attributi dai promotori dell'iniziativa, Paolo Procesi e Massimo Paperini, due premi: uno per la miglior imbarcazione e uno per il miglior progetto. L'innovazione proposta dai ragazzi dell'Ateneo pisano, che hanno portato in regata una deriva armata con una vela rigida, ha consentito la vittoria dell'ambizioso Premio Formazione come miglior Progetto Didattico del 2013.
Dopo tali riconoscimenti il gruppo è pronto per iniziare i lavori per il nuovo anno. Il Team cerca pertanto studenti iscritti all'Università di Pisa che abbiano voglia di portare avanti il progetto. La partecipazione è aperta agli studenti iscritti a tutti i corsi di laurea dell'ateneo e non sono richiesti particolari requisiti. Per gli studenti iscritti ai corsi di laurea magistrale in ingegneria dei veicoli terrestri e del corso di laurea magistrale in ingegneria aerospaziale la partecipazione al progetto potrebbe (a seconda del piano di studi) valere 6 crediti formativi.
Si accetteranno candidature fino al prossimo 9 marzo, chi è interessato potrà inviare una email all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Entro la prima metà di marzo sarà organizzato un colloquio conoscitivo con gli studenti che hanno manifestato il loro interesse.
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Sono più di 9.000 gli studenti delle scuole medie superiori che hanno partecipato agli Open days dell'orientamento, organizzati dall'Università di Pisa tra il 12 e il 20 febbraio 2014. Iscritti in larga parte alle ultime classi, i ragazzi provengono dal tradizionale bacino d'utenza dell'Ateneo pisano, che comprende quasi tutta la Toscana e la provincia de La Spezia, con significative presenze da diverse altre regioni, sia del Sud Italia, sia - e questo è un dato nuovo rispetto al passato - del Nord del Paese.
Il lusinghiero bilancio dell'appuntamento è stato tracciato, nell'Aula Magna del Polo Piagge, dal prorettore per i Rapporti con gli studenti, Rosalba Tognetti, dalla delegata per l'Orientamento in ingresso, Tiziana Goruppi, e dal personale che ha fatto da staff all'iniziativa.
Nell'edizione 2014 gli Open days dell'orientamento hanno consolidato e sviluppato con successo la formula avviata da già da alcuni anni, che prevede un calendario di presentazioni, lezioni e visite da seguire direttamente nelle sedi dei vari dipartimenti universitari. La prima accoglienza degli studenti è stata organizzata al Polo scientifico Fibonacci, in Largo Bruno Pontecorvo: qui il personale del Servizio orientamento dell'Ateneo e dell'Azienda regionale per il diritto allo studio ha provveduto a distribuire il materiale informativo sui corsi di studio e sui servizi offerti dalle due istituzioni, compreso il servizio di ascolto.
Le attività si sono quindi spostate nei dipartimenti, secondo un calendario ben preciso. All'interno delle diverse sedi, incontri di presentazione dell'offerta formativa e delle regole di accesso ai corsi si sono alternati con visite guidate alle varie strutture didattiche e di ricerca, oltre che ad alcuni musei dell'Ateneo. I ragazzi sono così stati coinvolti in attività pratiche di laboratorio e hanno potuto seguire le lezioni accademiche preparate specificatamente per loro, confrontandosi direttamente con i docenti e con il personale esperto nell'orientamento didattico.
"Il successo degli Open Days dell'orientamento - ha commentato la professoressa Rosalba Tognetti - conferma la grande capacità di attrazione dell'Università di Pisa, come è già emerso alcune settimane fa con i dati che registrano la crescita di quasi quattro punti percentuali delle immatricolazioni, in decisa e felice controtendenza rispetto a quanto sta avvenendo nel panorama nazionale. Il nostro Ateneo viene premiato per la tradizione e il prestigio, per l'elevato livello della didattica e della ricerca, ma anche per la qualità e la quantità dei servizi che mette a disposizione di tutti gli studenti".
"Rispetto allo scorso anno - ha concluso la professoressa Tiziana Goruppi - abbiamo triplicato il numero di visitatori, incontrando ragazzi motivati, interessati e con le idee già molto chiare sul percorso formativo da seguire. L'ottimo risultato raggiunto con questi Open Days è naturalmente frutto di un particolare impegno da parte degli organizzatori e per questo ringrazio davvero sentitamente tutti i docenti e gli Uffici che hanno collaborato per la riuscita dell'iniziativa".
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