Nato a Merano (Bolzano) nel 1952, il professor Marco Collareta dal 1971 al 1975 ha svolto i suoi studi universitari presso l’Università di Pisa e la Scuola Normale Superiore, dove è stato perfezionando tra il 1975 e il 1978. Dopo aver vinto un concorso come Ispettore storico dell’arte presso le soprintendenze di Stato, dal 1980 al 1993 è stato ricercatore universitario confermato sempre presso la Scuola Normale Superiore. Professore associato dal 1993, ha lavorato in tale ruolo prima presso l’Università di Udine fino al 1997, poi presso la Scuola Normale Superiore fino al 2002.
Vinto in quell’anno un posto di professore ordinario, ha preso servizio presso l’Università di Bergamo, da dove nel 2007 è stato chiamato per trasferimento presso l’Università di Pisa, dove tuttora insegna. L’attività di ricerca del professor Marco Collareta è documentata da oltre 200 pubblicazioni, che includono monografie, articoli di rivista, saggi e schede di cataloghi, capitoli di libri e contributi agli atti di convegni nazionali e internazionali. In coerenza con la sua formazione che tanto deve a illustri maestri, quali Paola Barocchi, Carlo Lodovico Ragghianti ed Enrico Castelnuovo, il professor Collareta ha cercato sempre di adottare un punto di vista attento a cogliere i nessi più o meno evidenti tra l’arte visiva nelle sue più varie manifestazioni e il più generale contesto storico-culturale in cui essa s’è svolta. Il riferimento ai testi della trattatistica artistica, della critica d’arte, dell’estetica, della letteratura, del pensiero filosofico e teologico coevi ai fatti artistici di volta in volta trattati costituisce così una delle costanti più significative della sua produzione scientifica.
Presente già nei primi lavori dello studioso, tale attenzione alle fonti “altre” del discorso artistico ha subito un lento processo di chiarificazione via via che il professor Marco Collareta ha abbandonato l’approccio usuale della biografia d’artista per tentare uno sguardo più originale basato sui generi artistici, le tecniche, le funzioni, gli scambi tra arti e culture artistiche diverse.
Banchi di prova privilegiati di questa sperimentazione metodologica sono stati da un lato la storia della scultura e delle teorie relative, dall’altro la storia dell’oreficeria e dei suoi nessi strettissimi con le “tre arti” di vasariana memoria e il concetto cruciale di disegno. Attualmente il professor Marco Collareta sta lavorando sulla progressiva messa a fuoco della figura dell’artista che ha luogo in Europa tra basso Medioevo e prima età moderna, anche in considerazione del ruolo fondamentale che in questo epocale processo pertiene alla grande arte pisana tra XI e XIII secolo.
L’orizzonte degli interessi scientifici testé delineato ha tratto importanti sollecitazioni dall’attività didattica che il professor Collareta si è trovato a svolgere in varie sedi. Quest’ultima, per converso, non è rimasta indifferente al programmatico rifiuto di ogni rigido specialismo che ha sempre ispirato l’attività di ricerca dello studioso. Presso l’Università di Pisa, e prima presso altri atenei, il professor Marco Collareta ha così insegnato e insegna un vasto raggio di materie che vanno dalla Storia dell’Arte medievale alla Metodologia della ricerca storico-artistica; dalla Storia della Miniatura e delle Arti suntuarie alla Storia delle Tecniche; dalla Storia della Critica d’Arte alla Storia dell’Oreficeria, prima nei corsi di laurea quadriennali, poi in quelli triennali e biennali, come nelle scuole di specializzazione in beni storico-artistici e nei dottorati di vario tipo. In stretta continuità con tale attività didattico istituzionale si pone la disponibilità che lo studioso ha sempre manifestato per lezioni, seminari, conferenze, visite guidate di cui gli sia giunta richiesta da parte di università, enti di ricerca, musei, associazioni, organi di tutela pubblici e privati, civili ed ecclesiastici.
Meno intenso l’impegno con funzione direttiva negli organi accademici, da lui non certo ricercato, ma sempre assolto quando ha dovuto farsene carico, come è avvenuto nel quadriennio in cui è stato Direttore del vecchio Dipartimento di Storia delle Arti dell’Università di Pisa, contribuendo alla sua confluenza nella più ampia compagine dell’attuale Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere.
Per queste motivazioni il Senato Accademico ha insignito dell’Ordine del Cherubino il professor Marco Collareta.